“LA PACIFICAZIONE CON IL FASCISMO NON C’È STATA E NON CI POTRÀ ESSERE MAI”
L’EX MINISTRO SOCIALISTA, RINO FORMICA: “LA PACIFICAZIONE CON I FASCISTI E’ AVVENUTA CON L’AMNISTIA DI TOGLIATTI, LA PACIFICAZIONE CON IL FASCISMO NO, PERCHE’ NON CI PUO’ ESSERE CON DOTTRINE CHE UCCIDONO LA DEMOCRAZIA”
“La pacificazione con i fascisti è avvenuta con l’amnistia di Togliatti. La pacificazione con il fascismo, invece, non c’è stata e non ci potrà essere mai”. Non c’è “la pacificazione con dottrine che uccidono e distruggono la democrazia”.
Lo dice in un’intervista a Qn l’ex ministro socialista Rino Formica (96 anni compiuti il primo marzo), che trova fuorvianti richiami alla riconciliazione nazionale, come quello dell’ex presidente della Camera, Luciano Violante”: “Ha la vista corta del magistrato inquirente che confonde le responsabilità individuali con il pericolo intrinseco a una dottrina reazionaria” commenta.
Ma anche i moniti rivolti a Giorgia Meloni, come quello di Gianfranco Fini, sono destinati, secondo lui a rimanere inascoltati: “Non può chiedere alla destra di non fare la destra”.§
L’antifascismo “non è semplicemente lo schieramento di una forza per contrastare una tendenza autoritaria, dispotica, illiberale nell’ordinamento del sistema politico della società, ma è soprattutto il segnale di un pericolo permanente che esiste – spiega -. Poi, se questo pericolo dovesse manifestarsi, l’antifascismo organizza, mobilita, ma la segnalazione del pericolo viene prima, è la preparazione spirituale e materiale per contrastare l’eventuale realizzazione del pericolo”.
Per Formica la presenza di un governo di destra, per la prima volta dopo 80 anni, costituisce “l’annuncio di un pericolo” e vediamo “un rigurgito del disprezzo per ogni tendenza liberalizzatrice della società e liberale delle istituzioni”.
(da agenzie)
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