CAGLIARI: SOPRA LA SCRITTA DI INSULTI CONTRO CAROLA NASCE UN MURALE
L’INIZIATIVA DI UN GRUPPO DI DONNE SARDE CON LA WRITER NINA CASTLE
L’immagine di una bambina con un caschetto nero che abbraccia stretto stretto il mondo: un segno artistico contro la violenza di genere.
È l’opera che cancella la scritta sessista e razzista contro Carola Rackete, la comandante della Sea Watch 3.
Fino a oggi 4 ottobre imbrattava il muro di un’azienda lungo la statale 195 che da Cagliari conduce a Capoterra. «Una scritta che offende Carola e tutte le donne», denuncia la portavoce di un collettivo di donne sarde che attrezzate di vernice, rulli e pennelli hanno deciso di mobilitarsi.
Da sera del 4 ottobre quella scritta è sparita per far posto a un messaggio di pace: l’iniziativa delle donne si è trasformata in un flash mob che ha accompagnato l’action painting della writer sarda Nina Castle.
«All’odio e alla violenza rispondiamo con un abbraccio e con messaggio che vuole sottolineare la necessità e l’urgenza di prendersi cura dello spazio urbano e di chi lo abita, aldilà delle etnie e dei generi», spiega l’artista.
Castle ha così creato un’opera con colore acrilico bianco, nero e rosso che nasce spontaneamente, ma vuole lasciare tracce nel tempo sottraendosi allo scontro e alla polemica per trasformare una superficie sporcata da parole ingiuriose in un messaggio di speranza.
(da Open)
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