Marzo 17th, 2010 Riccardo Fucile
SI INDICE UNA MANIFESTAZIONE NON SENTITA, INVECE CHE FARE AUTOCRITICA…SI ACCUSA FINI DI VOLER CREARE UNA CORRENTE: MAGARI ARRIVASSE UN REFOLO D’ARIA E DI IDEE…CHI HA REGALATO IL NORD ALLA LEGA? CHI RISCHIA DI PERDERE LA CAMPANIA DOVE IL PDL AVEVA 15 PUNTI DI VANTAGGIO? CHI HA FATTO LA GUERRA ALLA POLVERINI?
Nudi alla meta: da via dell’Umiltà , indirizzo stradale scelto forse per bilanciare la gestione del Pdl ispirata a criteri completamente opposti, arriva l’ordine di mobilitazione delle truppe cammellate.
Si punta a far convergere nella capitale circa 3.000 pullman da tutta la penisola a sostegno di una manifestazione poco sentita dalla base.
La task force composta da Maurizio Lupi, Marco Martinelli, Barbara Saltamarini e Beatrice Lorenzin sta lavorando alacremente con il portafoglio gonfio: il viaggio è tutto a carico del partito.
Dopo aver criticato per anni le truppe cammellate sindacali, ora anche a destra addio militanza e via alla tessera annonoria.
Saranno anche paladini, ma sembrano più dipendenti dei promotori finanziari. Chi si ricorda i bei tempi passati dei lunghi viaggi di notte in treno a proprie spese in seconda classe (giusto perchè non c’era la terza) per arrivare felici a qualche manifestazione di destra, smangiucchiando un panino, è servito dal “nuovo corso” patibolare.
Una manifestazione contro tutto e tutti che deve portare a Roma tra le 100.000 e le 200.000 persone, per cui occorrono tra i 2.000 e i 4.000 pulman.
Due i punti di raccolta da dove partiranno i cortei: il primo si muoverà dal circo Massimo, il secondo dai Colli Albani per confluire in Piazza San Giovanni.
I dirigenti sanno che la piazza è il problema da affrontare: ci vuole tanta gente per riempirla e 200.000 persone non bastano.
Nel 2006 la manifestazione fu un successo strepitoso, ma vi erano ben altre motivazioni: il malore del premier qualche settimana prima, Prodi al governo, la vittoria elettorale sfumata per una manciata di voti.
Un elettorato moderato che allora seppe mobilitarsi per dare un segnale. Stavolta uno dovrebbe farlo in quanto un dirigente del Pdl romano si è assentato al momento di presentare la lista perchè qualcuno l’ha chiamato al telefono ( e ancora non ci è stato detto chi), facendo un danno enorme alla Polverini.
Certo ora si aggiunge come motivazione supplementare il fatto che qualcuno parla troppo al telefono e lo fa senza rendersi conto del ruolo che ricopre. Anzi rivendica il diritto a dire quello che gli pare, segno che non ha ancora compreso che un premier non può fare pressioni per chiudere una trasmissione televisova che non gli garba.
Il modello Usa insegna: là sarebbe considerato un attentato alla libertà di informazione.
Qua ci si lamenta perchè un pm ha aperto un fascicolo. Continua »
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Marzo 17th, 2010 Riccardo Fucile
SI SONO VENDUTI SUI MEDIA L’OPERAZIONE RESPINGIMENTO DI 15.000 PROFUGHI, MA IN UN ANNO GLI IMMIGRATI SONO AUMENTATI DI 360.000 UNITA’…REGALATI 5 MILIARDI ALLA LIBIA PER FARE L’OPERAZIONE SPORCA, IN VIOLAZIONE DELLE CONVENZIONI INTERNAZIONALI FIRMATE ANCHE DALL’ITALIA…LE RONDE SENZA PAGARLE SONO NAUFRAGATE.. SOLO OPERAZIONI D’IMMAGINE SENZA SOSTANZA
Non siamo tra coloro che si fermano alle apparenze, siamo gente che badiamo alla sostanza: non ci interessa che il popolo italiano abbia “la percezione” di una maggiore sicurezza solo perchè vede due militari passeggiare per le città , accompagnati da un agente altrimenti si perdono per strade che non conoscono.
Non amiamo soprattutto essere presi per i fondelli dai seguaci della”padagna del magna magna” che spacciano sostanze “stupefacenti”, confidando nella buona fede degli acquirenti.
Esaminiamo gli interventi che Maroni ha adottato per aumentare la “percezione” di sicurezza tra i cittadini.
La sicurezza chi la garantisce in uno stato democratico? Le forze dell’ordine. Primo atto significativo di questo governo è stato tagliare di 3 miliardi i fondi a loro disposizione: questo si è tradotto in meno mezzi a disposizione, meno uomini, questure che non pagano neanche più l’affitto, straordinari non remunerati, auto senza benzina e pezzi di ricambio.
Un esempio per tutti: la famosa “squadra catturandi” della mobile di Palermo che ha dovuto compiere interventi con auto personali degli agenti, senza neanche l’indennità mensa e il riconoscimenti degli straordinari derivanti da lunghe notti di appostamento.
Con i servizi igienici guasti per mesi perchè non c’erano neanche i soldi per chiamare un idraulico.
Di fronte alle immagini degli sbarchi a Lampedusa che colpivano l’opinione pubblica, si è pensato bene di porre in atto, d’intesa con la Libia, la politica dei respingimenti.
Abbiamo regalato alla Libia (per la terza volta) un risarcimento per presunti danni di guerra di cento anni fa, pari alla modica cifra di 5 miliardi (per l’Abruzzo si è, fino ad ora, speso solo 1 miliardo).
Dati a fondo perso a un regime dove vengono negati i diritti umani, con massacri nelle carceri, affinchè qualcuno facesse il lavoro sporco di affogare i profughi per conto terzi.
In violazione delle convenzioni internazionali che l’Italia stessa ha firmato: il profugo in mare deve essere condotto al più vicino porto italiano, gli si deve dare la possibilità di chiedere asilo politico che per legge è riconosciuto a chi proviene da Paesi in guerra o dove esistono guerre civili in atto.
Ovviamente poi si può concedere o meno, ma la prassi di respingerli in mare senza alcun accertalemento è illegale.
Siamo riusciti anche in questo.
Il tutto per dimezzare da 35.000 a 18.000 le entrate in Italia di clandestini via mare, molti dei quali avrebbero avuto diritto al riconoscimento di asilo politico. Mentre l’Italia di Minzolini e Mimun faceva clack clak con le manine e Maroni spacciava dati a fronte telecamere, sono arrivati in aereo o in treno al nord quasi un milione di romeni. Continua »
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Marzo 17th, 2010 Riccardo Fucile
DOPO LE REGIONALI, FISSATA LA NASCITA DEL NUOVO PARTITO: CONTA GIA’ SU 13 DEPUTATI, 6 SENATORI E 15 CONSIGLIERI REGIONALI…”BASTA CON LA LEGA CHE FA IL BELLO E CATTIVO TEMPO E CON TREMONTI CHE PENALIZZA IL SUD, IL PDL SI E’ DISSOLTO”
“Siamo al crepuscolo del berlusconismo, forse anche per questo siamo in un Paese meno libero di scegliere. C’è un evidente disinteresse del governo a traino leghista nei confronti del Mezzogiorno. Noi siamo un partito autonomista che si era alleato con il Pdl, un partito che sta implodendo. E’ un’esperienza fallita: ci batteremo contro la colonizzazione di un governo a impronta leghista, dando vita al Partito del Sud”: da queste dichiarazioni del governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, leader del Mpa, arriva un altro pesante colpo alla solidità del Pdl.
Proprio in quella Sicilia che aveva visto il partito del premier arrivare a percentuali bulgare e che adesso vede il Pdl estromesso persino dalla giunta regionale.
Gli fa eco Gianfranco Miccichè: “Non fare il partito del Sud sarebbe criminale, per crearlo sono disposto a lasciare il Pdl”.
Si consuma in un affollato convegno dell’Mpa l’ultimo atto del definitivo allontanamento del partito autonomista dalla maggioranza di governo.
I due maggiori azionisti della giunta isolana pongono così le basi per la creazione, dopo le regionali, del nuovo soggetto politico che debutterà alle prossime elezioni politiche.
A breve si pongono l’obiettivo di impedire l’approvazione dei decreti attuativi del federalismo fiscale voluto dalla Lega. Continua »
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