Settembre 3rd, 2009 Riccardo Fucile
GLI STUDENTI POTREBBERO FARE BATTAGLIA COMUNE COI DOCENTI “TAGLIATI” E ALLORA SAREBBE UN AUTUNNO CALDO CON LE SCUOLE BLOCCATE… SONO 20.000 I PRECARI IN RIVOLTA, ALTRI 110.000 CON CONTRATTO SCADUTO… IL GOVERNO PENSA A “CONTRATTI DI DISPONIBILITA”, D’INTESA CON LE REGIONI, MA NON VI E’ NULLA DI CERTO
La rivolta degli oltre 20.000 precari della scuola, rimasti senza lavoro dopo l’assegnazione degli incarichi annuali, si sta estendendo a tutta la penisola: docenti sui tetti, uffici occupati con la forza, supplenti incatenati, professori in mutande.
E’ un crescendo che comincia a preoccupare, anche per le implicazioni sul fronte dell’ordine pubblico.
In realtà si tratta dei tagli annunciati da mesi: meno 42.000 cattedre e 15.000 posti in meno per il personale non docente, a fronte di soli 26.000 insegnati che andranno in pensione entro il 2009.
Che fine faranno i precari annuali, quelli con il contratto fino al 31 agosto 2009? In 16.000 dovranno tornare a casa, secondo la legge Gelmini.
Poi ci sono i 110.000 con il contratto scaduto il 30 giugno 2009: per loro il futuro è ancora più nero. Badate bene, non si parla di docenti appena inseriti in graduatoria, ma di professori che insegnano, in stato di precariato, dal 2000-2002.
E dietro a questa situazione “precaria”, è bene ricordarlo ai facili “liquidatori dei problemi altrui”, ci sono vite, speranze, sacrifici, studi, famiglie, mutui da pagare, trasferimenti, viaggi, sofferenza. Sono stare create illusioni dai vari governi che si sono succeduti, speranze di contratti definitivi sulla base dei quali tanti hanno programmato la loro vita, per poi vedersi liquidare senza neanche un “grazie”.
Da qui i giustificati motivi della rivolta, perchè non esiste di peggio che il non avere più nulla da perdere. Continua »
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Settembre 3rd, 2009 Riccardo Fucile
AMMUCCHIATI BEN 1.500 BAGAGLI NEI DEPOSITI, PASSEGGERI CHE IMPIEGANO PIU’ TEMPO A RECUPERARE LA VALIGIA CHE IN VOLO… IL PROBLEMA E’ NATO CON LA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI DI ASSISTENZA A TERRA… E ORA LE SOCIETA’ DIVENTANO PURE SEI
Caos bagagli al rientro dei turisti a Fiumicino: sono 1.500 le valigie smarrite che riempiono i depositi dell’aeroporto romano.
Mentre l’Enac annuncia il ritiro della licenza per Az Airport e Fhightcare, le società di handling, ovvero quelle che si occupano delle operazioni di carico e scarico merci.
Le violazioni dei tempi di consegna sono state tali da mettere in atto le procedure di revoca: l’Enac aveva già comminato 23 multe a luglio e altre 40 ad agosto.
Migliaia di passeggeri sono stati costretti nei giorni scorsi, di ritorno dalle ferie, ad attendere oltre un’ora e mezza, con punte fino a tre ore, ai nastri di riconsegna bagagli e altre centinaia sono decollati in ritardo perchè le valigie non erano state stivate in tempo.
Un biglietto da visita da terzo mondo, per la clientela internazionale.
Ora le società inadempienti avranno 70 giorni per rimediare oppure lasciare per sempre Fiumicino. Il sindacato Ugl però rivela che il vero problema è stata la privatizzazione dei servizi di assistenza a terra.
Operai e strutture di Fightcare sono quelli che un tempo erano di Aeroporti di Roma che ha scorporato il settore handling dieci anni fa e nel 2006 l’ha venduto alla spagnola “Fomento do costruciones” che a sua volta l’ha affidato alla controllata Fightcare. Continua »
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Settembre 3rd, 2009 Riccardo Fucile
NELLA CONFERENZA STAMPA A BRUXELLES, LA UE REPLICA DURO A BERLUSCONI E AUSPICA CHE “LA COMMISSIONE CONTINUI A RISPONDERE IN MODO TRASPARENTE, PERSINO IN ITALIANO”… IL PREMIER QUERELA TUTTO IL MONDO, MA LA STAMPA INTERNAZIONALE LO DEFINISCE “UNO CHE VUOLE DIVERTIRE E NON SI RENDE CONTO CHE E’ DI LUI CHE SI RIDE”
Altra giornata tragica per il governo, quella di ieri, con i giornali internazionali che accusano Berlusconi di voler mettere il bavaglio alla informazione e qualcuno che ricorda la frase di Veronica Lario sul marito: “Non posso impedirgli di rendersi ridicolo agli occhi del mondo”.
In effetti, il problema sta diventando questo: per difendersi da accuse che ormai conoscono in ogni angolo della terra, il premier ha scelto la strada sbagliata, invece che rispondere e chiedere scusa agli italiani, sta accusando tutto il mondo.
Un giorno tocca ai giornali italiani e stranieri, un altro alla Chiesa, quello successivo all’Europa, per arrivare a definirsi meglio di Superman.
Non condividiamo nulla di tutto ciò: siamo di fronte a un delirio di onnipotenza inarrestabile che sta causando irreversibili danni al governo e al nostro Paese.
Se violiamo ( come stiamo violando sull’immigrazione) le leggi e le convenzioni internazionali che abbiamo firmato, non si può minacciare la Ue e intimare all’Europa di tacere, un errore simile non lo avrebbero fatto nemmeno i regimi comunisti.
E l’attacco ad “Avvenire” basato in parte su veline taroccate e in parte su cose non provate, se lo potevano risparmiare: la Chiesa è compatta con Boffo e se è così è perchè sa che Feltri ha preso una cantonata. Continua »
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