I PAGLIACCI: LEGA, FORZA ITALIA E PD, NESSUNO VOTO’ CONTRO IL BAIL-IN AL PARLAMENTO EUROPEO
ORA SI CONTENDONO I TRUFFATI DEL SALVABANCHE, MA I TRUFFATORI SONO ANCHE LORO… E LA DIRETTIVA VENNE VOTATA POI ANCHE ALLA CAMERA DA FRATELLI D’ITALIA, NCD, UDC E IDV
Ieri, sotto i portici di via Roma, Matteo Salvini con la felpa “Arezzo”, ha arringato uno sparuto gruppo di militanti e curiosi dicendo: ” Sulle banche siamo stati cornuti
e mazziati dall’Europa, se Renzi ha fegato lo accompagno io a Bruxelles e facciamo la battaglia insieme”.
Avrebbe dovuto aggiungere “per la prima volta”, se fosse onesto.
Il suo nome infatti non compare tra i contrari nella votazione all’Europarlamento che ha dato l’ok alla direttiva 59 del 15 maggio 2014: quella che ha introdotto il bail-in, il meccanismo che impone di far pagare le crisi bancarie in primis ad azioni e creditori. Nessun europarlamentare leghista si è opposto: tutti astenuti, compreso Mario Borghezio che ieri chiedeva all’Ue un’inchiesta su PopEtruria.
E il Pd? Ieri Renzi ha annunciato misure di ristoro per i risparmiatori, ma “con un principio chiaro: le regole sulle banche le ha fatte l’Europa, purtroppo non le scriviamo noi”.
Loro le approvano soltanto: il gruppo di europarlamentari quasi al completo (da Sergio Cofferati alla candidata alle primari Pd milanesi Francesca Balzani, a Gianni Pittella) a Bruxelles ha votato sì.
E così han fatto tutti i deputati Dem nel corso di quest’anno al Senato (14 maggio) e alla Camera (2 giugno) con la legge di delegazione che autorizzava il governo a recepire la direttiva.
Stessa sorte – al Senato – per Forza Italia, che anche a Bruxelles votò sì compatta (e ora attacca Renzi e l’Ue).
Votarono a favore anche Idv, Udc, Ncd, Fratelli d’Italia (il cui capogruppo alla Camera Fabio Rampelli accompagnava ieri Salvini ad Arezzo) etc.
Non mancava nessuno.
La votazione avvenne agli sgoccioli della vecchia legislatura europea, iniziata nel 2009 quando i 5Stelle non c’erano ancora .
(da agenzie)
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