Marzo 12th, 2010 Riccardo Fucile
APPENA SAPUTO AL TELEFONO DA ZAIA CHE IL PANINO MCITALY STA PER ESSERE RITIRATO DAL COMMERCIO, MILIONI SI E’ PRECIPITATO AL MCDONALD’S PER FARSENE UNO DOPPIO…E’ CADUTO NELLA TRAPPOLA DELLA “ROMA MAGNONA” E HA ABBANDONATO LE LISTE…PER QUESTO BERLUSCONI HA PARLATO DI “PORCHERIE”, LO AVEVA PROVATO ANCHE LUI
Di fronte a un governo che predispone decreti “interpretativi” per recuperare una lista, non potevamo esimerci dall’essere da meno: anche noi da giorni cercavamo di “interpretare” il motivo per cui un delegato del Pdl, a venti minuti dalla scadenza della presentazione della lista, possa improvvisamente abbandonare lo scatolone con i documenti e correre via per “andarsi a magnare un panino”.
In verità sono giorni che ci arrovelliamo per capire chi fosse l’autore della telefonata che ha indotto Milioni a una precipitosa fuga dal tribunale, alla ricerca del prodotto gastronomico senza più pensare al ruolo che rivestiva. Finalmente siamo arrivati a una conclusione, grazie al nostro intuito e al nostro olfatto: sentivamo odore di bresaola e formaggio nell’aria in effetti, avevamo percepito uno sfondo agreste e bucolico nel sonoro della telefonata dell’interlocutore di Milioni, e tutto ci è risultato più chiaro.
A chiamare Milioni al cellulare è stato il ministro Zaia o un suo delegato per informarlo che il famoso panino McItaly, quello per cui il Ministro tanto si era speso, fino a sponsorizzarlo con il marchio del Ministero, sta per essere ritirato dal menù della McDonald’s per scarso gradimento della clientela. Milioni, al pensiero di questa tragedia, di non poter più assaporare il suo panino preferito, ha avuto una crisi di astinenza e all’opposto dei radicali che digiunano, si è precipitato giù dalle scale del tribunale per correre al più vicino McDonald’s per farsi un doppio McItaly.
Persa la cognizione del tempo, è tornato alle 12.40, quando ormai il tribunale aveva chiuso la presentazione delle liste.
La conferma di tale tesi ci arriva dallo stesso Berlusconi che, dopo approfondite indagini e testimonianze dei camerieri del fast food, è sbottato con la frase :”Siamo vittime di una porcheria”. Continua »
argomento: Attentato, Berlusconi, Bossi, denuncia, elezioni, emergenza, LegaNord, PdL, Politica | Commenta »
Marzo 12th, 2010 Riccardo Fucile
RISPETTO ALLE EUROPEE, IL PDL PERDE IL 3,3%, FERMA LA LEGA, 4,5% ALLA LISTA BIASOTTI….LEGGERO AUMENTO DEL PD AL 30,5% (+0,7%), CALANO L’IDV AL 7,1% (-1,6%) E L’UDC AL 3,6% (-1,4%), LA LISTA BURLANDO AL 4,7%….LEGGERA RIPRESA DELL’ESTREMA SINISTRA, “LA DESTRA” SOLO ALLO 0,4%
Fresco di stampa arriva l’ultimo sondaggio, commissionato dal quotidiano “il Secolo XIX” all’Osservatorio Emg Ricerche su tutto il territorio ligure, considerato piuttosto attendibile anche alla luce della percentuale degli indecisi, circa il 35,7%, inferiore alla percentuale degli astenuti in Liguria sia alle Europee 2009 (37,6%), sia alle Regionali 2005 (42,2%).
Se fino a poche settimane fa i due candidati governatori erano dati quasi alla pari, con un leggerissimo vantaggio per Burlando, negli ultimi giorni la forbice si è ampliata a favore del candidato del centrosinistra, arrivando a toccare ora il 51,8% contro il 48,2% di Biasotti e portando il divario tra i due contendenti al 3,6% .
Vediamo nello specifico le percentuali attribuite ai singoli partiti dei due schieramenti.
In primo luogo va rimarcato il calo del Pdl accreditato del 31,2%, rispetto al 34,5% delle scorse Europee e al 36,8% delle Politiche 2008.
In due anni una perdita secca del 5,6%, in dodici mesi del 3,3%.
Non compensato dalla ventilata crescita della Lega che resta invece sui suoi livelli: 10,1%, rispetto al 9,9% delle scorse Europee.
La lista personale del candidato governatore Biasotti ottiene un discreto 4,5%, mentre è un disastro tra i piccoli partiti di appoggio (La Destra a un misero 0,4%, Nuovo Psi allo 0,2%).
Passiamo al fronte opposto. Continua »
argomento: Biasotti, Burlando, Centrodestra in Liguria, elezioni, governo, La Destra, LegaNord, PD, PdL, Politica, Regione, Udc | 1 Commento »
Marzo 12th, 2010 Riccardo Fucile
“PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI ABBIAMO DA PARTE TUTTE LE RISORSE NECESSARIE PER PROLUNGARLI ANCHE NEL 2010” AVEVANO DETTO SACCONI E TREMONTI…PRIMA PROMETTONO SEI MESI DI ALLUNGAMENTO, POI SCOPRONO CHE NON HANNO 850 MILIONI
Non ci sono più i soldi per prolungare la cassa integrazione ordinaria di sei mesi, come previsto dal progetto di legge bipartisan, approvato dalla Commissione Lavoro di Montecitorio.
Il testo votato da maggioranza e opposizione era stato criticato dal ministro Sacconi e ha avuto parere negativo dalla Ragioneria dello Stato perchè “comporta oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica per il biennio 2010-2011 per cui non c’è copertura”.
La misura in termini di indebitamento netto pesa per almeno 850 milioni di euro l’anno e “non risultano disponibili risorse per la copertura della disposizione”.
Il concetto della Ragioneria è così sintetizzabile: dare più tutele ai lavoratori dell’industria coperti da Cig svantaggia i soggetti più deboli, quelli che già non possono accedere agli ammmortizzatori sociali tradizionali e per cui, nell’ultimo anno, si era ricorso alla cassa in deroga.
Il concetto sarebbe ineccepibile se il governo, tramite il relatore Scazzola (Pdl) non avesse sostenuto in commissione che “la copertura era garantita dagli 8 miliardi di euro già stanziati dal governo”.
E qua sta la cosa grave. Continua »
argomento: denuncia, economia, emergenza, finanziaria, governo, Parlamento, Politica, povertà, sindacati | 1 Commento »