Marzo 18th, 2010 Riccardo Fucile
LA PROTEZIONE CIVILE VOLEVA PREMIARLI PER GLI INTERVENTI ALL’AQUILA, PURCHE’ SI PAGASSERO LA MEDAGLIA: 130 EURO A TESTA…I TERREMOTATI INDIGNATI FANNO UNA COLLETTA E SI OFFRONO DI DONARLE LORO (COSTO 18 EURO)…. I VIGILI: “SIAMO ONORATI, MA I SOLDI RACCOLTI DESTINATELI AD AIUTARE LA POPOLAZIONE”
Tutti li abbiamo visti scavare a mani nude tra le macerie, per cercare di salvare i vivi e recuperare i morti: all’Aquila e dintorni hanno fatto 26.000 sopralluoghi e un totale di 203.352 interventi.
Li hanno chiamati “gli angeli del terremoto” per la loro opera instancabile: parliamo dei Vigili del Fuoco che sono intervenuti in Abruzzo fin dalle prime ore del terremoto per cercare di prestare aiuto alla popolazione.
Come avevamo già scritto, a distanza di un anno, il governo, attraverso la Protezione civile, ha pensato bene di premiarli con una medaglia di benemerenza, ma ad una condizione: che se la pagassero.
Esattamente 130 euro per il kit intero, preparato e venduto da una società collegata alla Protezione civile.
Da qui la denuncia del sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, il Conaco: “Molti hanno ricevuto una lettera della protezione civile con le indicazioni per ritirare il kit “insegne e benemerenze”, seguendo le quali e rivolgendosi alla System Data Center Spa, si sarebbero potute acquistare le onoreficenze pagando 130 euro”.
I Vigili sono inferociti: “O lo Stato ritiene che ce le meritiamo, e quindi non ce le fa pagare, oppure non ci dia nulla, se le tenga”.
La notizia delle medaglie a pagamento a 130 euro ha creato indignazione tra gli aquilani che si sono così offerti di pagare di tasca propria le onoreficenze. “Saremo noi aquilani a dare le medaglie ai nostri angeli, ognuna costa 18 euro e abbiamo già attivato un punto di raccolta fondi per realizzare quante più medaglie possibile”. Continua »
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Marzo 18th, 2010 Riccardo Fucile
IL PREMIER SI INFORMI: CAPRISTO E’ STATO CONSULENTE DELL’ANTIMAFIA SEGNALATO DA FORZA ITALIA, RUGGIERO E’ NOTO “PER ESSERE ALLERGICO ALLA SINISTRA”… SONO SOLO MAGISTRATI CHE FANNO IL PROPRIO DOVERE: CHI FA POLITICA IMPARI A FARE LA STESSA COSA, INVECE CHE CERCARE DI FAR TACERE I GIORNALISTI SCOMODI
Le sagge parole di Napolitano “sono legittime sia le ispezioni disposte dal Guardiasigilli, ovviamente nei limiti del suo potere, sia le inchieste a carico di qualsiasi cittadino: bisogna saper rispettare entrambe, senza pregiudizi”, non hanno sortito effetto.
Per Berlusconi l’intervento del Presidente della Repubblica è “una sconfessione del Csm”, per l’organismo dei magistrati è “una difesa dei giudici”.
La coperta è sempre corta e ognuno la tira dalla propria parte con sempre maggiore vigore.
Tralasciamo le polemiche sulle intercettazioni che non dovrebbero uscire dai Palazzi di giustizia, sulle competenze territoriali, sulla gravità o meno delle pressioni fatte dal premier, sui risvolti penali della vicenda e rimarchiano solo alcuni aspetti politici.
Il premier ha innescato la solita litania: sono le toghe rosse che vogliono impedirmi di parlare dei miei successi.
A parte che sarebbe interessante ci illustrasse quali sarebbero questi successi, spot a parte, qua ci troviamo di fronte a un imbarbarimento della polemica politica.
Il premier non ha di fronte “toghe rosse”, sono palle mediatiche.
I due magistrati sono sicuramente più di destra vera e legalitaria di quanto non lo sia lui.
Documenti alla mano, è l’ora di dire la verità : il capo dei pm, Carlo Maria Capristo, tutto è meno che una toga rossa.
Tra il 2002 e il 2005 è stato consulente della Commissione Antimafia e sapete chi fu a indicarlo?
L’allora presidente Roberto Centaro di Forza Italia, tanto è vero che Capristo fu messo in quota centrodestra.
Il suo sostituto, Michele Ruggiero è conosciuto, tra gli avvocati di Trani e di Andria, per essere “piuttosto allergico alla sinistra”.
E’ talmente una “toga rossa” che non ha avuto remore ad inquisire un locale esponente di Rifondazione comunista per un traffico di rifiuti.
Per fare semplicemente il proprio dovere, ora finiscono vittime del bombardamento da “fuoco amico”. Continua »
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Marzo 18th, 2010 Riccardo Fucile
TRA LE CAUSE, SIA LA CRISI CHE IL RICORSO AI FINANZIAMENTI PER PAGARSI LA CASA O LE VACANZE…. BOOM DEL CREDITO AL CONSUMO, CRESCIUTO DEL 5,5%….LE SOFFERENZE DI CHI NON RIESCE A FAR FRONTE AI PROPRI IMPEGNI SONO ARRIVATE A 46,1 MILIARDI.. AUMENTA DEL 19% LA RICCHEZZA DEI PAPERONI, DETENTORI DI PATRIMONI SUPERIORI A 500.000 EURO
La fotografia è stata scattata dalla Banca d’Italia: il totale del debito delle famiglie italiane, a fine gennaio scorso, sfiorava i 500 miliardi di euro, con un incremento del 6,4% rispetto ai dodici mesi precedenti.
Il Bollettino statistico evidenzia un incremento dei prestiti per l’acquisto della casa pari al 6,8%, a quota 282 miliardi, mentre il credito al consumo è cresciuto del 5,5% (57 miliardi di euro) e i prestiti per altri scopi sono aumentati di 10 miliardi, fino a raggiungere il tetto dei 160 miliardi.
In discesa invece i tassi di interesse: sui mutui casa, il tasso medio è passato dal 2,88% di dicembre 2009 al 2,75% di gennaio, mentre il Taeg (ovvero tutti i costi accessori di un finanziamento) è sceso sotto il 3%.
La forza della crisi ha fatto però aumentare il numero delle famiglie che non riescono a far fronte ai propri impegni: a gennaio le sofferenze delle famiglie italiane e delle società non finanziarie ammontavano a 46,1 miliardi contro i 45,4 di fine dicembre.
In pratica aumentano i debiti e le rate non pagate puntualmente, ma nello stesso tempo anche i super ricchi.
Secondo l’Osservatorio permanente dell’Università di Parma, la ricchezza dei Paperoni (ovvero di coloro che dispongono di patrimoni finanziari superiori a 500.000 euro) è aumentata del 19%, raggiungendo quota 882 miliardi. Secondo gli esperti, le cause dell’incremento della ricchezza finanziaria sono legate in parte ai successi delle attività (+ 7,3% in media), ma in maniera ancora più corposa ai risultati delo scudo fiscale che hanno rimesso in circolo 85 miliardi, di cui oltre il 60% proveniente dalla Svizzera. Continua »
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