Settembre 29th, 2009 Riccardo Fucile
IL PREMIER GESTISCE GLI EGOISMI, MA NON GUARDA ALLA CRESCITA FUTURA DELLA NAZIONE… LA RUSSA SE LA PRENDE COI “PEONES” DEL PDL, MA IL PROBLEMA SONO I “COGLIONES”
Il presidente della Camera ha parlato alla Festa del Pdl a Milano usando toni duri: “Sulla cittadinanza non accetto scomuniche preventive” – ha detto – e giustamente si è chiesto perchè non si dovrebbe concederla a un immigrato in regola da 5 anni, che lavora, che sa parlare la nostra lingua (e non solo il dialetto), che conosce la nostra storia (unitaria), che giura fedeltà alla nostra Costituzione e la rispetta, che ama il nostro Paese (e non solo una parte) e si comporta onestamente.
“Qualcuno mi dia motivazioni valide, non mi si risponda che non era nel programma”, dice Fini. Concordiamo nel merito e aggiungiamo: se la cittadinanza italiana è riconosciuta persino ai dirigenti della Lega, a maggior ragione ne avrebbero diritto gli immigrati che non violano la Costituzione, non inneggiano alla secessione, non istigano all’odio razziale, non discriminano tra italiani.
Ma Fini ha detto cose anche più interessanti a Milano: “I partiti sono ormai poco più che cartelli elettorali, luoghi deputati alla propaganda più che ad affrontare il futuro del Paese e ormai privi di democrazia interna”.
Non entriamo nel merito della coerenza di chi ora sostiene certe cose, altrimenti il discorso ci porterebbe lontano, esaminiamo il momento politico.
Probabilmente qualche elettore del Pdl dissente sulla cittadinanza dopo 5 anni agli immigrati per semplice ignoranza indotta.
Se a qualcuno fa comodo far veicolare sui media il messaggio che la causa di tutti i mali italici sono gli immigrati ( di cui ricordiamo solo il 15% arriva coi barconi, l’85% in comodi treni ed aerei con visto turistico e poi scompaiono perchè nessuno li va a cercare), ovvio che qualche borghese rincoglionito, qualche bullo sfigato, qualche imprenditore che li fa poi lavorare in nero, qualche puttaniere che poi va a prostitute nigeriane, qualche destrorso che non ha mai letto un libro della cultura di destra, assimili facilmente il concetto. Continua »
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Settembre 29th, 2009 Riccardo Fucile
LA META’ DEGLI ENTI SNOBBA LA ” TRASPARENZA” DI BRUNETTA: IL 41% NEANCHE COMUNICA I DATI DELLE CONSULENZE AL MINISTERO… TOTALMENTE INADEMPIENTI ADDIRITTURA I MINISTERI DELLA GIUSTIZIA, DELL’AMBIENTE, DELL’ECONOMIA, DELLE FINANZE, DEI TRASPORTI… SE IL BUON ESEMPIO VIENE DALL’ALTO…
E’ trascorso esattamente un anno dal lancio dell’operazione trasparenza, da parte del Ministro Brunetta, ma a guardare i risultati è stato un flop pauroso. ,
Se non fosse per l’ostentata presunzione di Brunetta nel dare per scontata che ogni sua iniziativa porti a un risparmio per le casse dello Stato e per i tamburi mediatici che fa risuonare ogni volta che propone qualcosa, ci muoverebbe persino la pietas cristiana a elencare i dati che seguiranno.
Perchè l’effetto Brunetta, nell’arco di dodici mesi, non ha evitato consulenze sempre più ricche e costi in costante aumento, spesso pure non dichiarati.
Altro che “effetto Brunetta”, siamo peggio che prima.
Dalla ricostruzione effettuata con il monitoraggio su tutti i Ministeri, le Regioni e un campione di Province, Comuni, Asl e Camere di Commercio, sulla base dei dati ufficiali e delle comunicazioni presentate nel 2008 al Ministero (dati ufficiali quindi), l’aumento degli incarichi è del 13,21% a quota 305.048 e la spesa complessiva indica un + 13,49% a 1.354.509.416,21 euro.
Il dato che emerge è la non volontà da parte di tante realtà locali di fornire dati, ma soprattutto il lievitare dei costi dell’attività politico-amministrativa. Continua »
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Settembre 29th, 2009 Riccardo Fucile
OGGI VENGONO CONSEGNATI 500 APPARTAMENTI AL SUON DELLE FANFARE, MA NESSUNO DICE CHE 85 TENDOPOLI SU 171 SONO ANCORA APERTE.…QUALCUNO NON AVEVA PROMESSO CHE ENTRO SETTEMBRE SAREBBERO STATE CHIUSE?… LA PROTESTA NEI CAMPI: TROPPI RITARDI, ARRIVA IL FREDDO… SE AD APRILE SI FOSSERO ORDINATE LE CASETTE DI LEGNO…
Oggi non ci sarà lo speciale di “Porta a Porta” ( visto che l’esito non è stato dei più felici, raccogliendo 10 punti in meno di share dell’odiato “Anno Zero”), ma state tranquilli che tutti i Tg pubblici e privati daranno ampio risalto al taglio del nastro.
In occasione del compleanno del premier, infatti, avverrà l’inaugurazione di 600 case prefabbricate a Bazzano e Cese di Preturo, con relativa consegna a qualche famiglia di terremotati.
Il problema è che ciò avrebbe dovuto avvenire contestualmente alla definitiva chiusura delle 171 tendopoli, dove ormai comincia a fare freddo.
“Entro il 30 settembre chiuderemo tutte le tendopoli” aveva annunciato da Vespa il premier, ma oggi glisserà sul fatto che in realtà ne sono state chiuse solo 86, mentre 85 restano come prima. Nonostante il “trasbordo” forzato che interi nuclei familiari hanno dovuto subire verso alberghi lontani.
Tra l’altro giovedì scorso è arrivata una nuova scossa di 4.1 scala Richter, del tipo per capirci che se fosse giunta durante il G8, avremmo visto tutti i capi di Stato caricati di corsa sugli elicotteri ed costretti ad abbandonare l’Abruzzo. Continua »
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