CHI E’ URSINO, IL SEGRETARIO DI FORZA NUOVA AGGREDITO A PALERMO
ARRESTATO NEL 2006 PER AVER RAPINATO E PICCHIATO DUE BENGALESI, CONDANNATO A 2 ANNI E MEZZO DI CARCERE…UN’ALTRA AGGRESSIONE A DUE GIOVANI NEL 2005 E RINVIO A GIUDIZIO PER LESIONI AGGRAVATE
Massimo Ursino, dirigente di Forza Nuova, è stato legato con del nastro isolante e picchiato ieri sera a Palermo da un gruppo di almeno sei persone: alcuni video dell’aggressione sono stati pubblicati sul web subito dopo il pestaggio.
Il tutto è accaduto nella trafficata e centrale via Dante, intorno alle 19, coi negozi aperti e gente lungo il marciapiede.
Gli aggressori erano vestiti di nero e avevano i volti coperti da sciarpe; tra loro, secondo i testimoni, c’era una ragazza che riprendeva il pestaggio con un telefonino. Portato al pronto soccorso dell’ospedale Civico dai sanitari del 118, Ursino aveva il volto pieno di lividi e una ferita sanguinante alla testa. Il dirigente di Forza Nuova è titolare di un laboratorio di tatuaggi nella vicina via Marconi.
Ursino, scrive l’agenzia di stampa ANSA, venne arrestato nel luglio 2006 per aver rapinato e picchiato due immigrati del Bangladesh nel centro di Palermo di fronte al teatro Massimo.
Dopo aver subito la rapina, una borsa e articoli di bigiotteria, le due vittime avrebbero inseguito Ursino e due suoi complici (anche loro di Forza nuova) ma questi avrebbero tirato fuori delle spranghe e picchiato a sangue gli immigrati.
Ursino venne condannato in primo grado a due anni e mezzo di carcere. Ma quello con i due venditori ambulanti non è stato l’unico episodio violento e a sfondo razzista a cui Ursino avrebbe partecipato.
Nel giugno 2005, sempre con altri due complici, aggredì con pugni e bastonate un nigeriano e un altro giovane originario di Siracusa in via Candelai, sempre nel centro di Palermo.
I tre vennero rinviati a giudizio per lesioni aggravate per aver agito in base a “motivi razziali”.
Il dirigente di Forza nuova nel 2008 partecipò al confezionamento e alla spedizione dei pacchi, inviati a varie redazioni giornalistiche, contenenti una bambola sporcata con sangue e interiora di animale per la campagna di Forza nuova contro la legge 194.
La procura ha aperto un’indagine affidata alla Digos, che sta indagando in tutte le direzioni.
Ursino ga una frattura al naso, ematomi al volto e in tutto il corpo e una sospetta lesione alla spalla. I medici del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civico gli hanno diagnosticato una prognosi di venti giorni.
(da agenzie)
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