Settembre 22nd, 2009 Riccardo Fucile
D’ALEMA LO DISSE DI BERLUSCONI, ORA SILVIO DI ALTRI, MA NESSUNO HA FATTO NULLA PER EVITARE CHE 18 PARLAMENTARI CONDANNATI IN VIA DEFINITIVA SIEDANO IN PARLAMENTO… DUE MINISTRI ( BOSSI E MARONI), 10 DEPUTATI DEL PDL, 2 DELLA LEGA, 2 DEL PD, 1 DELL’UDC… E ORA RIPRESENTANO PURE COSIMO MELE
Era il luglio del 1998 quando Massimo D’Alema, in un’intervista a “Repubblica”, disse che “Berlusconi è un farabutto”.
Passati 11 anni è toccato al premier, in occasione delle “celebrazioni” sul terremoto da “Porta a Porta”, sostenere, in termini più vaghi, che “ci sono troppi farabutti in politica”, senza precisare meglio di chi parlasse.
Che si riferisse ai 18 parlamentari condannati in via definitiva e che siedono ugualmente tra Camera e Senato?
Quelli che Beppe Grillo avrebbe voluto cacciare raccogliendo 350.000 firme a sostegno della sua proposta?
Certo che se il premier si fosse riferito a questi “magnifici diciotto” saremmo stati di fronte sicuramente a una crisi di governo.
Intanto perchè vi sono due ministri della Lega: Umberto Bossi, il moralizzatore federalista condannato a 8 mesi di reclusione per 200 milioni di finanziamento illecito proveniente dalla maxitangente Enimont, e Roberto Maroni, condannato a 4 mesi e 20 giorni per oltraggio a pubblico ufficiale, durante una perquisizione della polizia alla sede della Lega.
Onestamente il reato di Maroni è più leggero e diremmo “politico”, quindi perdonabile, ma forse era il meno adatto a essere indicato proprio come Ministro dell’Interno uno che aveva oltraggiato le forze dell’ordine… Continua »
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Settembre 22nd, 2009 Riccardo Fucile
CHIESTO DALLA CORRENTE DI FRANCESCHINI L’ANNULLAMENTO DI DUE CONGRESSI IN SEZIONI STORICHE DI GENOVA PER “EVIDENTI IRREGOLARITA’ NELLE PROCEDURE DI VOTO”… A SESTRI PONENTE FUORI DALLA PORTA DEL SEGGIO CONSEGNATE SCHEDE FAC-SIMILE CON LA CROCETTA SUL NOME DI BERSANI… “SCORRETTEZZA INACCETTABILE” E ADDIO “UNITA’ PROGRAMMATICA”
Tra un po’ bisognerà chiamare gli osservatori dell’Onu per garantire il corretto svolgimento delle votazioni per il congresso del Partito Democratico.
Sperando che nessuno piazzi un’auto bomba fuori dai seggi e che non emergano pacchi di schede prevotate come a Kabul.
L’anteprima che è andata in scena lo scorso fine settimana a Genova e che è stato ampiamente riportato dalle cronache locali non depone a favore della distensione, dell’unità programmatica e del “vogliamoci bene, comunque vada”.
Che è accaduto negli storici circoli di Sestri Ponente (542 iscritti) e Prà (156 iscritti)?
Secondo gli amici di Franceschini “fatti che rasentano il ridicolo, episodi gravi, contrari alle regole e al buon senso politico”.
Premesso che in Liguria, su 39 circoli scrutinati, finora Bersani è in testa con 1.243 voti, seguito da Franceschini con 987 e da Marino con 123, nella sezione di Sestri Ponente i risultati hanno visto prevalere Bersani con 204 voti, segue Franceschini con 36 e Marino con 28.
Ma secondo gli amici di Franceschini sarebbe successo di tutto: tempesta di sms agli iscritti per indicare di votare Bersani e, quel che in effetti sarebbe poco simpatico, “sono stati consegnati fuori dalla porta del seggio schede facsimile di voto con la crocetta sul nome di Bersani e del suo candidato locale”.
Giudicata “una scorrettezza inaccettabile” dai franceschiniani che aggiungono ” Non a caso, alle elezioni sia politiche che amministrative, la campagna elettorale si conclude il giorno prima. Continua »
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Settembre 22nd, 2009 Riccardo Fucile
SECONDO VARIE TESTIMONIANZE, UN ANNO FA L’ERRATA MANOVRA DI UNA MOTOVEDETTA DELLA GUARDIA COSTIERA AVREBBE CAUSATO LA MORTE DI 15 IMMIGRATI ….SULLO SPERONAMENTO CHE AVREBBE FATTO RIBALTARE IL BARCONE ORA INDAGA LA PROCURA DI MESSINA… IL CASO SEGUITO ANCHE DA “LE IENE”
Nel mare davanti alle coste siciliane vi sarebbero quindici morti, di cui l’opinione pubblica italiana non è stata mai informata.
Una strage tenuta appositamente nascosta, denunciata da una lettera anonima inviata sicuramente da un marinaio della motovedetta della Guardia Costiera che ha assistito al fatto.
Missiva ricca di particolari e foto allegate, spedita sia alla Procura di Messina che alla trasmissione “le Iene” di Italia Uno.
Il terribile fatto sarebbe avvenuto il 28 giugno 2008 quando, secondo la denuncia, 15 extracomunitari, somali ed eritrei, annegarono mentre l’equipaggio di una motovedetta della Guardia costiera tentava di soccorrerli.
Un errore nella manovra di abbordaggio avrebbe causato la strage, provocando il ribaltamento del barcone.
Il racconto contenuto nel testo della lettera è stata confermata dai superstiti del naufragio che si trovano ancora chiusi nei centri di accoglienza dell’isola di Malta, dove furono trasferiti subito dopo la tragedia.
Secondo il portavoce del Ministero dell’Interno maltese, i superstiti avrebbero raccontato quello che realmente accadde e la causa della morte per annegamento di diversi loro compagni.
Più in dettaglio hanno confermato all’inviato de “le Iene” che il 28 giugno, dopo aver vagato per giorni in mare sul barcone, furono avvistati e soccorsi da una motovedetta italiana. Continua »
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