BOLLE IL TELEFONO: SALVINI CERCA AIUTO DA BERLUSCONI, LA CARFAGNA NON CI STA E GUIDA GLI ANTI-SALVINI NEL PARTITO
RENZI E BOSCHI CHIAMANO I FORZISTI PER AVERE L’APPOGGIO AL GOVERNO DI SCOPO
Passa anche per Silvio Berlusconi la grande manovra per tornare o meno al voto. Per questo Matteo Salvini lo cerca, e i due in questi giorni si sono sentiti più volte. Con l’idea di siglare un patto: tu aiutami ad accelerare sulla crisi, in cambio facciamo un’alleanza con liste “per me accettabili”.
Dall’altra c’è un Matteo Renzi a caccia di voti per la formazione di un esecutivo istituzionale con tutti dentro, tranne Salvini. à
L’ex sindaco di Firenze trascorre la domenica al telefono cercando di convincere gli inquieti senatori azzurri a portare in dote il loro sostegno. Una sorta di Nazareno della disperazione e della sopravvivenza allargato ai Cinquestelle con le truppe di Berlusconi a fungere da “responsabili”, per salvare il Paese dall’aumento dell’Iva e da una manovra in deficit del sovranista Salvini.
Ecco cosa si sta consumando nelle ore che precedono la conferenza dei capigruppo, convocata per le 16 di domani a palazzo Madama.
I telefoni ribollono, e il centralino di villa San Martino è intasato come ai vecchi tempi. L’inquilino di Arcore, comunque tornato al centro del gioco, è tirato per la giacca tra la prospettiva di un nuovo accordo e il rischio di liquefazione dei suoi gruppi.
Il suo (ex) alleato, Salvini, dal tour balneare cannoneggia contro gli inciuci di palazzo, dopo l’intervista di Renzi al Corriere della Sera, in cui l’ex segretario del Pd ha proposto un governo istituzionale, di scopo, insomma la manovra per scongiurare la precipitazione elettorale.
Ora Salvini ha un unico obiettivo: calendarizzare prima di ferragosto la mozione di sfiducia nei confronti del premier Conte. “I miei parlamentari saranno tutti a Roma, alzino il culo dalle vacanza anche gli altri”.
Ma per poter forzare alla conferenza dei capigruppo di domani, il Capitano necessita della sponda di Forza Italia in Senato.
Come?“Mi assicuri – avrebbe detto al Cavaliere in un colloquio telefonico – che i tuoi siano dalla mia parte? E soprattutto mi garantisci che una volta sfiduciato Conte non si prestino ad operazioni di palazzo con il Pd e i cinquestelle?”
ll leader del Carroccio è consapevole della difficoltà che sta attraversando Forza Italia e l’intero gruppo parlamentare. D’altronde, se si tornasse alle urne gli azzurri dimezzerebbero, almeno, le loro truppe. Deputati e senatori, come tanti tacchini che vedono il Natale, sono spaesati, terrorizzati, e disposti a votare qualsiasi cosa pur di restare appesi a una legislatura che rischia di finire.
Non a caso, in queste ore c’è un pressing forsennato da parte di Renzi e della Boschi nei confronti dei forzisti. “Ciao, sono Matteo Renzi, ma tu lo voteresti un esecutivo istituzionale? Berlusconi è finito, salvatevi con me”.
Ad aiutarlo, anche Mara Carfagna. Fonti degne di queste nome, rivelano che la vicepresidente della Camera ha avuto in questi giorni una serie di contatti con l’ex premier ed è alacremente impegnata a stoppare la corsa di Salvini, tanto che in parecchi scommettono sul suo naturale sbocco in un partito centrista con Renzi. Più indizi in tal senso sono stati raccolti anche ad Arcore.
Dall’altra parte del campo l’inquilino di villa San Martino avrebbe messo sul tavolo del ministro dell’Interno una serie di richieste.
Innanzitutto, l’ex premier avrebbe cercato di far riflettere Salvini sulla corsa solitaria: “Matteo, che cosa ti avevo detto? Di quelli non ci si può fidare. Se vai da solo rischi di non farcela. Ricorda che al Sud senza i moderati non vai da nessuna parte. Se invece presentiamo il centrodestra classico avresti la certezza della vittoria. E avresti i numeri per mettere in atto una vera riforma della Costituzione”.
E per portare a casa l’accordo il patron del Biscione ha messo sul tavolo la madre di tutte le disponibilità : “Io resto a Strasburgo, non mi candido alle politiche”. Una mossa che consentirebbe a Salvini di stare più al riparo dal bombardamento dei cinquestelle sul ritorno con il Caimano delle tante nefandezze.
Tuttavia il leader di via Bellerio sta prendendo tempo, non ha ancora risposto. Ma l’unica cosa vera è che tra i due sia ripreso un dialogo che non si vedeva da tempo. A sera, a Siracusa, lo conferma lo stesso Salvini: “Penso che già la settimana prossima ci ritroveremo con gli alleati per le regionali, ovviamente si parlerà anche di altro”.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply