ESPLODE LA RABBIA DEI GIOVANI PADANI SUL VOTO CHE SALVA MILANESE: “VERGOGNA, OGGI LA LEGA E’ MORTAâ€
SUL FORUM NON UFFICIALE DEI RAGAZZI DEL CARROCCIO PESANTI ACCUSE CONTRO BOSSI, MARONI E IL PORNOCLOWN BERLUSCONI… ”ANDASSERO ALTROVE A FONDARE UN’ALTRA REPUBBLICA DELLE BANANE”
Una bocciatura senza appello e argomentazioni simili a quelle del Popolo Viola che stamani protestava fuori da Montecitorio.
Sul forum dei giovani della Lega Nord non tira un’ottima aria nei confronti dei maggiorenti del partito, Bossi in primis, dopo il voto alla Camera che ha salvato il Pdl Marco Milanese dall’arresto.
E’ la famosa e costantemente evocata “base leghista”, che però stavolta ha potuto solo subire la decisione del Senatur, che ieri in serata aveva annunciato il voto salva-Milanese in aula.
E infatti sempre ieri era comparso un post dal cui titolo si capiva già tutto: “Domani Lega supina a Roma”. “Difenderemo l’ennesimo ladrone. Il prezzo da pagare sta diventando davvero troppo alto. Inizio ad avere un po’ vergogna”, scriveva un utente.
Subito dopo il voto, la reazione è stata ancor più veemente.
Con commenti conditi qua e là da insulti che non hanno risparmiato nessuno. Bossi il più colpito dalle invettive telematiche: “Il voto è un altro segnale che Umberto non ci rappresenta più. Ha a cuore solo i suoi interessi (soldi e favori) e come se fossimo dei pirla piazza lì pure un figlio ignorante. Pensa che siamo tutti come suo figlio? Pensa che noi lombardi siamo coglioni. da seguirlo fino alla sua morte? Io seguo un ideale, non un uomo… In questo momento lui non mi rappresenta, anzi, rappresenta la parte marcia della Lombardia, fatta di favori a imprenditori amici a discapito di imprenditori che si tirano su le maniche dalle 5 del mattino”, dice Stesoo.
I giovani si domandano poi come sia possibile che ancora Berlusconi resti al suo posto. L’analisi di Virgilio è che il premier “controlla le televisioni, quindi può manipolare una parte della popolazione, che segue i suoi programmi, non ha accesso ad Internet e quindi non riesce a cogliere la realtà delle cose. Quando anche i pensionati, suoi fedeli sostenitori, si accorgeranno della polpetta il castello verrà giù”.
Poi ironia sulla gallery pubblicata da Repubblica.it , dove Berlusconi accarrezza Bossi: “Ora gli arriva anche la polpetta….”, scrivono sempre riferendosi al Senatur.
Anche il gruppo vicino a Maroni, cioè l’anima più insofferente rispetto al patto di ferro della Lega con Berlusconi, viene preso di mira.
Come se avessero tradito le attese proprio nel momento decisivo. “Bossi ha ricevuto l’assegno dal suo padrone. Buono ora torna a cuccia con i suoi fedeli del cerchio magico. I maroniani hanno seguito compatti lo storpio”.
“Reguzzoni parla di popolo sovrano, quando lui e i suoi compagni di merende sono schiavi del volere del Berlusca, si vergogni e se ha un po’ di dignità se ne vada a….”.
Poi c’è chi invoca le monetine e chi posta foto di una ghigliottina.
Nei commenti dei giovani della Lega non c’è una dissociazione rispetto alle idee leghiste di fondo, cioè federalismo, lotta all’immigrazione, valorizzazione del territorio.
Anzi, viene costantemente rivendicata l’adesione a quei principi.
Ma l’allenza col Pdl e l’atteggiamento ultra-berlusconiano di Bossi e co., specie in un tema sensibile come quello della giustizia, è ormai fumo negli occhi.
Ancora di più alla luce della crisi economica incombente anche al nord.
Perchè come scrive un utente dal nickname evocativo (Tierra y Libertad) “mandare a casa un premier che assomiglia più ad un narcotrafficante sudamericano che ad un capo di stato europeo provocherebbe solo fiducia dai mercati”.
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