Marzo 2nd, 2010 Riccardo Fucile
SILVIO IMPONE I DUE FIDANZATI A CAPO DEI GIOVANI PDL, LA SUA IGIENISTA, IL SUO GEOMETRA E IL SUO FISIOTERAPISTA… BOSSI SISTEMA IL FIGLIO, PRESENTI ANCHE I FIGLI DI CRAXI, GAVA E SBARDELLA…IL RITORNO DI COSIMO MELE, LA METEORINA DI FEDE, UNA SHOW GIRL IN CALABRIA, LA SEGRETARIA DI VERDINI, MENTRE LA PASCALE ASPETTA UN ASSESSORATO AL TURISMO
Iniziamo da una che non ce l’ha fatta: la collaboratrice del ministro Scajola, Fabiana Santini, capo della segreteria che avrebbe dovuto essere accreditata nel listino della Polverini.
Silvio ha invece imposto il capo dei giovani del Pdl, Francesco Pasquali, e pure la sua compagna, Veronica Cappellaro, per fare doppio stipendio.
In Lombardia , nel listino bloccato di Formigoni, altro colpo del premier che sistema la show girl Nicole MInetti, attualmente sua igienista dentale, Giorgio Puricelli, fisioterapista del Milan, e Francesco Magnano, noto per essere il suo geometra di fiducia.
Tra i figli di “cotanti padri” ecco il salario garantito a Renzo Bossi, candidato a Brescia e ai figli di Craxi, Sbardella e Gava.
Premiato anche Cosimo Mele, ex deputato Udc, coinvolto nei festini a luci rosse in via Veneto, che trova spazio nella lista “Io Sud” in Puglia.
Sempre in Puglia, in una lista di appoggio al Pdl creata dal ministro Fitto, troviamo Tato Greco, indagato a Bari assieme a Tarantino del quale è ritenuto socio occulto.
In Campania ritorna Lady Mastella, alias Sandra Lonardo, in quota Udeur, alleato del Pdl.
Altri colpi del premier in Campania dove ha imposto Giovanna Del Giudice, ex meteorina di Fede, da poco segretaria del senatore Ghigo, Emanuela Romano, psicologa e a capo del comitato “Silvio ci manchi”.
Famosa anche perchè il padre Romano, quando la sua Emanuela venne esclusa dalla lista per le Europee, prese tanto male la cosa da minacciare di cospargersi di benzina davanti a Palazo Grazioli, dove fu bloccato in tempo. Non va in lista Francesca Pascale, colei che disse “o posto sicuro nel listino o nulla”: nel caso Caldoro vincesse però, senza colpo ferire, ha già prenotato l’assessorato al Turismo. Continua »
argomento: Berlusconi, Bossi, Costume, denuncia, elezioni, la casta, LegaNord, Mastella, PdL, Politica, radici e valori, Regione, televisione | Commenta »
Marzo 2nd, 2010 Riccardo Fucile
L’ASSENZA DEL LOGO DEL PDL RENDE QUASI IMPOSSIBILE LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA, SALVO UNA REAZIONE IMPREVEDIBILE DELL’ELETTORATO…IN REGIONE SALTEREBBERO POLITICI E RE DELLE TESSERE, ENTREREBBERO RAPPRESENTANTI DELLA SOCIETA’ CIVILE
Il pasticcio in sede di presentazione delle liste da parte del Pdl romano dovrebbe spianare la strada alla vittoria di Emma Bonino: troppo grande appare sula carta l’handicap rappresentato dall’assenza del logo del partito.
I sondaggisti si stanno da ieri esercitando sull’influenza che la novità avrà sul voto: c’è chi quantifica in 160.000 voti l’emorragia che subirà la candidata alla presidenza, Renata Polverini.
La gara che sembrava mettersi bene, dopo un avvio stentato, sembra di nuovo compromessa per la candidata del centrodestra.
Diamo un’occhiata ai dati: nel 2008, alle ultime provinciali nello stesso lembo di territorio dove ora gli elettori non troveranno il simbolo del Pdl, il partito aveva toccato la percentuale del 37,1%, tradotto in voti circa 842.000 consensi.
Secondo i sondaggisti se è vero che le Regionali sono tradizionalmente legate alla valutazione del candidato presidente, non si può nascondere che queste hanno una forte valenza politica.
Una parte di chi vota Pdl convergerà quindi ugualmente sulla Polverini, utilizzando le altre liste collegate, ma viene anche meno l’effetto bandiera di chi votava più che altro il simbolo.
Senza considerare un altro aspetto potenziale: Renata potrebbe fare il miracolo e vincere, ma con il rischio che la maggioranza dei consensi dei partiti vada al centrosinistra.
Luigi Crespi invece non crede a un successo della Polverini: una botta del genere a 30 giorni dal voto è quantificabile almeno nella perdita del 4% dei consensi.
Rimane un’incognita: la capacità di reazione dell’elettorato di centrodestra. Continua »
argomento: Berlusconi, destra, elezioni, emergenza, PdL, Politica, Regione, Roma | 1 Commento »
Marzo 2nd, 2010 Riccardo Fucile
SCONFITTA LA LINEA DEL “CODICE ETICO” PROMOSSA DA BOCCHINO E DALLA CARFAGNA: ENTRA QUALCHE AMICO DI COSENTINO… DENTRO GAMBINO, CONDANNATO PER PECULATO E ZARA, PER CORRUZIONE… NELLE LISTE DI SOSTEGNO A CALDORO SPICCA CONTE, ACCUSATO DI CAMORRA
Addio codice etico e candidati con la fedina penale immacolata, tra le file del centrodestra: nell’ultima notte in cui si decidevano le liste, Nicola Cosentino, coordinatore regionale campano del Pdl, è riuscito a imporre le sue scelte, vincendo il braccio di ferro con Italo Bocchino e Mara Carfagna.
Il ministro e il capogruppo alla Camera da tempo si erano battuti per la limpidezza dei candidati, ma non sono riusciti a evitare qualche sconfitta.
E’ in lista Alberico Gambino, sindaco più votato d’Italia (a Pagani, in provincia di Salerno), sospeso dal prefetto lo scorso anno per una condanna a un anno e mezzo per peculato, fortemente appoggiato anche dal presidente della Commissione Difesa di Montecitorio, nonchè presidente della provincia di Salerno, Edmondo Cirielli.
Proprio venerdi era atteso il verdetto dei giudici d’Appello: se fosse stato assolto non ci sarebbero stati problemi, così erano gli accordi.
Il verdetto dei giudici ha però confermato la condanna di primo grado e dunque sarebbe stato fuorigioco.
A questo punto qualcuno ha sbarrato la strada al consigliere regionale uscente Pietro Diodato, voluto dalla Carfagna, nonostante la sede regionale del partito fosse stata occupata dai suoi sostenitori per tutto il giorno. Continua »
argomento: Berlusconi, Costume, criminalità, denuncia, destra, elezioni, emergenza, Giustizia, la casta, mafia, PdL, Politica, radici e valori, Regione | Commenta »