Destra di Popolo.net

VERGOGNA RAGGI: “400 RIFUGIATI E BAMBINI SGOMBRATI E LASCIATI PER STRADA DAL COMUNE”

Giugno 15th, 2017 Riccardo Fucile

LA DENUNCIA CIRCOSTANZIATA DELL’UNICEF: “E’ QUESTA LA RISPOSTA FRANCESCANA DELLA RAGGI?”… DECINE DI BAMBINI E ANZIANI PER STRADA, AIUTATI SOLO DAI CITTADINI E DALLE ASSOCIAZIONI

Molti sono rimasti per strada, nella zona dove fino a qualche giorno fa c’era casa, una casa di fortuna ma pur sempre un tetto e un letto, altri sono andati via, in un’altra parte della città  o proprio altrove, chissà , in cerca di un nuovo posto in cui vivere.
Sono circa cinquecento, tra richiedenti asilo e non, le persone che vivevano nei due stabili in via di Vannina, zona Tiburtina periferia est di Roma, sgomberati e bisognosi di cura e assistenza.
Anziani, bambini anche molto piccoli, donne e uomini che vivevano in quella zona e abitavano in quei due edifici da quattro anni.
Al termine dello sgombero uno è stato chiuso, con tanto di lucchetto, filo spinato e vigilantes a fare da guardia.
A sollevare il caso, un comunicato con cui cui gli attivisti di LasciateCIEntrare, Baobab Experience, Alterego, WILPF Italia, hanno resocontato la loro visita a via di Vannina, l’incontro con gli sgomberati rimasti lì, per strada.
“Abbiamo visto bambini ancora con la voglia di giocare e piangere come tutti i bambini fanno, uomini stanchi (i giovani sono quelli che con più probabilità  hanno individuato e scelto altre zone di Roma dove stabilirsi transitoriamente), donne, madri giovani ed anziane che evidentemente spossate ed impaurite hanno accolto il cibo e l’acqua ed i beni di primissima necessità  portati da alcuni cittadini”, si legge.
Gli attivisti scrivono di essere “stati allertati nei giorni scorsi da una operatrice avvisata dai richiedenti asilo, che è riuscita a raccogliere testimonianze allarmanti, come lo sgombero sia davvero avvenuto ai limiti della legalità  da parte delle forze dell’ordine. Quattro sono state le ambulanze che sono dovute intervenire per portare alcuni feriti al pronto soccorso. Nessuna organizzazione umanitaria è stata contattata e coinvolta in un’operazione del genere, nessuno neanche dal Comune di Roma si è posto il problema di dove “ricollocare” 500 persone tra i quali soggetti vulnerabili che forse – si legge ancora nel comunicato – si preferisce far dormire per strada anzichè sotto un tetto di eternit, ma con almeno due muri intorno”.
Già  l’assistenza, dovrebbe assicurata agli anziani, agli uomini e alle donne sgomberati da via di Vannina. E ai bambini, ai tanti bambini costretti ora a giocare sui marciapiedi.
A loro ha pensato il portavoce dell’Unicef, Andrea Iacomini: “È questa la risposta “francescana” della Sindaca Raggi al ‘problema’ dei migranti? Lasciare che decine di bimbi che hanno bisogno di protezione e aiuto vivano in strada? Ci sono centinaia di persone accampate lungo le strade romane – ha aggiunto Iacomini – bambini che piangono, che giocano con le poche cose che sono riusciti a prendere prima dello sfratto, prima che la loro casa fosse sigillata col filo spinato. I bimbi in strada sono esposti a mille rischi, inutile negarlo”
E in effetti, è difficile non associare lo sgombero degli stabili di via di Vannina alle ultime dichiarazioni della sindaca di Roma sui migranti. Non oltre due giorni fa, Raggi, dopo aver chiesto al Ministro degli interni una moratoria sui nuovi arrivi di migranti, garantiva: “Roma fa la sua parte e continuerà  a farla come anche tutte le altre città  grandi e piccole. L’accoglienza dei più fragili è prima di tutto un dovere morale che deve tuttavia essere attuato con regole precise e in maniera controllata per evitare sacche di illegalità  e fenomeni opachi come quelli visti in passato proprio qui a Roma”.
E allora cosa sta succedendo sull’emergenza esplosa a via di Vannina?
Nel caso di uno sgombero il Comune, che siede con Questura e Prefettura al tavolo dell’ordine e della sicurezza al quale vengono valutati e discussi tali provvedimenti disposti in genere in seguito a sentenza del Tribunale, risulta informato e dovrebbe garantire l’assistenza e, in molti casi anche la sistemazione in luoghi consoni a garantirne la tutela, agli sgomberati.
Assistenza che dovrebbe essere assicurata anche qualora lo sgombero fosse disposto per ragioni di sicurezza dello Stato – avviene ad esempio nell’ambito delle operazioni antiterroristiche – e quindi (pur essendo ipotesi piuttosto rara) senza che il Comune ne sia stato informato.
“Alla sala operativa sociale (istituita al Comune di Roma nel 2002 per affrontare le emergenze di carattere sociale che si verificano sul territorio cittadino, ndr) dicono di non saperne nulla, dello sgombero di via di Vannina”, ha spiegato all’HuffPost Gabriella Guido, portavoce di “LasciateCIEntrare”, intervenuta tra i primi a prestare soccorso agli sgomberati nei due stabili di Roma est.
Dove, nel frattempo, l’emergenza, acuita dal caldo degli ultimi giorni, si fa sempre più critica. “Tra coloro che sono rimasti nella zona sgomberata – spiega –   ci sono tanti bambini e anziani. Noi, supportati anche da molti residenti, stiamo garantendo assistenza portando acqua, cibo e materiale medico. Ma è evidente che la situazione non può essere gestita così ancora per molto. Queste persone sono sfinite ma anche molto arrabbiate. Per non parlare dei tanti, giovani, che sono andati via. Più d’uno ci ha raccontato che durante lo sgombero si è visto anche sottrarre documenti e telefonino”.

(da “Huffingtonpost”)

argomento: denuncia | Commenta »

“BERLUSCONI NON SOPPORTA SALVINI, LO DISPREZZA”: E DOPO LA NOTIZIA DELL’INCONTRO CON CASALEGGIO, ANNULLA IL FACCIA A FACCIA CON IL LEADER DELLA LEGA

Giugno 15th, 2017 Riccardo Fucile

SENTENZA STRASBURGO, BERLUSCONI NON CI FA CONTO

La notizia arriva come una boccata di ossigeno per Silvio Berlusconi: la Corte di Strasburgo ha fissato per il 22 novembre l’udienza per il suo ricorso, e il verdetto sulla sua incandidabilità  ci sarà , giorno più giorno meno, dopo sei mesi.
A maggio. Il che significa che, con ogni probabilità , arriverà  solo dopo le elezioni politiche e il vecchio Silvio potrà  condurre una campagna elettorale come un “vittima” della giustizia italiana, dei comunisti, eccetera ma al tempo stesso speranzoso che c’è un giudice a Strasburgo che gli darà  ragione.
Certo, sarebbe stato meglio avere una sentenza favorevole prima del voto. Ma non era affatto questa l’aria che si respirava.
Il pool di avvocati internazionali “pagati una fortuna” non si è mai sbilanciato, sottolineando la complessità  della questione. E Niccolò Ghedini, ascoltato in materia come un oracolo, da settimane ha fatto capire che era meglio non puntarci troppo. “Ghedini la vede male”, “il presidente in cuor suo non ci crede più”, questo l’umore a corte.
Si spiega così il repentino cambio di posizione sul voto anticipato (“urne a ottobre in cambio del proporzionale”): meglio non aspettare il verdetto perchè se la Corte dovesse stabilire che è stato legittimo e sacrosanto dichiarare il Cavaliere incandidabile, sai che danno in campagna elettorale.
Sussurra uno degli “habituè” di palazzo Grazioli: “La cosa che temevamo di più era una sentenza in piena campagna elettorale”. Maggio allontana l’incubo per l’ex premier, convinto ancora che il centrodestra non abbia altro leader all’infuori di sè e che lavora con gioioso impegno per fare in modo che non ci sia.
Al netto della stanca litania dell’uniti si vince, recitata senza neanche tanta convinzione, la verità  è che non c’è uno straccio di disegno politico razionale nel centrodestra.
C’è invece molta insofferenza quasi antropologica pre-politica:
“Parliamoci chiaro — prosegue la stessa fonte — il presidente non sopporta Salvini, lo disprezza. Punto”.
E con un certo compiacimento è stato recitato a Grazioli tutto un repertorio sull’inaffidabilità  del leader leghista sul caso del suo presunto incontro con Casaleggio jr.
Anzi il Cavaliere con una certa soddisfazione si è messo anche a fare un po’ lo sdegnoso, cogliendo l’occasione per non fissare il famoso incontro col leader della Lega.
Perchè al netto del giallo di giornata, l’ammiccamento della Lega verso i Cinque Stelle nelle ultime settimane è stato piuttosto evidente.
E col tedesco gli schemi in campo per il dopo voto erano due: un governo Renzi-Berlusconi e un governo Salvini-Grillo.
Nè il leader della Lega ha fatto qualcosa per dissimulare questo corteggiamento pubblico. Solo ieri, sul Corriere, Salvini, commentava in modo indulgente il risultato alle amministrativa dei cinque Stelle (“Il grande sconfitto non è Grillo, ma Renzi”) e negava ogni ipotesi di lista unica di centrodestra alle politiche.
Attenzione, non di partito unico, ma di lista che, se si vota con la legge vigente, è un tema che prima o poi va affrontato.
Tutte uscite che hanno alimentato un clima da galli del pollaio e nessuna iniziativa politica degna di questo nome.
Basta vedere l’atteggiamento di tutti i media della casa nel dopo voto: i toni da propaganda su Forza Italia “primo partito”, Berlusconi che dice “comando io”.

(da “Huffingtoonpost”)

argomento: Berlusconi | Commenta »

L’INCONTRO CASALEGGIO-SALVINI C’E’ STATO O NO? ECCO LE TRE IPOTESI

Giugno 15th, 2017 Riccardo Fucile

E LA TERZA VA LETTA CON ATTENZIONE

La prima ipotesi è la più semplice: Davide Casaleggio e Matteo Salvini si sono effettivamente incontrati a Milano una decina di giorni fa e non vogliono farlo sapere. Per questo si sono accordati per smentire e far smentire la vicenda e in questa ottica si capirebbe perchè l’ufficio stampa della Lega Nord ha detto che “non si esclude che in futuro i due possano vedersi”, un’apertura che dalla parte dei 5 Stelle non è stata fatta.
La seconda è che due fonti della Lega Nord hanno raccontato di un incontro che non c’è mai stato; magari la storia è stata fatta circolare per mettere in cattiva luce Salvini presso Berlusconi o all’interno del partito, specie tra quelli che reputano i 5 Stelle come “comunisti” e non vorrebbero mai accordarsi con loro.
La terza ipotesi : il problema non è che ci sia stato l’incontro, ma che sia andato Casaleggio a discutere con Salvini mentre ufficialmente lui «è solo un informatico», come ebbe a dire una volta Di Maio.
Di qui la reazione così rabbiosa dei 5 Stelle e la necessità  di una doppia smentita da parte di Casalino e di Casaleggio, con tanto di attacco frontale di Di Maio al quotidiano.
Comprensibile, visto che a Roma non ne sapevano nulla.

(da “NextQuotidiano”)

argomento: Grillo | Commenta »

LA ANNUNCIATA QUERELA DI CHI NON HA TITOLO A FARLA: DI MAIO, LEGGITI IL CODICE, ALMENO

Giugno 15th, 2017 Riccardo Fucile

SE QUALCUNO DEVE QUERELARE CALABRESI E’ CHI E’ PARTE IN CAUSA, OVVERO CASALEGGIO (CHE NON LO FA) O SALVINI… DI MAIO POVERETTO SOFFRE DI PROTAGONISMO, MA NELLA VICENDA E’ PERSONA ESTRANEA AI FATTI… E DOVE STAREBBE LA DIFFAMAZIONE POI E’ TUTTA DA RIDERE

Luigi Di Maio ha annunciato poco fa di aver dato mandato per querelare Mario Calabresi, direttore di Repubblica, per la notizia per la notizia dell’incontro tra Matteo Salvini e Davide Casaleggio.
Secondo la legge a querelare per diffamazione dev’essere l’eventuale danneggiato o diffamato; non si capisce quindi a che titolo Di Maio dica di voler querelare Calabresi per un articolo che nemmeno lo nominava.
Forse si potrebbe immaginare una querela da parte del MoVimento 5 Stelle per una lesione dell’immagine del M5S; ma anche in questo caso non deve essere Di Maio a querelare — perchè formalmente lui è il responsabile enti locali del M5S   — ma semmai il capo politico, ovvero Beppe Grillo.
Davide Casaleggio invece ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un video in cui chiede a Calabresi di essere più preciso riguardo data, ora e luogo dell’incontro per poterlo eventualmente smentire.
Il direttore Calabresi non ha accettato la mia smentita e mi ha accusato di aver dichiarato il falso, dandomi pubblicamente del bugiardo. Io ho una parola sola e la ribadisco. Non ho mai parlato con Matteo Salvini. Ed è intollerabile che la mia onorabilità  venga messa in discussione in prima pagina su un quotidiano nazionale senza portare uno straccio di prova. Io non voglio sapere le fonti di Repubblica e nessuno glielo ha chiesto. Io voglio che Repubblica pubblichi tutti i dettagli su questo fantomatico incontro, visto che Calabresi afferma di avere delle “ottime fonti”.
Finora hanno scritto che “l’incontro si è svolto a Milano una decina di giorni fa prima che la trattativa sulla legge elettorale fallisse”. E’ un po’ pochino. Ci dica invece quando è stato fatto l’incontro e dove si è svolto: due “ottime fonti” dovrebbero saperlo. Venga pubblicato il luogo preciso, il giorno preciso e l’ora precisa. Io pubblicherò la mia agenda personale e dimostrerò a tutti dove mi trovavo e cosa facevo quel giorno, se necessario con l’ausilio di testimoni. Se sarà  dimostrato, e sarà  dimostrato, che io il giorno indicato ho fatto altro, allora credo che coerentemente il direttore Calabresi dovrà  immediatamente dimettersi.

In realtà  anche una pubblicazione postuma dell’agenda e il reperimento di testimoni non proverebbe alcunchè riguardo l’incontro tra Salvini e Casaleggio.
Casaleggio può invece querelare Calabresi e poi nell’istruttoria del processo sarà  Repubblica a dover scegliere se rivelare la fonte o no.
Prima però un giudice deciderà  se è giusto rinviare giornalista e direttore a giudizio per diffamazione, e lo farà  soltanto se quanto riportato da Repubblica, a prescindere dal fatto che sia vero o falso, sia diffamatorio.
Il giudice potrebbe decidere che non lo è e chiudere la pratica prosciogliendo Calabresi e Pucciarelli.
Infine,   può darsi che al giornalista di Repubblica sia stato effettivamente detto da due fonti affidabili (Calabresi ha parlato di fonti autorevoli della Lega) di un incontro tra Salvini e Casaleggio anche se questo non fosse realmente avvenuto.
A quel punto il giudice potrebbe decidere che Repubblica ha fatto il suo dovere, lasciando Casaleggio senza soddisfazione in giudizio.
Casaleggio poi continua a chiedere le dimissioni di Calabresi in maniera alquanto incomprensibile, visto che non spetta a lui pretendere cose del genere.
E allora la domanda sorge spontanea: se un giudice dovesse decidere di prosciogliere o giudicare innocenti il giornalista e il direttore, si dimetterebbe Casaleggio?
E da cosa, di preciso?

(da “NextQuotidiano”)

argomento: Grillo | Commenta »

LA RUSPA CONTESA TRA SALVINI E GRILLO: QUA SI RISCHIA UNA CAUSA PER “SOTTRAZIONE DI RUSPA” E “FURTO DI COPYRIGHT”

Giugno 15th, 2017 Riccardo Fucile

“ABBIAMO L’ESCLUSIVA DELLE RAPINE CON MORTO FINO AL 2018 GRILLO NON SI METTA A RUBARCI LE SALME”

Matteo Salvini pronto a far causa a Beppe Grillo per “sottrazione della ruspa” e “furto di copyright” a proposito dei rom.
Riportiamo in esclusiva le sue parole: “Quando un leader populista trova un capro espiatorio — avrebbe detto Salvini — è il primo che lo trova che ha diritto di trasformarlo in un serbatoio di voti! Anche sui capri (espiatori, ndr) esiste un copyright che va rispettato. Se Grillo vuole imitarci, si occupi dei barconi (che ce n’è per tutti) ma giù le mani dai nostri sinti! Se faccio una diretta con Quinta Colonna, trovandomi per caso sul luogo di uno sgombero — avrebbe aggiunto Salvini — non voglio contendermi le stesse baracche con gli stessi zingari con un grillino rompiscatole”.
Anche Forza Italia e Fratelli d’Italia chiederanno a Grillo di fare un passo indietro: “Non può sottrarci il principale argomento delle nostre battaglie! Senza i rom e senza gli immigrati non sapremmo cosa dire e saremmo costretti a parlare di una crisi economica che è anche il frutto di vent’anni di nostro malgoverno”
Salvini ha messo in guardia Grillo anche sui pensionati pistoleri: “Ci siamo assicurati lo ius primae noctis delle prossime rapine col morto sino al 2018. Grillo stia in campana, o scatteranno gli avvocati!”.

(da “il Fatto Quotidiano”)

argomento: Razzismo | Commenta »

MUSSOLINI SAREBBE STATO PER LA PISTA CICLABILE SUL PO, LA LISTA DEI “FASCI ITALIANI DEL LAVORO” DI MANTOVA NON AVREBBE AVUTO IL SUO VOTO

Giugno 15th, 2017 Riccardo Fucile

TANTE POLEMICHE PER NULLA: LA LISTA DI NEGRINI HA PRESO IL 10,4% SOLO PERCHE’ NON VUOLE LA PISTA CICLABILE, IN REALTA’ POTEVA ANCHE CHIAMARSI “NO BICI” E NON CAMBIAVA NULLA

L’elezione di Fiamma Negrini al Consiglio comunale di Sermide e Felonica è diventata un caso. La candidata sindaco della lista “Fasci Italiani del Lavoro“, ha ottenuto 334 voti. Il 10,42% dei cittadini di Sermide e Felonica ha votato i Fasci provocando lo sdegno a scoppio ritardato di molte forze politiche, visto che era la terza volta che si presentava in 15 anni.
Negrini infatti si è regolarmente presentato, con la lista dei Fasci Italini del Lavoro alle ultime tre elezioni amministrative a Sermide.
Dal 2002 al 2012 però il suo partito non è mai riuscito ad andare oltre il 3-4%. Quest’anno però il signor Negrini ha deciso di dare una rinfrescata all’immagine del partito candidando la figlia ventenne.
Inoltre, come riporta oggi Niccolò Zancan sulla Stampa, a favorire il successo dei Negrini è intervenuta la fusione tra i comuni di Sermide e Felonica, con un allargamento del bacino elettorale.
Ecco quindi che dai 140 voti raccolti nelle scorse tornate elettorali quest’anno i Fasci ne hanno presi più del doppio.
Merito soprattutto — spiega Negrini — del fatto che la loro è l’unica lista che si oppone alla creazione di una pista ciclabile sull’argine del Po.
Non crede però che a Sermide siano diventati improvvisamente fascisti ma che la sua lista “ha intercettato la protesta contro la pista ciclabile”. Il che rende ancora più paradossale la vicenda del partito fascista mantovano.
Negrini infatti si è regolarmente presentato, con la lista dei Fasci Italini del Lavoro alle ultime tre elezioni amministrative a Sermide.
Dal 2002 al 2012 però il suo partito non è mai riuscito ad andare oltre il 3-4%. Quest’anno però il signor Negrini ha deciso di dare una rinfrescata all’immagine del partito candidando la figlia ventenne.
Inoltre, come riporta oggi Niccolò Zancan sulla Stampa, a favorire il successo dei Negrini è intervenuta la fusione tra i comuni di Sermide e Felonica, con un allargamento del bacino elettorale. Ecco quindi che dai 140 voti raccolti nelle scorse tornate elettorali quest’anno i Fasci ne hanno presi più del doppio. Merito anche — spiega Negrini — del fatto che la loro è l’unica lista che si oppone alla creazione di una pista ciclabile sull’argine del Po.
La candidata sindaco de “La Svolta” Annamaria Martini sta meditando se fare ricorso e chiedere l’annullamento delle elezioni. La presenza di una lista che potrebbe essere non regolare potrebbe infatti aver falsato il risultato elettorale. I due schieramenti maggiori infatti sono separati da meno di trecento voti.
Negrini ha già  pronto un piano: cambiare il simbolo storico del partito in modo da mettersi in regola.
Nel frattempo consigliamo a Negrini che si definisce «orgoglioso di essere fascista e di non aver mai rinnegato Benito Mussolini» di riflettere sulla coerenza della sua impostazione.
Per storia, cultura, scelte politiche, visione ideale, siamo convinti che il cav. Benito avrebbe votato per la pista ciclabile sull’argine del Po, non certo contro.
A costo di dare una delusione al padre di Fiamma.

(da agenzie)

argomento: Costume | Commenta »

I POST SESSISTI CHE HANNO GETTATO NEL CAOS IL M5S CARBONIA

Giugno 15th, 2017 Riccardo Fucile

LA GIUNTA M5S PERDE L’ASSESSORA ALLA CULTURA E IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE SI SFOGA ANONIMAMENTE CONTRO LE “LAVANDAIE” MA VIENE IDENTIFICATO

Il MoVimento 5 Stelle di Carbonia è nel caos. Il motivo sono le dimissioni dell’assessora alla Cultura Emanuela Rubiu ma soprattutto alcuni post sessisti pubblicati sulla pagina Facebook dell’Associazione Carbonia 5 Stelle.
Una pagina — ora oscurata — che secondo alcuni non ha nulla a che fare con il M5S di Carbonia ma che era amministrata dal Presidente del Consiglio Comunale Massimiliano Zonza e che faceva riferimento al sito ufficiale del MoVimento di Carbonia.
Prima delle dimissioni della Rubio avevano lasciato la giunta anche Arianna Vinci (Politiche sociali), Riccardo Cireddu (Lavori pubblici).
Qualche giorno fa la pagina Facebook ha pubblicato una “comunicazione di servizio” nella quale la dimissionaria Rubiu veniva definita “Robin Hoodda”.
Successivamente in un altro post   le aspiranti sostitute alla carica di assessore venivano definite “lavandaie” e inserite nella lista delle categorie escluse a prescindere per sostituire gli assessori dimessi.
Epiteti sessisti che denotano il nervosismo e la tensione all’interno della compagine di governo.
Durante la seduta del consiglio comunale di lunedì la sindaca Paola Massida (eletta nel 2016) ha cercato di minimizzare la vicenda dando la colpa — come al solito — alle strumentalizzazioni dei giornali.
La Massida ha detto che il M5S è “parte lesa nella vicenda” e ha parlato di “uso improprio della pagina”.
Nei giorni precedenti il M5S aveva ribadito che la pagina non è la pagina ufficiale. La seduta però è stata interrotta dopo pochi minuti a causa delle veementi proteste di un gruppo di donne indignate dagli insulti sessisti.
La pagina Facebook era stata fatta scomparire alla chetichella da Massimiliano Zonza, Presidente del Consiglio Comunale, che era uno degli amministratori.
La settimana scorsa la pagina Facebook Movimento 5 Stelle Carbonia aveva preso le distanze dal post sessista sulle “lavandaie”. Ridimensionando la vicenda scrivendo che che si trattava di “prese di posizione isolate, estemporanee e non firmate”
Zonza in un primo momento aveva dichiarato di non poter essere in grado di risalire all’identità  dell’autore del post.
Naturalmente è falso perchè gli amministratori — a differenza degli utenti — vedono gli autori dei post delle pagine.

(da “NextQuotidiano”)

argomento: Grillo | Commenta »

GENOVESE GLI DERUBA IL CELLULARE, MAROCCHINO CORRE E LO PRENDE

Giugno 15th, 2017 Riccardo Fucile

HA RAGIONE LA LEGA, TROPPI DELINQUENTI ITALIANI IN GIRO… IL DERUBATO, ESSENDO UNA PERSONA CIVILE, NON SI E’ FATTO GIUSTIZIA DA SOLO MA HA CONSEGNATO LO SCIPPATORE ALLA POLIZIA

Un ragazzo di 18 anni gli ruba il cellulare e lui, alla soglia dei 50, si toglie le infradito e a piedi nudi lo rincorre e lo riacciuffa.
E’ successo a Genova, nella zona delle Vigne. L’uomo, un marocchino, ha poi consegnato il ragazzino genovese alla polizia.
Il cittadino marocchino era seduto su una panchina e stava tentando di mandare un messaggio col cellulare quando il ragazzo, un genovese di 18 anni, l’ha colto di sorpresa da dietro e gli ha sfilato il cellulare dalle mani poi è scappato via.
Il marocchino si è sfilato le ciabatte e è scattato all’inseguimento raggiungendo lo scippatore quasi subito.
Una volta bloccato, lo ha affidato ai poliziotti delle volanti. Il diciottenne, accusato di furto aggravato, stamane è finito davanti al giudice per la direttissima.

(da “Primocanale”)

argomento: denuncia | Commenta »

CALABRESI SFIDA DI MAIO: “DAI, QUERELAMI”

Giugno 15th, 2017 Riccardo Fucile

DI FRONTE ALLA RIVELAZIONE DELL’INCIUCIO SALVINI-CASALEGGIO, IL FUORICORSO GRILLINO AVEVA INVITATO IL DIRETTORE DI “REPUBBLICA” A FORNIRE LE PROVE O DIMETTERSI… CALABRESI PRIMA LO INCHIODA: “COME MAI NON AVEVI CHIESTO QUELLE DI DE BORTOLI?”, POI LO SFIDA: “QUERELAMI, COSI’ IN TRIBUNALE FACCIO I NOMI E FORNISCO I DETTAGLI”

Oggi Repubblica in un articolo a firma di Matteo Pucciarelli ha raccontato di un incontro tra Davide Casaleggio e Matteo Salvini avvenuto dieci giorni fa a Milano. L’incontro è stato smentito prima da Rocco Casalino a nome del MoVimento 5 Stelle e poi dallo stesso Davide Casaleggio sulla sua pagina Facebook, infine anche dall’ufficio stampa della Lega Nord.
Il direttore di Repubblica Mario Calabresi ha però confermato su Twitter che l’incontro è avvenuto, parlando di fonti certe e di false smentite da parte di Casaleggio e Salvini.
“Di Maio mi dice “di tirare fuori le fonti, di tirare fuori le prove oppure di dimettermi. È uno strano modo di interpretare le cose”. Lo dice il direttore di Repubblica Mario Calabresi a Rainews 24. Calabresi ricorda che dal “Watergate in poi le fonti si tengono segrete altrimenti verrebbero bruciate” e nessuno più si fiderebbe.
C’è però un altro dato, prosegue il direttore di Repubblica, “nei giorni scorsi, dopo l’uscita del libro di De Bortoli, Di Maio e Di Battista”, ripetutamente, “hanno chiesto le dimissioni non di De Bortoli ma della Boschi. Non hanno chiesto a De Bortoli quali erano le sue fonti, ma hanno detto alla Boschi che se sostiene che non e’ vero allora deve querelare”.
Ecco, “io restituisco” questo ragionamento e “dico a Di Maio: se sei convinto che è stato detto il falso querela ‘Repubblica’, davanti ai giudici tireremo fuori le nostre fonti”.
La vicenda non può non ricordare infatti quella che coinvolse la ministra Boschi e l’ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli.
Luigi Di Maio chiedeva a Calabresi di “mostrare le prove” dell’incontro o di dimettersi (prima Di Maio chiedeva le dimissioni degli indagati, poi dopo la Raggi ha smesso, adesso ha ricominciato senza i reati).
Il riferimento alle fonti di Calabresi suggerisce che ci sia una fonte da tutelare, come conferma sul suo profilo facebook l’autore dell’articolo: «Le fonti non si danno in pasto a nessuno, se non lo desiderano. E’ un concetto basilare della deontologia professionale».
Intanto su internet torna a circolare questo articolo di Dagospia in cui si racconta di un incontro a casa del console generale americano tra Roberto Maroni e Davide Casaleggio propiziato da Arturo Artom, corredato dalla foto che pubblichiamo.
“Ancora una volta il Movimento 5 Stelle dimostra di avere paura della verità  e si nasconde dietro smentite false e minacciose”.
Comincia cosi’ l’articolata e severa messa a punto che apre l’edizione on line di Repubblica dopo che “Luigi Di Maio e Davide Casaleggio hanno negato la notizia data oggi in prima pagina da Repubblica di un incontro tra lo stesso Casaleggio e il leader della Lega Matteo Salvini”.
Il direttore di Repubblica Mario Calabresi ha risposto così all’attacco dei Cinquestelle, che sempre attraverso Di Maio hanno chiesto le sue dimissioni: ‘In un paese normale i politici non si nascondono dietro false smentite: confermiamo l’incontro Casaleggio- Salvini. Abbiamo fonti certe’”, si legge ancora.
Largo Fochetti sintetizza così “la ricostruzione della notizia:
1 — L’incontro si e’ svolto a Milano una decina di giorni fa prima che la trattativa sulla legge elettorale fallisse
2 — A chiedere il colloquio il leader della Lega Matteo Salvini preoccupato dall’ipotesi di un accordo tra Renzi e Berlusconi dopo il voto, che in quel momento era previsto da tutti a settembre.
3 — Non abbiamo mai scritto di patti o alleanze elettorali concordati tra Casaleggio e Salvini, ma solo dell’apertura di un canale di comunicazione legato agli scenari futuri.
4 — L’incontro ci è stato confermato da due autorevoli fonti della Lega Nord”.
— “In questa vicenda — si legge ancora nella nota di Repubblica — l’unico falso arriva dal Movimento Cinquestelle: attaccare Repubblica per cercare di nascondere la verita’. E farlo con minacce che non possiamo accettare e che rispediamo al mittente. Luigi Di Maio, che ricopre anche la carica istituzionale di vice presidente della Camera dei deputati, usa queste parole per offendere il direttore di Repubblica Mario Calabresi e l’editore Carlo De Benedetti: ‘Il direttore e’ stato messo li’ da un certo De Benedetti, tessera numero uno del Pd e editore con enormi interessi economici in questo paese. Se doveste mandarci al governo l’Italia avra’ finalmente una legge sugli editori e i loro conflitti d’interesse’”.
“Sono parole inaccettabili — si legge ancora — e fondate su una doppia mistificazione. La prima: che Repubblica sia mossa da intenti politici. La seconda: che vi sia un interesse economico tra la politica e il nostro gruppo editoriale. Il Movimento Cinquestelle, se andra’ al governo, faccia pure tutte le leggi che crede nel campo dell’informazione, ma non potra’ toglierci alcun finanziamento pubblico, semplicemente perche’ Repubblica non ne percepisce alcuno”.
“E, soprattutto — conclude il quotidiano — non saranno le minacce di qualsivoglia esponente politico che potranno impedirci di esercitare il nostro principale diritto: svolgere con correttezza, scrupolo e imparzialita’ il nostro mestiere di giornalisti. Al servizio di un unico giudice: il lettore”.

(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

« Previous Entries
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (33.054)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (352)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Giugno 2017
    L M M G V S D
     1234
    567891011
    12131415161718
    19202122232425
    2627282930  
    « Mag   Lug »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • ALLARME ROSSO PER GIORGIA: SECONDO IL SONDAGGIO YOUTREND, DOPO MILLE GIORNI DI GOVERNO, IL 62% DEGLI ITALIANI ESPRIME UN GIUDIZIO NEGATIVO SULL’ARMATA BRANCA-MELONI (+2% RISPETTO A GIUGNO), MENTRE SOLO IL 34% MANTIENE UN PARERE POSITIVO
    • TAGLIARE LE TASSE AI RICCHI E FAR INDEBITARE I POVERI NON È UNA MOSSA POPOLARE: IL 60% DEGLI AMERICANI SI OPPONE AL “BIG BEAUTIFUL BILL”, LA LEGGE CON CUI DONALD TRUMP AUMENTA IL DEFICIT AMERICANO DI 3MILA MILIARDI DI DOLLARI (E TAGLIA L’ASSISTENZA SANITARIA MEDICAID)
    • “NON È UNA QUESTIONE DI RICCHI O DI POVERI, MA DI DECORO” : I DEBOLI TEOREMI DI MATTEO VIACAVA, SINDACO DI CENTRODESTRA DI PORTOFINO
    • DA MOSCA A CASERTA: IL SISTEMA GERGIEV IN ITALIA
    • TUTTI AL MARE? MANCO PER NIENTE, GLI ITALIANI NON HANNO UN EURO: QUEST’ESTATE ANCHE LE SPIAGGE ROMAGNOLE, DI SOLITO AFFOLLATE, SONO SEMI-DESERTE
    • “TUTTO TACE COMPRESA LA NOSTRA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO”: LA MAMMA DI ALBERTO TRENTINI, IL COOPERANTE ITALIANO DA OTTO MESI IN CARCERE IN VENEZUELA, ACCUSA LA MELONI
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA