LA PSEUDO-DESTRA CAVALCA UN “NUOVO TEMA”: IL RIMPATRIO DEI ROM
SARKOZY BLEFFA ESPELLENDO QUALCHE MANCIATA DI ROM PER RECUPERARE DUE PUNTI SULLA PROPRIA POPOLARITA’… NOI ABBIAMO LO CHANSONNIER ROBERT MARONI’ CHE SOGNA I RIMPATRI PER I COMUNITARI E LE ESPULSIONI ETNICHE… MA LA LEGGE CHE DICE?
La Cei è stata chiara: “le espulsioni dei rom e dei sinti dalla Francia sono un provvedimento etnico che nulla ha a che vedere con la politica migratoria e l’Italia si deve ben guardare dal seguire la stessa strada anche se, in fatto di respingimenti, ha già dato pessimi esempi”.
In pratica quando “i responsabili politici hanno bisogno di raccogliere consensi, fanno leva sulla paura del diverso e sugli instinti più bassi: l’azione del governo francese si basa su una sorta di incriminazione collettiva verso un intero gruppo etnico, in base alla quale si cancella di colpo il principio della responsabilità individuale nell’eventuale atto di violazione della legalità “.
La Cei ha ricordato al governo che “le espulsioni hanno sempre favorito il sorgere di campi abusivi, mentre in questi anni è stato abbaandonata ogni politica di scolarizzazione dei bambini rom e ogni intervento sociale”.
La Cei ha così voluto ammonire il Viminale dove lo chansonnier Robert Maronì stava scalpitando per conquistarsi uno spot tv in cui annunciare che “anche lui avrebbe voluto espellere qualcuno”.
D’altronde già qualche giorno fa la Chiesa aveva detto una verità indigesta, accusando Maroni, dati alla mano, di aver costruito una realtà immaginaria sull’immigrazione, nascondendo che i clandestini sono aumentati e non certo diminuiti e che l’80% arriva via terra e non dal mare.
Per non parlare della violazione dei diritti umani e delle convenzioni internazionali di cui si è macchiato il nostro Paese in questi due anni.
La Cei ha anche contestato le difficoltà burocratiche frapposte agli immigrati nel rinnovo del permesso di soggiorno, nei ricongiungimenti familiari e nell’ottenimento della cittadinanza.
Che in Italia vi sia insomma una colpevole assenza di ogni politica di integrazione, come da noi più volte sostenuto.
Per quanto riguarda i rom presenti nel nostro Paese, va detto intanto che l’80% ha la cittadinanza italiana, quindi non può essere espulsa in alcun modo.
Per i comunitari poi l’Europa promuove la mobilità all’interno dei confini europei.
Vediamo cosa dice la legge: la direttiva Ue sancisce la libera circolazione dei comunitari.
Hanno diritto a una lunga permanenza sulla base di requisiti come la disponibilità di un lavoro e adeguate risorse economiche.
In pratica, si può cacciare chi delinque?
Solo per soggetti che minacciano i diritti delle persone o che appartengano ad organizzazioni criminali: mafiosi, terroristi e protagonisti di crimini violenti. Una condanna non è di per sè vincolante.
Se un romeno è sbandato si puo espellere?
Un romeno senza casa e lavoro si può allontanare, ma non si può dargli un divieto di re-ingresso.
Deve uscire, ma dopo una settimana può rientrare in Italia.
Ne deriva che le misure spot di Sarkozy lasciano il tempo che trovano e quelle desiderate dal nostro governo pure.
Se poi Silvio ha il 101% di popolarità , che necessità avrebbe mai di cercare un aumenti di consensi?
Solo un poveretto come Sarkò ne poteva aver bisogno.
La cosa rilevante per la pseudo-destra italiana è che sia riuscita finalmente a cavalcare un tema nuovo: quello dei rom.
Il lavoro precario, le case per le giovani coppie, gli aiuti alle famiglie e ai più deboli, le pensioni al minimo, le misure sociali possono attendere.
Ora dobbiamo risolvere il grave problemi dei rom.
Non vorrete per caso che una destra seria aumenti i consensi per aver risolto i problemi dei più deboli? Non sia mai.
Meglio le banche di Bossi e i processi brevi di Silvio.
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