IL 15% DEGLI ITALIANI NON HA I SOLDI PER FARE LA SPESA
I DATI ISTAT RIVELANO CHE LA POVERTA’ E’ IN COSTANTE AUMENTO … DIFFICOLTA’ MAGGIORI PER CHI HA FIGLI…ORA SI ATTENDE L’IMPATTO DELLA CRISI NEL 2009
Una famiglia su venti non ha i soldi per il cibo e più del 15% della popolazione fatica ad arrivare a fine mese. E’ la fotografia delle condizioni delle famiglie italiane raccolti dall’Istat, prima della crisi mondiale il cui impatto comincia a farsi sentire ora e che, secondo gli esperti, avrà effetti pesanti soprattutto nel 2009.
Insomma l’Italia se la passa male ancor prima dell’arrivo della tempesta. Più difficoltà anche solo nel procurarsi il cibo, le medicine e gli abiti di cui non si può fare a meno.
Soffrono di più gli anziani soli, soprattutto le donne, le famiglie con un solo genitore, in particolare se si tratta di donne separate o vedove, e più di tutti i nuclei familiari con tre e più figli.
Nel 2007, rispetto all’anno precedente, è salito dal 4,2 al 5,3% la quota di famiglie che ha dichiarato di non avere avuto i soldi per il cibo almeno una volta nel corso dell’anno.
Salgono dal 10,4 al 10,7% le famiglie che non riescono a riscaldare adeguatamente la casa, dal 10,4 all’11,1% quelli che hanno vissuto “momenti con insufficienti risorse” per le spese mediche.
Il 15,4% delle famiglie ( rispetto al 14,6% del 2006) ha dichiarato di arrivare a fine mese con molta difficoltà e il 32,9% ritiene di non essere in grado di far fronte a una spesa imprevista di 700 euro. Mentre la metà delle famiglie italiane ha potuto contare su meno di 1.924 euro al mese in giù.
E’ il dato netto mediano che segna statisticamente il confine tra il 50% delle famiglie più ricche e il 50% di quelle più povere.
L’analisi conferma forti diseguaglianze tra Nord e Sud del Paese, ma anche tra ricchi e poveri del Meridione che restano separati da un divario ancora più ampio.
Le caratteristiche della distribuzione del reddito hanno visto l’Italia all’ultimo posto dei 15 Paesi europei monitorati.
Le famiglie soffrono di più al Sud, soprattutto in Sicilia, dove ad aver avuto problemi per l’acquisto di cibo è il 10,1% delle famiglie.
Qui è il 26,3% ad arrivare a fine mese con molte difficoltà , più del 22,7% della Calabria, del 22,5% della Campania e del 21,1% della Puglia.
Il dato migliore invece nella zona di Trento dove ad arrancare è solo il 3,3% dei nuclei familiari. Una spesa imprevista di 700 euro è un ostacolo insormontabile per il 57,5% delle famiglie calabresi, per il 51,8% in Sicilia, per il 48,1% in Puglia, per il 44% in Sardegna, per il 42,1% in Campania.
Al nord i maggiori segni di disagio in Piemonte e al centro in Lazio.
La famiglia tipo che ha meno difficoltà economiche è quella della coppia senza figli, sono appena l’11,2% quelle con difficoltà ad arrivare a fine mese.
Percentuale che sale al 25% per le coppie con almeno 3 figli.
Secondo diverse associazioni di consumatori, in realtà questi dati sono sottoquotati: sarebbero ben 22,5 milioni gli italiani che non arrivano più a fine mese.
E si prospetta un 2009 molto pesante per l’occupazione, il lavoro e il carovita.
Qua non servono allarmismi, ma neanche la politica dello struzzo.
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