Settembre 2nd, 2009 Riccardo Fucile
A SEI MESI DALLA “FUSIONE A FREDDO”, SOLO IN UNA REGIONE SU TRE IL PDL E’ DIVENUTO REALTA’ CON UN UNICO GRUPPO IN CONSIGLIO… NEGLI ALTRI FORZA ITALIA E AN MARCIANO ANCORA DIVISI: LOTTE INTESTINE E DOPPIO RIMBORSO ALL’ORIGINE DEL RITARDO
Forza Italia e Alleanza nazionale non sono poi un così vago ricordo: in ben 14 regioni su 20, infatti, a distanza di sei mesi dai rispettivi congressi di scioglimento e dalla successiva “fusione a freddo” tra lacrime (poche) e tripudi (anch’essi scarsi), il “gruppo unico” è ancora un fantasma del castello. Si aggira per i corridoi delle sedi regionali, ma non si manifesta direttamente.
In due terzi delle regioni, berluscones ed ex missini viaggiano separati, nonostante gli imput dall’alto, con relativi gruppi consiliari, segreterie e portaborse.
Il sistema adottato da molti è aver denominato i rispettivi gruppi con la sigla “Forza Italia verso il Pdl” oppure “An verso il Pdl”, ma se tale dicitura poteva avere un senso prima dello svolgimento dei rispettivi congressi di scioglimento e la successiva nascita del Pdl, che significa oggi andare verso qualcosa che già esiste da sei mesi?
O ci vai o non ci vai, direbbe un cittadino avulso dal politichese.
Le regioni dove i gruppi sono ancora distinti sono tante: Liguria, Calabria, Basilicata, Molise, Campania, Marche, Umbria, Toscana, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Lazio. Proprio nel Lazio la sostituzione recente del capogruppo di “Forza Italia verso il Pdl” ha evidenziato il momento di difficoltà : invece di cogliere l’occasione per fare gruppo unico, ci si è limitati ad un normale avvicendamento, nell’ambito del partito di appartenenza. Continua »
argomento: Berlusconi, partito del popolo della libertà, PdL, Politica | 1 Commento »
Settembre 2nd, 2009 Riccardo Fucile
HA COLLEZIONATO 22 FERMI PER INOSSERVANZA ALLE NORME SULLA IMMIGRAZIONE E 16 FERMI PER REATI QUALI SEQUESTRO DI PERSONA, DETENZIONE ABUSIVA DI ARMA, LESIONI, RESISTENZA… ARRESTATO DUE GIORNI FA PER NON OTTEMPERANZA AL DECRETO DI ESPULSIONE, ORA E’ GIA’ DI NUOVO LIBERO IN ATTESA DEL PROCESSO FISSATO TRA DUE MESI… NEL FRATTEMPO SPARIRA’ DI NUOVO
E’ stato fermato 38 volte da polizia e carabinieri in diverse città italiane: 22 volte
per identificazioni e inosservanze alle norme sull’immigrazione e 16 volte per diversi reati.
Tra i quali sequestro di persona, detenzione abusiva di arma, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e reati vari contro l’Amministrazione.
Due giorni fa, nuovo arresto a Milano perchè destinatario di due provvedimenti di espulsione mai rispettati.
E’ il caso emblematico di un trans brasiliano di 41 anni che poche ore dopo il tribunale ha lasciato però libero fissandogli il processo per il 21 ottobre.
Processo che si svolgerà con ogni probabilità in contumacia perchè il clandestino nel frattempo non sarà più reperibile.
Il suo caso è solo uno dei tanti ed è la prova di come non sia cambiato nulla, dopo la approvazione a furor di Tv, del “pacco sicurezza”.
Negli ultimi 20 giorni a Milano solo la polizia municipale ha denunciato e arrestato 47 clandestini: secondo quanto risulta al Comune sono quasi tutti fuori, liberi di circolare come se nulla fosse accaduto.
La vicenda del trans dimostra soltanto che, nonostante l’introduzione del reato di clandestinità , nulla è cambiato, sia perchè i tribunali sono subissati dai processi, sia perchè i Cei sono a tappo e non possono accogliere nessuno, sia perchè le forze dell’ordine non hanno un euro per trasferire in altri Cei i clandestini arrestati.
Il caso emblematico, due settimane fa, di due poliziotti genovesi che hanno dovuto fare 2.000 chilometri tra andata e ritorno per accompagnare un clandestino al Cei di Bari. Continua »
argomento: Giustizia, governo, Immigrazione, Politica | 1 Commento »
Settembre 2nd, 2009 Riccardo Fucile
LE FRECCE TRICOLORI HANNO DOVUTO SUBIRE PRESSIONI VERGOGNOSE PERCHE’ GHEDDAFI VOLEVA LA SCIA VERDE E NON TRICOLORE… ALLA CERIMONIA PRESENTE BASHIR, RICERCATO PER CRIMINI CONTRO L’UMANITA’…UNA MOSTRA FOTOGRAFICA ANTI-ITALIANA ENTRANDO NELLA SALA DELLE CONFERENZE.…. ABBIAMO PAGATO 5 MILIARDI DI EURO PER FARCI PRENDERE PER IL CULO
Cronache di ordinaria follia: questa la sintesi della partecipazione italiana alle celebrazioni del quarantennale della “rivoluzione libica”, una pagina vergognosa per il nostro Paese e umiliante per gli elettori di centrodestra.
Non esistono giustificazioni questa volta: siamo riusciti, cosa gravissima; a far esibire le “Frecce tricolori”, invidiateci da tutto il mondo, in un clima di tensione per i piloti che non ha precedenti. Prima Gheddafi ha vietato loro le prove, poi ieri, per tutta la giornata, c’è stato un susseguirsi di pressioni perchè, invece della scia tricolore, gli aerei lasciassero una scia verde, come se il beduino avesse noleggiato non un volo dell’Aeronautica militare italiana, ma una serie di aerei da turismo, tipo quelli che sorvolano le spiagge di Rimini con la pubblicità .
Gheddafi ha trovato per fortuna l’opposizione ferma di un italiano vero, il comandante della pattuglia acrobatica, il tenente colonnello Massimo Tammaro, che ha dichiarato: “Ho risposto: sono italiano e siamo orgogliosi di poter mostrare la cosa più bella che è il tricolore. Noi voliamo solo con fumi bianchi e tricolori”. I piloti piuttosto sarebbero tornati a casa.
Il nostro Governo, ricevute le prime pressioni, avrebbero dovuto subito far rientrare gli aerei, invece per tutto il giorno è andata avanti una vergognosa trattativa tra ambasciate e ministeri, con un Berlusconi che sembrava un pesce in barile. Continua »
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