IL LEGHISTA SIRI NUOVAMENTE INDAGATO PER CORRUZIONE: “PROMESSE DI DENARO”
MASSIMA RISERVATEZZA SU UN ALTRO CASO SOSPETTO, IN CORSO PERQUISIZIONI
Armando Siri è stato iscritto ancora una volta nel registro degli indagati, lo riporta il Fatto Quotidiano.
Il senatore della Lega, ideatore della Flat Tax, sarebbe al centro di una nuova indagine ancora top secret, il reato contestato sarebbe ancora quello di corruzione.
Era noto che Siri fosse indagato per aver tentato di promuovere provvedimenti per favorire l’ex parlamentare forzista Paolo Arata in cambio della promessa di 30 mila euro. Accuse che il senatore leghista ha sempre respinto.
Ma non è questa l’unica contestazione che i magistrati capitolini muovono a Siri: c’è – prosegue il Fatto – un nuovo episodio per il quale il senatore è stato iscritto.
Il sospetto degli investigatori è che ci sia un altro episodio simile a quello contestato e che coinvolgerebbe un imprenditore diverso (il cui nome è tenuto segreto).
In sostanza i magistrati hanno evidenza, per un fatto diverso, di un’ulteriore promessa di denaro diretta al senatore. Le bocche sono cucite, ma è nell’ambito di questa attività che nei mesi scorsi sono state effettuate (non nei confronti di Siri, ovviamente) alcune perquisizioni.
(da agenzie)
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