Settembre 24th, 2009 Riccardo Fucile
A GENOVA QUASI 900 MATRICOLE IN MENO, FLESSIONE IN TUTTE LE FACOLTA’…. NELLE SCUOLE CITTADINE E’ DI 4 MILIONI DI EURO IL DEBITO DEL MINISTERO: GLI ISTITUTI ANTICIPANO, MA ORMAI SI TAGLIANO ORE, PROGETTI, SOSTITUZIONI…. SE ARRIVA L’INFLUENZA CI SARA’ IL TRACOLLO
Il fenomeno riguarda tutta l’Italia, anche se i dati sono riferiti alla città di Genova, in quanto la tendenza è nazionale e frutto di molteplici fattori.
La riduzione delle spese e i tagli operati dal Ministero non poteva d’altronde non avere poi un pensante impatto locale, anche se le varie Regioni cercano di intervenire con propri fondi per ridurre gli effetti delle nuove disposizioni e della cronica mancanza di fondi in cui operano molti istituti.
Diamo un’occhiata a un fenomeno molto accentuato che si sta presentando all’Università di Genova, il quinto ateneo italiano per “virtuosità “, secondo la scala Gelmini, e uno dei primi in Italia nelle varie classifiche nazionali degli istituti di ricerca.
Pur essendo in molti settori non certo una Università carente o dissestata, ma anzi da “prendere ad esempio”, sulla base dei dati parziali che mettono a confronto le immatricolazioni, a parità di data tra 17 settembre 2009 e lo stesso giorno del 2008, risultano iscritti al primo anno solo 2.594 studenti contro i 3.477 dell’anno scorso.
Sono dati parziali, mancano ancora alcuni giorni, ma il dato “meno 883” è segnale di una tendenza omogenea nelle varie facoltà : 190 iscritti in meno a Economia, 120 a Ingegneria, 116 a Scienza della Formazione (dato definitivo), 89 a Scienze, 70 a Giurisprudenza, 71 a Scienze politiche e Lettere. Continua »
argomento: economia, governo, scuola | Commenta »
Settembre 24th, 2009 Riccardo Fucile
FINO AD ORA HANNO USUFRUITO DELLA SANATORIA MENO DEL 20% DEI CASI PREVISTI… MOLTE BADANTI NON SONO STATE MESSE IN REGOLA PER RISPARMIARE SUI CONTRIBUTI… E ALLA FINE VENGONO PURE LICENZIATE…. NESSUNA STRUMENTO PER COLPIRE IL DATORE DI LAVORO CHE HA FATTO LAVORARE IN NERO
Facciamo parlare i numeri, onde rendere evidente cosa sta accadendo.
Nei primi 15 giorni di settembre, a Genova, i vari centri di servizi per gli immigrati hanno inoltrato al Ministero per via telematica solo 700 domande di regolarizzazione per badanti e colf, a fronte di una clandestinità e di un lavoro domestico sommerso stimato in circa 10.000 unità .
Se guardiamo i dati parziali in tutta la penisola siamo sempre intorno a una percentuale che varia tra il 10% e il 20% della cifra di 700.000 badanti e colf straniere non in regola.
Una variabile di cui non si è tenuto assolutamente conto al momento della predisposizione della normativa è l’alta percentuale di datori di lavoro che non intendono affatto metterle in regola, sia per risparmiare i 500 euro una tantum richiesti come sanatoria, sia i successivi contributi da versare, una volta che la collaboratrice domestica diventi legalizzata.
Siamo arrivati al momento delle speranze tradite, insomma.
Di fronte al pericolo di “tenerle in nero”, di fronte al decreto sicurezza che punisce penalmente chi favorisce l’immigrazione clandestina, tra l’alternativa di uscire allo scoperto o rischiare, la soluzione per molti è divenuta una sola: licenziare chi di nascosto lavorava per loro.
C’e’ chi chiede i 500 euro alla badante se vuole essere messa in regola, c’è chi prova a rinviare la predisposizione delle pratiche giorno dopo giorno, fino all'”arrivederci e grazie” sempre più frequente.
Vi sono casi significativi raccolti dai centri che si occupano delle pratiche.
Come quello di un sudamericano di 48 anni che assisteva un anziano da sei mesi, 24 ore su 24, uscendo quasi mai. Continua »
argomento: economia, Immigrazione, Lavoro, Politica | 2 commenti presenti »
Settembre 24th, 2009 Riccardo Fucile
INVECE CHE ASSALTI ALLA DILIGENZA, ORA SIAMO A UNA MANOVRA SPACCHETTATA.… IL GOVERNO ALLARGA LE MAGLIE DELLO SCUDO FISCALE, SPERANDO DI USARE I SOLDI DEGLI EVASORI GRAZIATI PER FINANZIARE LE SPESE…. TUTTO RIMANE IPOTETICO, MA ALLA FINE E’ LA SOLITA AMNISTIA ALL’ITALIANA E A BASSO COSTO
Alla fine lo scudo fiscale viene esteso anche al falso in bilancio: la notizia è arrivata nel giorno del varo della Finanziaria 2010, volutamente “leggera”, in attesa di nuove misure specifiche da prendere nei prossimi mesi.
Tutto in pratica dipende da quanto il Governo riuscirà a incassare dallo scudo fiscale, ovvero dalle agevolazioni per il rientro di capitali “imboscati” all’estero.
Per agevolarli ancora di più, si sono allargate le maglie dello scudo, estendendo la sanatoria al falso in bilancio e a un lungo elenco di reati tributari e penali (dichiarazioni fraudolente, distruzione di documenti contabili, ecc.).
Non sapendo quanto incasserà il fisco da questa sanatoria, Tremonti non si è impegnato nemmeno sul rinnovo dei contratti pubblici, dove è indicato l’impegno, ma non una cifra precisa.
Va rimarcato intanto il fatto che la tassazione italiana per il rientro dei capitali all’estero suscita forti polemiche.
Il governo chiede, infatti, solo il 5% del capitale illecitamente trasferito nei paradisi fiscali e non applica alcuna sanzione.
In Gran Bretagna si paga invece il 48%, negli Usa il 63%. Continua »
argomento: economia, Politica | Commenta »