Ottobre 16th, 2009 Riccardo Fucile
DAVIDE ROSSI, IL SEGRETARIO ORGANIZZATIVO LEGHISTA DI GENOVA, SI DEFINISCE AVVOCATO, MA NON HA LA LAUREA IN GIURISPRUDENZA, SI DICHIARA REDATTORE DEL MENSILE “IL MUNICIPIO”, MA E’ SMENTITO DALLA PROPRIETARIA DEL GIORNALE, SI DEFINISCE VICE SEGR. REG. DEL SINDACATO SINALCO, MA NON LO E’…CHI HA COPERTO UN MILLANTATORE?
Il tappullo è peggior del buco, diceva un vecchio adagio.
E una versione plastica e quasi umoristica del proverbio pare abbia trovato cittadinanza in quel di via Macaggi, nel centro di Genova, dove ha sede la federazione prov. della Lega Nord che ieri, grazie al nostro articolo, ha finalmente passato un’intensa giornata di lavoro.
Ricostruiamo la vicenda.
Un paio di giorni fa Guglielmo Bonanno, ex leghista pentito, ex capogruppo della Lega nel Municipio di Genova Est, decide di mettere in vendita su e-Bay il dominio a lui intestato e che aveva curato, con l’assenso della segreteria della Lega, nel corso degli anni in cui aveva militato nel partito di Bossi, ovvero www.leganordliguria.it., precisando che “da quando la Lega Nord è andata a Roma e ha deciso di accettare tutti i compromessi che accettavano anche gli altri partiti, lo slogan Roma Ladrona ha perso il suo significato e la Lega ha dimostrato di non valere i miei sforzi”.
Detto fatto: base d’asta 5.000 euro e già è arrivata la prima offerta.
Se la cosa non fosse stata ripresa dall’Ansa e dal Secolo XIX, i dirigenti locali si sarebbero ben guardati dal prendere posizione.
Ma quando l’odore della frittata si sente anche per strada, ovvio che in via Macaggi qualcuno debba per forza replicare. Continua »
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Ottobre 15th, 2009 Riccardo Fucile
NELLA DOCUMENTO EMERGE CHE IL SENATORE PDL FAZZONE ERA SOCIO DEL SINDACO E PARENTE DI UN PREGIUDICATO IN UNA SOCIETA’ BENEFICIATA DI VARIANTE URBANISTICA, VOTATA DAL SINDACO STESSO… ACCUSE A MARONI PER NON AVER SCIOLTO IL COMUNE… DURE REAZIONI DEI SINDACATI DI POLIZIA E DI QUELLO DEI PREFETTI
Ci sono voluti un anno e un mese di indagini e richieste precise, ma alla fine il
comune di Fondi non è stato sciolto dal Consiglio dei Ministri, nonostante le circostanziate accuse del prefetto di Latina.
Si è arrivati all’escamotage delle dimissioni del’intero consiglio comunale, così a marzo tutti potranno ripresentarsi alle elezioni come teneri angioletti.
Per molti esponenti dell’Antimafia si è trattato “di un grave cedimento dello Stato, sconfitto ancora una volta dalla logica dei clan e dalle connivenze col potere politico”.
Il sindaco e la giunta di centrodestra del comune di Fondi hanno evidentemente fatto pressioni perchè il governo e il ministro Maroni non sciogliessero la giunta comunale, nonostante la relazione del prefetto che certificava l’infiltrazione della malavita calabrese nella gestione degli appalti pubblici.
E non a caso parole dure arrivano proprio dal segretario del sindacato dei funzionari di polizia: “Se si torna alle urne, allora si renda pubblica la relazione del prefetto”, affinchè i cittadini siano realmente informati sulle accuse mosse a molti esponenti politici locali.
Il presidente del sindacato dei prefetti, a sua volta, ha preso una posizione molto decisa: “La legge prevede che la procedura di scioglimento si concluda con il pronunciamento del Consiglio dei Ministri sull’esistenza o meno dell’infiltrazione malavitosa. Continua »
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Ottobre 15th, 2009 Riccardo Fucile
“UN CONTO E’ LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE, UN ALTRO E’ CHE IL PM SIA SOTTOPOSTO AD ALTRI POTERI: LA MAGISTRATURA DEVE ESSERE INDIPENDENTE” HA DETTO IERI IL PRESIDENTE DELA CAMERA… E ALLA CENA IN SUO ONORE A ROMA, LO SPAGNOLO AZNAR PRENDE LE DISTANZE DA BERLUSCONI E INCORONA FINI
Un confronto sereno e civile tra le parti politiche: questo il senso del messaggio lanciato ieri dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, dal salone del libro di Francoforte: “La dialettica politica deve fondarsi su un solido ancoraggio culturale e morale, unico antidoto alla polemica astiosa, diseducativa e fine a se stessa”.
Fini ha poi insistito sulla necessità di riforme il più possibile condivise: “Quando una maggioranza dà corso a una riforma solo sulla base dei voti di cui dispone in Parlamento compie un’operazione legittima costituzionalmente, ma che può presentare inconvenienti di tipo politico”.
E sulla riforma della Giustizia che pare sia divenuta una priorità per Berlusconi, Fini stigmatizza che “un conto è la separazione delle carriere dei magistrati, un altro è se il pm sia sottoposto ad altri poteri se non a quello dell’ordine giudiziario”.
Al premier che si era lamentato della stampa estera che danneggia l’immagine del nostro Paese, Fini ribatte che “l’immagine dell’Italia non dipende solo dai media”.
Ritornando al progetto di riforma della giustizia ipotizzata dal governo, il presidente della Camera avverte che “è essenziale il rispetto della Costituzione, specie nella parte in cui afferma l’assoluta indipendenza della magistratura”. Continua »
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Ottobre 15th, 2009 Riccardo Fucile
IL TITOLARE DEL DOMINIO, EX LEGHISTA, AFFERMA: “DA QUANDO HA DECISO DI FAR PARTE DI QUELLA ROMA LADRONA CHE LEI STESSA ATTACCAVA, LA LEGA HA PERSO OGNI CREDIBILITA’”… E PARLA DI UN DIRIGENTE DELLA LEGA CHE SI SPACCIA PER AVVOCATO SENZA AVERE NEANCHE LA LAUREA
La Lega Nord in Liguria è in vendita su e-Bay. O almeno lo è il dominio
“leganordliguria.it” con base d’asta di ben 5.000 euro (c’è già stata un’offerta di 6.000 euro).
Nell’annuncio si legge anche l’accorata motivazione: “Da quando la Lega Nord è andata a Roma e ha deciso di accettare tutti i compromessi che accettavano anche gli altri partiti, lo slogan Roma Ladrona ha perso il suo significato e la Lega ha dimostrato di non valere i miei sforzi, per questo vendo il dominio”.
Firmato Guglielmo Bonanno, proprietario del dominio, registrato a suo nome, ex leghista e attualmente segretario nazionale della Lista Civica Cristiana.
Il Bonanno, che destinerà in beneficienza l’eventuale ricavato della vendita, si considera un “leghista tradito”, e anche se adesso tutti fanno finta di non conoscerlo, era stato capogruppo della Lega Nord al Municipio Est di Genova nonchè candidato alle elezioni comunali, prima di abbandonare il partito due anni fa.
A stretto giro è arrivata la risposta del segretario prov. della Lega, Edoardo Rixi, che minaccia querele e sostiene che il Bonanno “non ha mai ricoperto incarichi interni alla Lega Nord Liguria” e che “non aveva titolo per registrare il dominio”.
Incauta affermazione a nostro avviso perchè intanto Bonanno aveva un incarico pubblico, essendo capogruppo della Lega nel Municipio di Genova-Est: il che vuol dire che Rixi, o chi per lui, lo aveva candidato, ritenendolo talmente affidabile da riproporlo alle amministrative e a conferirgli la carica di capogruppo. Continua »
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Ottobre 14th, 2009 Riccardo Fucile
VOLUTO DA BOSSI, PRODOTTO DALLA RAI CON FINANZIAMENTO PUBBLICO, E’ COSTATO 30 MILIONI DI EURO DEI CONTRIBUENTI… DISERTANO LE 267 SALE PERSINO I PADANI: APPENA 70 SPETTATORI DI MEDIA… ALTRO CHE EPOPEA LEGHISTA, A CHI VOTA LEGA INTERESSANO SOLO I QUATTRINI … MA BRUNETTA STAVOLTA NON PARLA DI ARTISTI PARASSITI
Era stato presentato al Castello Sforzesco, alla presenza del premier, del sindaco di Milano e di tutta l’intellighentia (si fa per dire) leghista, con i media mobilitati per dare il massimo della risonanza al film dell’anno, prodotto dalla Rai e finanziato dalla Stato, costato la bellezza di 30 milioni di euro al contribuente italiano.
Voluto da Bossi, il film “il Barbarossa” di Renzo Martinelli doveva essere il Te Deum della Padania libera, la celebrazione dell’epopea leghista, l’evento culturale dell’anno.
In verità era stato già stroncato dalla critica, ma che venisse massacrato anche dalle presenze e dagli incassi non era forse previsto.
Nei giorni più affollati del weekend, in cui sono maggiori le presenze al cinema e in cui vengono fatti i rilievi per monitorare l’andamento di una produzione, il film ha visto una misera presenza in media nelle sale di 70 spettatori, povere anime smarrite nel buio.
Ciò nonostante la diffusione capillare e straordinaria di cui il film aveva goduto, proiettato in ben 267 sale.
Il film ha incassato meno di un quinto di quanto fece al primo weekend “Baaria” di Tornatore, per non parlare del film di Tarantino “Bastardi senza gloria”.
Un inizio inglorioso insomma, ma è significativo il flop nelle terre padane: in Veneto gli spettatori nel fine settimana sono stati in tutto 6.985, una miseria, anche se è andata peggio in Calabria ( 325 spettatori).
Cifre da film parrocchiali che dimostrano che ai padani dell’epopea leghista non frega una mazza, si fosse trattato di quattrini…
E questo nonostante le patetiche precettazioni della base leghista.
Come riportato dalla “Provincia di Como”, ad Erba, al cinema Ambra ( nome già da avanspettacolo), il venerdì sera ad assistere alla proiezione erano in venti, ovvero il segretario cittadino della Lega e alcuni iscritti. Continua »
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Ottobre 14th, 2009 Riccardo Fucile
IL GOVERNO AVEVA PROMESSO DI CHIUDERE LE TENDOPOLI ENTRO FINE SETTEMBRE, MA VI SONO ANCORA 2.000 TENDE IN 20 AREE DIVERSE… I BAMBINI A SCUOLA CON IL CAPPOTTO A CAUSA DEI 5 GRADI DI TEMPERATURA… MA IN TV I SERVIZI LI FANNO SOLO PER IL TAGLIO DEI NASTRI
Sulle zone terremotate è arrivato il vento gelido dei Balcani, riportando alla luce il
dramma delle incongruenze, dei ritardi e delle promesse non mantenute da parte del Governo.
Le tendopoli dovevano essere chiuse entro fine settembre, ma a tutt’oggi le cose non stanno così, con l’aggravante delle temperature che sono precipitate e del maltempo che sta flagellando la regione.
La Protezione civile lancia l’allarme per le condizioni degli sfollati che, per chi guarda i Tg taroccati, dovrebbero essere tutti ormai sistemati in comode case superaccessoriate, mentre la realtà è ben diversa: sono ancora seimila gli sfollati che vivono nelle 2.000 tende distribuite in 20 aree di accoglienza.
A parte le migliaia che hanno trovato ospitalità negli alberghi della costa.
Il governo parla di “rivoluzione berlusconiana” e di “rispetto degli impegni presi”, ma i ritardi si stanno accumulando e se con le temperature miti di settembre la vita nelle tende era ancora sostenibile, con il maltempo siamo al limite della sopravvivenza.
Nelle tendopoli fa freddo e le montagnesi sono innevate. E cresce il malcontento, anche perchè le casette prefabbricate sono già slittate per l’ennesima volta da fine dicembre a fine gennaio.
Con l’inizio delle condizioni metereologiche avverse, nessuno è in grado di prevedere quante giornate lavorative si potranno avere quest’inverno.
Le scuole sono ricominciate, ma sembrano celle frigorifere: c’e’ stata ieri una protesta dei genitori dei bambini della scuola elementare di Pianola ( 80 studenti) che fanno lezione con il cappotto e una temperatura interna di 5 gradi.
I moduli abitativi promessi non sono ancora pronti e si vive al freddo. Continua »
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Ottobre 14th, 2009 Riccardo Fucile
AL GRIDO DA CURVA “MAI NESSUN CI FERMERA'”, IL PREMIER FA RULLARE I TAMBURI DI BATTAGLIA… MA IL 60% DEGLI ITALIANI ERA CONTRO IL LODO ALFANO, COME PURE QUASI LA META’ DEGLI ELETTORI DEL CENTRODESTRA… SILVIO PENSA ALLA GIUSTIZIA, QUANDO AVRA’ TEMPO DI PENSARE AGLI ITALIANI IN DIFFICOLTA’ CI AVVISI
Secondo una vecchia strategia bellica, la miglior difesa è l’attacco.
E’ altresì appurato che i grandi condottieri del passato, prima di adottare questa scelta, valutavano le truppe a disposizione, sia in quantità che in qualità , la loro affidabilità , studiavano le mosse con raziocinio e non in preda all’ira, cercavano di dividere il fronte avverso, stringevano alleanze, seguivano un piano razionale di attacco.
Nella nuova strategia di Berlusconi notiamo una sottovalutazione di tutti questi fattori, essenziali per una vittoria.
Negli ultimi mesi è riuscito a sparare bordate contro Napolitano e Fini, il parlamento che bloccherebbe le leggi, l’opposizione comunista, la magistratura, la stampa italiana, persino le Tv che pur controlla, la stampa internazionale, i poteri economici.
Colpi di mortaio spesso sparati a casaccio, secondo l’umore del momento, sollevando non poche perplessità persino tra le sue fidate (non troppo) truppe.
Lui che si vanta di “essere eletto dal popolo”, grande comunicatore e sensibile ai sondaggi e all’umore popolare, è incappato in un grosso errore, a causa dei suoi interessi personali.
Non crediamo che i suoi sondaggisti che, come lui, “non sbagliano mai”, non lo avessero avvisato: il 60% almeno degli italiani era contro il lodo Alfano, come testimoniato da molti istituti di ricerca, chi parla del 70%.
Non solo: era e rimane contrario ben il 43% dello stesso elettorato di centrodestra. Ovvero quasi un italiano su due che ha votato Berlusconi non vuole che si sottragga al giudizio dei tribunali.
Nella polemica con Napolitano, il 70% degli italiani ha espresso solidarietà al Capo dello Stato, non al premier. Continua »
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Ottobre 13th, 2009 Riccardo Fucile
SECONDO IL PARTITO DI DI PIETRO A ROMA, “IL TAR HA BOCCIATO L’ARROGANZA DEL MINISTRO E LA POLITICA AUTORITARIA DEL GOVERNO”… MA A GENOVA IL PRESIDENTE DEI PRESIDI, NICOLO’ SCIALFA (RESPONSABILE NAZIONALE SCUOLA DELL’IDV), DIFENDE LA GELMINI… LAVORARE STANCA
Sarà che siamo nel filone storico del “revisionismo”, sarà che l’Italia dei Valori non è
che abbia, su molti temi, idee ben chiare (spesso dipendono dagli umori di Di Pietro, certo che trovare sulla stampa, nello stesso giorno e sullo stesso argomento, due dichiarazioni opposte da parte di due massimi esponenti dello stesso partito, la dice lunga sulla coerenza della politica italiana.
Qual è l’argomento di discussione?
La ormai nota sentenza del Tar ( di cui abbiamo trattato sul nostro sito) con la quale viene bocciata per la terza volta ( una anche da parte del Consiglio di Stato) la norma della Gelmini sulla graduatoria dei precari.
Ovvero il fatto di non aver permesso l’ingresso in graduatoria, secondo il punteggio maturato, a decine di migliaia di docenti che, pur avendo fatto domanda in altre tre province, si sono ritrovati in coda ad altri colleghi nonostante un punteggio superiore.
Una classica “marchetta alla Lega” l’abbiamo definita, per impedire che qualche docente meridionale potesse “inquinare” qualche cattedra del nord.
Una norma palesemente incostituzionale, bocciata nuovamente dal Tar.
La Gelmini, di fronte alle sentenze negative precedenti, aveva fatto sempre finta di nulla, perseverando con arroganza nel suo errore: ora, se entro 30 giorni non provvede, rischia il commissariamento. Continua »
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Ottobre 13th, 2009 Riccardo Fucile
BRUNETTA TEORIZZA “LA RIVOLUZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE”: TAGLI ALLO STIPENDIO DEI FANNULLONI, LICENZIAMENTI, MOBILITA’… SI CREA UN’AUTORITHY CHE DARA’ LE PAGELLE….DALLE MEDAGLIE AL MERITO AI PREMI AL MERITO: MA CHI DECIDE CHI MERITA SONO GLI STESSI DIRIGENTI RACCOMANDATI DAI POLITICI CHE DA ANNI FAVORISCONO LA LORO CORTE
Fa quasi sorridere che lo stesso giorno in cui Brunetta presenta la “rivoluzione della Pubblica Amministrazione”, per aumentare la produttività , licenziare i fannulloni, assicurare trasparenza, garantire premi ai migliori, moralizzare gli uffici, dall’altro lato lui stesso auspichi il ritorno all’immunità parlamentare.
Ovvero i dipendenti devono avere il cartellino, non possono rifiutarsi di passare da un ramo al’altro della P.A., pena licenziamento, guai se fanno troppe assenze, se un dirigente non li ha sotto “protezione clientelare” rischiano pure la decurtazione del premio di produttività , solo il 25% di loro sarà premiato (in buona parte lecchini di Stato), mentre i parlamentari possono commettere reati persino contro l’amministrazione e continuare a sedere in Parlamento.
Ma che bella logica, complimenti Brunetta, i trascorsi da Prima Repubblica si vede che tornano a galla.
Eppure tutti a “lodare” le 74 norme dette “antifannulloni”, approvate e prossime ad andare in vigore. Brunetta promette ( quello costa poco): “Una spinta alla modernità del Paese, si ridà merito e fiducia alle persone eccellenti, più servizi ai cittadini, più scuola, salute, trasparenza, mobilità “.
A chi lo accusa di aver fatto una riforma delle punizioni e dei tagli e di dubbia costituzionalità , penalizzando il concetto di rappresentatività introdotto da D’Antona, ribatte sostenendo che la sua cura porterà a un aumento della produttività dal 20% al 50% nei prossimi anni. Continua »
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