CORRUZIONE, ARRESTATI I VERTICI DI ANAS TOSCANA: “MAZZETTE DEL 5% SUI LAVORI”
24 INDAGATI, 74 PERQUISIZIONI IN TUTTA ITALIA: “SFRUTTAVANO LE EMERGENZE”
Quattro persone arrestate nell’inchiesta della procura di Firenze sui vertici dell’Anas Toscana. Sono invece 24 gli indagati: si tratta di pubblici ufficiali dell’Anas, di imprenditori e professionisti.
Sono finiti da questa mattina ai domiciliari il capo compartimento del settore viabilità di Anas Toscana Antonio Mazzeo, il direttore amministrativo Roberto Troccoli, il funzionario Nicola Cenci, l’imprenditore Francesco Mele.
I magistrati ipotizzano il reato di corruzione riguardo appalti per opere stradali. L’indagine è condotta da polizia stradale della Toscana e Corpo forestale, sezione di pg della procura di Firenze. Sono 74 le perquisizioni scattate in tutta Italia
Il procuratore Giuseppe Creazzo ha parlato di un “collaudato sistema di corruzione”, di un “sistema che ha comportato danni per la collettività per molte decine di migliaia di euro.
Venivano date mazzette corrispondenti al 5% dell’importo dei lavori, cioè decine di appalti nella rete stradale della Toscana”.
L’assegnazione degli appalti dell’Anas Toscana finiti nel mirino della procura di Firenze avveniva “sfruttando, nella maggior parte dei casi, lo stato di emergenza e di necessità causato da calamità naturali” ha proseguito il procuratore Creazzo.
Gli appalti su cui si indaga sono uno da 200 mila euro, “di somma urgenza”, per opere sulla strada Tosco-Romagnola; uno in provincia di Prato, importo del lavoro a base d’asta 3.258.622 euro; e uno in provincia di Massa Carrara, per la manutenzione straordinaria di una strada, importo del lavoro a base d’asta 499.900 euro.
Per la procura, l’imprenditore finito ai domiciliari “agiva, per sua stessa ammissione, fornendo “il pacchetto completo – ha detto Creazzo – Faceva pure i sopralluoghi. Negli uffici dell’Anas era di casa: arrivava a predisporre anche le documentazioni, bando e altro”.
(da agenzie)
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