VIETATO IN RAI FARE INCHIESTE SUI RUBLI RUSSI ALLA LEGA, INSORGONO I SOVRANISTI NEL CDA CONTRO REPORT MA RIMEDIANO UNA FIGURA DA PIRLA
“NON C’ERA PAR CONDICIO”… MA RANUCCI LI GELA: “CONTATTATO TRE VOLTE SALVINI PER UNA REPLICA, HA RIFIUTATO”… CAPITAN CONIGLIO SGUINZAGLIA I SERVI SCIOCCHI, MA LUI SCAPPA COME SEMPRE
Diventa un caso politico la puntata di lunedì scorso di Report, su Raitre, sui rapporti fra Lega e Russia. Nel Cda Rai i consiglieri di Lega e Fdi accusano la trasmissione di aver violato la par condicio in vigore a pochi giorni dalle elezioni regionali in Umbria.
Accuse a cui Sigfrido Ranucci replica dicendo che “per ben tre volte abbiamo contattato invano Salvini, invitandolo a dire la sua sul materiale che avevamo raccolto”.
“In Rai sono stato sempre libero e mi sento libero – prosegue Ranucci, parlando con Huffpost – Questa è una cosa essenziale per chi fa giornalismo d’inchiesta. Le inchieste vanno valutate per la loro attendibilità , non con la lente della politica. Su questo mi aspetto un giudizio. La puntata andrà in replica come sempre anche sabato (giorno prima del voto in Umbria, ndr), e lunedì torneremo su questo argomento” assicura.
Nel cda Rai, secondo quanto si apprende, a muovere le accuse sono stati i consiglieri Igor De Biasio (indicato dalla Lega) e Giampaolo Rossi (indicato da Fratelli di Italia).
Una tesi respinta da Rita Borioni (Pd) e Riccardo Laganà (dipendenti) che hanno difeso la trasmissione, che avrebbe solo esercitato il diritto di cronaca. L’amministratore delegato Fabrizio Salini, a quanto si apprende, ha detto che verificherà il tutto.
“Salvini la smetta di scappare, giù le mani da Report” commenta Emanuele Fiano, deputato del Pd, ricordando che è stata depositata in Parlamento un’interrogazione urgente al Governo affinchè faccia presto chiarezza sui rapporti fra Lega e Russia.
(da “Huffingtonpost”)
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