MONTI: “I VOTI DI BERLUSCONI CON I SOLDI DEGLI ITALIANI”
LA STOCCATA A BERSANI: “INFANTILE PARLARE DI VITTORIA DI PIRRO SUL NUOVO BILANCIO UE”… CON VENDOLA “NESSUNA AFFINITA'”
Monti gioca a tutto-campo nella penultima domenica pre-elettorale.
Prima in una videochat di TgCom24. Poi in un intervento (in casa) alla convention di Scelta Civica al teatro Parenti di Milano.
Ed è proprio qui – nel primo pomeriggio – che il premier attacca il suo predecessore, Silvio Berlusconi, accusato di stare comprando «i voti con i soldi degli italiani», promettendo cose irrealizzabili.
Secondo Monti, «questo può portare popolarità , ma sarebbe una prova di un Paese sostanzialmente privo di memoria, io non voglio pensare che gli italiani lo siano».
«Lascio che altri dicano ciò che le gente vuole sentirsi dire e continuerò a dire quello che penso. Forse per questo nessuno dei miei illustri antagonisti politici vuole fare un confronto con me – ha continuato -. Ho sempre detto che io fin dal primo giorno ero disposto a farlo ma finora non è stato possibile».
Poi parlando di Berlusconi: «Il mio predecessore, che ritiene di essere anche il mio successore, continua a fare promesse, cercando di comperare i voti degli italiani con i soldi degli italiani».
E ha difeso l’operato del suo governo, definendosi «un buon premier».
GLI INSULTI
Poi ecco Mario Monti in versione amareggiata e disillusa nella video-chat di Tgcom24: «Mi è capitato in questa campagna elettorale di essere insultato e aggredito. Mi dicono che sia normale. È una cosa che tempra il carattere. Cerco di non rispondere agli insulti, anche se talvolta mi sono lasciato prendere un po’ troppo da verve polemica, nella quale peraltro non eccello».
LE IDEOLOGIE
Il Professore – acuendo la sua più volte sottolineata caratura moderata scevra da ogni considerazione ideologica – ha spiegato quale sarebbe la sua missione: «Mi piacerebbe aiutare a far superare anche in Europa la contrapposizione, che talvolta non aiuta, tra destra e sinistra».
E ha sparato ad alzo zero su Vendola: «Non sento nessuna affinità per una sinistra che abbia una coalizione che includa questi elementi che credo non siano a favore degli interessi dei lavoratori» sottolineando che le sue «rigidità » condannano «i giovani o alla disoccupazione o all’emigrazione».
«Non sono sicuro – aggiunge – che tocchi a me convincere» Fassina o Vendola «ma quella coalizione può scordarsi che noi possiamo dare un apporto a una maggioranza e a un governo se non prevarranno posizioni di riforma e di proseguimento delle riforme anche nel mercato del lavoro».
IL BUDGET UE
E Monti non poteva esimersi dal non rispondere alle polemiche (italiane) sul nuovo bilancio Ue, le cui regole e l’entità delle risorse sono state concordate con gli altri leader europei.
Così ha definito «un po’ infantile parlare di vittoria di Pirro perchè è chiaro che ognuno ha interesse a rivendicare una vittoria nel proprio Paese», replicando alle critiche mossegli da Bersani.».
Leave a Reply