Settembre 17th, 2019 Riccardo Fucile
UNA FALSA MALTRATTATA CHE DOVREBBE DIFENDERE I BAMBINI MALTRATTATI… SI INVENTO’ UNA AGGRESSIONE PERCHE’ VOLEVA LA SCORTA COME I POLITICI… ED E’ UNA FERVENTE SALVINIANA
Riportiamo la denuncia della giornalista Selvaggia Lucarelli di poco fa:
Mi interessa approfondire un altro passaggio tragicomico della vicenda Salvini e la finta bambina di Bibbiano. Tragicomico soprattutto per Salvini.
Sul palco, assieme a Salvini, la figlia di Salvini, l’ormai famosa (poverina) bambina Greta e sua madre Sara De Ceglia, appare tale Maricetta Tirrito
E’ la signora mora riccia con gli occhiali che si vede sul palco e in foto a Pontida anche sulla pagina di Matteo Salvini, accanto a Greta e la mamma.
Questa Maricetta oggi dice in un’intervista al Fatto di essere sostenitrice e fondatrice insieme a Sara di una rete molto ampia sul territorio, il movimento “spontaneo” #bambinistrappati e che lei e la sua amica Sara rappresentano le mamme di Bibbiano e altre 1000 mamme vittime dei servizi sociali. Avrebbero una delega formale per rappresentarle.
Bene. La signora in effetti mi sembra una persona particolarmente adatta a difendere le mamme da false accuse di abusi o maltrattamenti o dall’accusa di raccontare bugie. E anche ad apparire ad un comizio politico, accanto al leader di un partito.
La signora Maricetta Tirrito infatti, ex militante del La Rete di Leoluca Orlando, anni fa fu condannata per simulazione di reato perchè finse di essere stata vittima di una lunga serie di aggressioni. (si procurò tagli e ferite accusando tre persone innocenti)
Addirittura, secondo Repubblica, ammise di essersi inventata tutto “per ottenere la scorta ed emulare così i leader del movimento politico nel quale militava”.
Insomma, una falsa maltrattata che rappresenta sul palco di Pontida le accusate di falsi maltrattamenti.
Considerato poi che Salvini voleva togliere le scorte superflue, la cosa diventa ancora più comica. Negli anni, consultando google, si apprende pure che la signora ha denunciato di aver subito altre strane aggressioni (sempre da sconosciuti).
Ha organizzato anche manifestazione fuori dal tribunale di Macerata presentandosi con un trolley insanguinato durante il processo Pamela Mastropietro. Manifestazione che terminò con urla e sputi agli avvocati di Oseghale da parte di alcuni manifestanti.
Ora, evidentemente, la signora ha trovato la sua dimensione nella sua militanza nella Lega, visto che dalla sua pagina fb risulta presenziare a tutte le manifestazioni del suo leader Salvini, fino all’apparizione sul palco di Pontida accanto alla sua amica e mamma di Greta Sara De Ceglia.
Fossi al posto delle mamme di Bibbiano però, prenderei le distanze.
Al posto di Salvini, invece, continuerei a postare le foto sul palco con la signora. Non trovo stonature.
(da Fb)
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Settembre 17th, 2019 Riccardo Fucile
ECCO LA RICOSTRUZIONE ORA PER ORA …E NOTTETEMPO IL SITO UFFICIALE DELLA LEGA FA SPARIRE I POST COMPROMETTENTI (MA NE DIMENTICA UNO)
Greta, la bambina citata da Matteo Salvini sul palco di Pontida 2019, non ha nulla a che fare con Bibbiano. Che cosa ha detto Matteo Salvini sul palco e come è stata diffusa la vicenda? Come è stata usata la scena in seguito?
Proviamo a ricostruirlo cronologicamente.
13:43 – 15 settembre
La pagina Facebook di Matteo Salvini pubblica la diretta streaming da Pontida. Inizia l’intervento del leader della Lega dove nel finale parla di Greta:
“Ho visto, venendo qua, che ci sono dei bimbi. Magari se sono ancora li e non si sono ancora addormentati li invito a salire sul palco, perchè oggi io vi chiedo di non mollare mai nel nome dei vostri figli e dei vostri nipoti. Abbiamo il dovere di lasciargli una terra libera. Avanti ragazzi, avanti, facciamo passare davanti i bimbi, le mamme e i papà . E fra i bimbi c’è Greta, se non sbaglio. Vieni avanti. Tra i bimbi… vieni Greta, dov’è la mamma? Eccola li! Greta è questa splendida ragazza con i capelli rossi che dopo un anno è stata restituita alla mamma! Mai più bambini rubati alle loro famiglie! Mai più bimbi rubati alle mamme e ai papà ! Mai più ai bimbi come merce!
Il video della diretta, viene riproposto alle ore 14:04 sempre da Salvini nella sua pagina Facebook.
Salvini, nel dire le frasi «Mai più bambini rubati alle loro famiglie! Mai più bimbi rubati alle mamme e ai papà ! Mai più ai bimbi come merce!», mostra un paio di scarpette bianche da bambini diventate nel tempo simbolo di Bibbiano. A passarle al leader della Lega è stata Greta.
Si nota l’arrivo sul palco di Greta con le scarpette in mano, poi date a Salvini che le mostra al pubblico.
14:32 – 15 settembre
Matteo Salvini pubblica alle 14:32 del 15 settembre 2019 un tweet in cui parla di Greta riportando l’hashtag #Bibbiano:
“Salvini: MAI PIÙ BAMBINI RUBATI ALLE LORO FAMIGLIE. Tra i bambini sul palco c’è Greta, una bimba restituita alla mamma dopo un anno. #BIBBIANO”
15:56 – 15 settembre
Sulla scia del gesto e del tweet di Salvini iniziano a diffondersi i titoli che legano Greta a Bibbiano. Blitz quotidiano pubblica un tweet alle ore 15:56 dove si sostiene che «Salvini porta Bibbiano a Pontida» presentando Greta:
17:42 – 15 settembre
Adnkronos pubblica un articolo dal titolo «Salvini sul palco con bimba di Bibbiano: “Mai più bambini rubati”». A seguire, lo stesso giorno, diverse testate tra le quali Il Messaggero, Fanpage, Corriere della Sera, Il Giornale, Secolo d’Italia, Il Tempo e altri ancora.
21:56 – 15 settembre
L’account ufficiale della Lega — Salvini Premier pubblica un tweet in cui il partito sostiene che Greta sia una vittima di Bibbiano:
“PONTIDA: SALVINI CONCLUDE IL COMIZIO SUL PALCO CON GRETA, BIMBA DI BIBBIANO “MAI PIÙ BIMBI RUBATI ALLE MAMME E AI PAPà€, MAI PIÙ BIMBI COME MERCE”
Prima «conferma» da parte della Lega di Salvini.
17:42 – 16 settembre
L’account ufficiale della Lega — Salvini Premier rilancia la mattina dopo, alle ore 10:55, pubblicando un tweet con la frase, tutta in maiuscolo, «SALVINI A PONTIDA CHIUDE COMIZIO CON GRETA, BIMBA DI BIBBIANO» insieme all’articolo dal titolo «Pontida, Salvini chiude comizio con una bimba di Bibbiano sul palco» de Il Messaggero:
Contrariamente a quanto sostengono alcuni utenti, il testo del tweet non è un copia incolla del titolo dell’articolo condiviso nel tweet stesso. Seconda «conferma» da parte della Lega di Salvini.
16:13 – 16 settembre
Selvaggia Lucarelli pubblica il 16 settembre 2019 alle ore 16:13 un tweet in cui sostiene che Greta non sia menzionata nell’ordinanza del Gip di Reggio Emilia riguardante il caso Bibbiano:
“Mi comunica un magistrato che la bambina GRETA portata da SALVINI sul palco di Pontida NON E’ MENZIONATA NELL’ORDINANZA del GIP di Reggio Emilia riguardante il “caso Bibbiano”. Inoltre il suo caso non sarebbe stato neppure tra quelli seguiti dai Servizi Sociali della Val d’Enza.”
17:69 – 16 settembre
Matteo Salvini pubblica un tweet dove torna sull’argomento, ringraziando Greta e la madre e citando Bibbiano insieme ad altri comuni italiani senza negare o specificare il legame tra la bambina e lo scandalo:
“Ringrazio questa mamma e questa bimba, che hanno avuto coraggio: Greta è una delle tante, troppe bambine (decine di migliaia) portate via alla mamma e al papà , a Bibbiano e in altri Comuni Italiani. Greta per fortuna è tornata a casa, altri ancora no.”
18:50 – 16 settembre
Alle ore 18:50 Selvaggia Lucarelli pubblica un altro tweet dove sostiene di aver parlato con la madre di Greta:
“Confermo tutto perchè ho parlato con la madre. La bambina di Pontida non c’entra nulla con Bibbiano. Vive in Lombardia e le case famiglia a cui fu affidata erano a Varese e Como. Salvini ha strumentalizzato Bibbiano e i bambini in modo indegno.”
22:31 – 16 settembre
La mamma di Greta annuncia querela contro Selvaggia Lucarelli, ma nel suo post — pubblicato il 16 settembre 2019 alle ore 22:31 — pare che ignori alcuni fatti:
“Bene, come oggi avete potuto vedere la Sig.ra Selvaggia Lucarelli ha di fatto strumentalizzato me e mia figlia per una conclamata battaglia contro Salvini. Come specificato non facciamo parte di un movimento e ne tanto meno politico, ero lì in rappresentanza di alcune famiglie di Bibbiano, limitrofi e altre migliaia di famiglie sparse se territorio nazionale che hanno dato vita al Movimento Spontaneo Nazionale #BambiniStrappati nessuno ha mai sostenuto noi fossimo di Bibbiano e per come ben ricordo nemmeno Salvini ha accostato noi a Bibbiano. Come ben sapete ero a Roma pochi giorni prima e come ci siamo ripromessi ci stiamo muovendo a nostre spese per fare luce su tutto ciò. Ma per tornare a questa gentil donna che ha voluto travisare in maniera poco ASTUTA le mie parole rispondo dando mandato di querela nei suoi confronti e di chi in realtà strumentalizza noi per la battaglia personale contro Salvini. Che ci ha regalato semplicemente tutta la visibilità che serve perchè chi è realmente colpevole dei fatti contro i nostri figli fa in modo che questa orribile verità venga coperta dall’insabbiamento! E con questo vi ringrazio perchè il nostro motto è NON SPEGNERE LA FIACCOLA
Come abbiamo riportato in questa ricostruzione, sostenere che «nessuno ha mai sostenuto noi fossimo di Bibbiano» è un errore.
Gli stessi account ufficiali del partito di Matteo Salvini hanno ufficialmente sostenuto ciò, così come lo stesso leader della Lega ha accostato il nome di Greta a Bibbiano nel suo tweet del 15 settembre 2019 alle ore 14:32.
22:35 – 16 settembre
Open era in possesso dell’Ordinanza del Gip sul caso Bibbiano e conferma che Greta non è il nome di una delle bambine citate nel documento. C’è un nome, citato due volte, ma è quello di un’assistente sociale.
00:32 – 17 settembre
L’account ufficiale della Lega — Salvini Premier rimuove il tweet dove sosteneva che Greta fosse una “bimba di Bibbiano”
Risulteranno rimossi anche un tweet del 16 settembre con il seguente testo:
PONTIDA: SALVINI CONCLUDE IL COMIZIO SUL PALCO CON GRETA, BIMBA DI BIBBIANO
Così come il seguente:
PONTIDA, #SALVINI SUL PALCO CON BIMBA VITTIMA DI BIBBIANO: “LEI HA RITROVATO LA SUA MAMMA”
Al momento rimane online il seguente del 16 settembre alle ore 22 circa:
PONTIDA: SALVINI CONCLUDE IL COMIZIO SUL PALCO CON GRETA, BIMBA DI BIBBIANO
Conclusioni
Greta è stata citata sul palco, mostrata pubblicamente a tutto il mondo sotto consenso della madre — presente anche lei — con tanto di scarpette bianche simbolo di Bibbiano.
I riferimenti non sono mancati, così come il tweet di Salvini che ne riporta l’hashtag collegandolo a Greta.
I media ne hanno parlato e la Lega di Salvini non ha smentito, al contrario ha cavalcato la vicenda «confermando» e non smentendo il legame tra la bambina e Bibbiano.
David Puente
(da Open)
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Settembre 17th, 2019 Riccardo Fucile
L’AUTOGOL DI SALVINI E’ COMPLETO … SEI IL PD E’ IL PARTITO DI BIBBIANO LA LEGA E’ IL PARTITO DI LOMAZZO
Svelato l’altarino, è partita la corsa alla difesa: «Non abbiamo mai detto che la bambina era di Bibbiano».
In realtà , dopo quella esposizione sul palco di Pontida, lo stesso profilo social della Lega aveva parlato esattamente del comune coinvolto principalmente nello scandalo degli affidamenti illeciti e le vergognose sottrazioni di minori alle proprie famiglie, prima di cancellare il post dopo che Selvaggia Lucarelli ha svelato la vera storia della piccola Greta.
Detto questo, quello che emerge dalla storia di Pontida sembra essere un autogol del Carroccio: la bambina, infatti, è stata allontanata da sua madre per colpa dei servizi sociali di un comune lariano — in provincia di Como — che è guidato da una giunta leghista.
E qui la vicenda diventa paradossale.
Perchè ieri sia Matteo Salvini che altri personaggi legati al Carroccio hanno parlato ancora di Pd come «Partito di Bibbiano». Il tutto senza fare i conti con l’oste, forse per poco zelo o perchè oramai nella campagna elettorale perpetua è passato il messaggio che il popolo ingurgiti tutto ciò che cade dall’alto.
Come racconta il quotidiano La Provincia di Como, la piccola Greta è stata allontanata da sua madre — che ha chiesto a Selvaggia Lucarelli di non esser utilizzata come strumento per attaccare Salvini — dai servizi sociali che fanno riferimento a un comune della Bassa comasca che, da una decina di anni, è sotto la guida ininterrotta della Lega, a parte qualche mese di commissariamenti prefettizio.
Il quotidiano che si occupa principalmente delle notizie che arrivano da Como racconta di come, già in passato, avesse trattato la vicenda della piccola Greta, raccogliendo gli sfoghi della madre della bambina dopo la decisione del padre di chiedere la decadenza della responsabilità genitoriale nei confronti dell’ex compagna.
E da lì, circa due anni fa, iniziò il lungo percorso che ha visto coinvolti anche i servizi sociali che fanno riferimenti al comune lariano a guida leghista.
Le perizie psicologiche su madre e figlia portarono all’allontanamento di Greta dalla braccia di sua mamma, mettendola in una comunità (due per l’esattezza, prima a Como e poi a Varese) dopo la decisione del tribunale.
Ora che l’autogol di Pontida — che ha visto come protagonista la piccola Greta — ha svelato i servizi sociali vicini a un comune leghista, come si ragiona?
(da agenzie)
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Settembre 17th, 2019 Riccardo Fucile
“SE AVESSE SEGUITO I MIEI CONSIGLI OGGI IL SUO PARTITO AVREBBE IL 20%”… “MA SE DOVESSI VOTARE VOTEREI PD, NON RENZI”
“Matteo Renzi ha fatto benissimo”. Commenta così Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia, l’addio di Renzi al Pd. ”È una cosa molto positiva e mi è piaciuta tanto anche la sua intervista a Repubblica, molto chiara”.
Il filosofo, intervistato da Affaritaliani.it, commenta la scissione di Renzi dal Pd.
“Solo una cosa devo dire: avrebbe dovuto farla cinque anni fa, se avesse seguito i miei aurei consigli. Oggi avremmo il partito di Renzi al 20%, la sinistra al 15 (o viceversa) e governeremmo beati e tranquilli insieme”.
Nessun pericolo per il Conte bis: “Assolutamente no! Mica è scemo da mandare a casa l’esecutivo. Questa volta si può davvero dire Conte stai sereno. E’ un’espressione sincera e vera”.
Il governo non rischia, dunque, “a meno che Conte e gli altri non si vogliano fare del male e non tengano conto di Renzi nella spartizione di poltrone e di posti. Ora c’è un altro socio che non sarà certo un convitato di pietra al convitto. Ma non sono stupidi e ne terranno sicuramente conto”.
Secondo Cacciari “quest’operazione di Renzi può realmente allargare il consenso per la nuova maggioranza perchè è attrattiva nei confronti di qualcuno del centro, Forza Italia o altri. Certo, se avesse fatto la scissione cinque anni fa sarebbe stata super-attrattiva, ora invece lo è molto meno”.
Se si votasse domenica prossima, voterebbe Pd o partito di Renzi? “Pd ovviamente, neanche per sogno voterei per il partito di Renzi” conclude il filosofo
(da agenzie)
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Settembre 17th, 2019 Riccardo Fucile
IL FONDATORE DEL M5S PUNTA IL DITO SUI DUE MATTEI: “IL PAESE E’ INSTABILE E PIENO DI RANCORI, NON E’ IL MOMENTO DI DARE SEGUITO AI NARCISISMI”
“Di solito, prima di fare qualcosa di importante si è presi dai dubbi, si valutano i pro ed i contro, si possono vivere anche giorni di tormento interiore, poi ci si esaspera e si fa una minchiata d’impulso! I Mattei sono passati entrambi alla minchiata d’impulso, il paese è instabile e pieno di rancori, non è il momento di dare seguito a dei narcisismi”. Lo scrive Beppe Grillo in una “lettera aperta ai parlamentari renziani”, pubblicata anche sul suo blog.
“In questo momento c’è una sola onda, con sopra soltanto due surfisti: Conte e Salvini. Il gradimento e l’attenzione degli italiani si sono quasi completamente biforcati su di loro, la ragione è molto semplice e non esiste un dito abbastanza grande dietro cui nascondersi. L’ex ministro degli interni, d’ora in poi “il fuggiasco”, è nel pieno di una escalation di bambini abbracciati e santini, circondato da una variabilmente temibile armata di nervosissimi compatrioti”.
Sempre a proposito di Salvini, Grillo scrive:
“Il fuggiasco, per via del fatto che non è più aviotrasportato dal ministero degli Interni, deve crescere i toni ed accelerare l’arroventamento degli animi di tutto lo scontento possibile. Cercherà di trasformare ogni valle del paese in una piccola Pontida! Non gli basteranno tutti i primogeniti d’Italia per le sue celebrazioni deliranti”
Poi passa a Renzi:
“Intanto, Matteo Secondo, fra una manata di pop corn e l’altra, è scomparso dalla top ten dei politici più graditi, in qualcuna c’è ancora ma… sotto a Franceschini. Così annuncia improvvisamente di fare una “Renzata” (che ha un sinonimo molto più diffuso ed amato in Italia, non lo voglio ripetere… per non dare soddisfazione ai due Mattei). Renzi è un animale politico di livello, si accorge di come vanno le cose velocemente: se aspetta la Leopolda non gli resterà altro da fare che spogliarsi davanti a tutti e mostrare tatuaggi BCE and FMI forever!. Insomma, sa che ogni minuto di assenza dalle scene, in queste settimane, corrisponde ad un oblio di mesi e si sente improvvisamente tornare su i popcorn! È addirittura in piena indigestione da popcorn: ha capito che l’abbuffata di guardonismo politico lo potrebbe annientare dalle scene! Così minaccia il paese di far cessare lo scontro fra i due veri ercoli del gradimento con il grave rischio, per il nostro paese, di svegliarci tutti con Pontida capitale”.
(da “Huffingtonpost”)
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Settembre 17th, 2019 Riccardo Fucile
LA VITTIMA E’ RICOVERATA IN PROGNOSI RISERVATA
Nella notte di domenica scorsa, i poliziotti delle Volanti di Messina hanno arrestato due minori messinesi, un diciassettenne già noto agli uffici di polizia ed un quattordicenne, ritenuti responsabili in concorso tra loro dei reati di rapina aggravata, tentato omicidio e violenza sessuale in danno di un donna di 90 anni.
Inoltre, entrambi sono indagati a piede libero per il reato di porto di strumenti atti ad offendere.
In particolare, nel pomeriggio di sabato, perveniva alla Centrale Operativa della Questura di Messina una richiesta di intervento da parte di una signora, la quale segnalava una presumibile aggressione subita dalla madre, all’interno della propria abitazione.
Sul posto, il personale operante rinveniva l’anziana donna ancora cosciente ma riversa sul pavimento con il volto tumefatto e sanguinante, che riferiva agli operatori di aver acconsentito poco prima all’ingresso all’interno della sua abitazione di due giovani, uno dei quali a lei noto in quanto amico di un suo nipote.
Subito dopo, i due minorenni, minacciandola e percuotendola ripetutamente, mettevano a soqquadro l’abitazione in cerca di denaro ed oggetti preziosi. Dai successivi accertamenti si riusciva a risalire agli autori dell’aggressione che venivano poco dopo rintracciati, con gli abiti intrisi di sangue ed in evidente stato di agitazione.
Sono stati trovati in possesso di un coltello a serramanico ed oggetti appartenenti alla vittima della brutale aggressione.
L’anziana donna è stata ricoverata in prognosi riservata con fratture multiple, contusioni ed escoriazioni in varie parti del corpo. Inoltre, dalle visite cliniche effettuate, è emerso che l’anziana ha subito violenza sessuale.
I due minori arrestati sono stati trasferiti in un primo momento al Centro di Prima Accoglienza presso il Tribunale per i Minorenni di Messina, a disposizione dell’Autorità giudiziaria competente.
E’ stato convalidato dal gip a Messina il fermo dei due giovani di 14 e 17 anni e ora si trovano in carcere con l’accusa di rapina aggravata, tentato omicidio e violenza sessuale, possesso di oggetti “atti a offendere”.
“Quello che abbiamo visto — spiega il capo della squadra Volanti di Messina, Giovanni Puglianisi — è stato sconvolgente. La povera anziana era a terra dolorante e sotto shock, non riuscendo a muoversi. Aveva numerose contusioni e fratture ed è stata portata al Policlinico di Messina in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita. I medici si sono riservati la prognosi”.
“I due, come ci ha detto la vittima, erano due conoscenti e lei li ha fatti entrare in casa senza problemi anche perchè uno dei due è amico del nipote — aggiunge Puglianisi-. Sono riusciti a rubare le chiavi dell’appartamento, che si trova in pieno centro a Messina, e sono tornati qualche ora dopo. Una volta varcata la soglia, i due hanno cominciato a rovistare nei cassetti alla ricerca di denaro e di oggetti preziosi. Hanno picchiato e aggredito la donna perchè non voleva rivelare loro dove era nascosto il denaro e i preziosi e, prima di fuggire con un bottino di un paio di occhiali e una bici, l’hanno violentata. Un gesto gratuito, inspiegabile e gravissimo. L’anziana è riuscita a rivelare il nome dei due aggressori e li abbiamo rintracciati sul viale principe Umberto a Messina mentre camminavano tranquillamente“.
(da agenzie)
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Settembre 17th, 2019 Riccardo Fucile
LA SUA VICENDA NON HA NULLA A CHE FARE CON L’INCHIESTA DI BIBBIANO: ERA STATA TOLTA ALLA MADRE DAI SERVIZI SOCIALI DI COMO PERCHE’ CONTESA DAI DUE GENITORI… “ATTACCAMENTO NON SICURO E DISTURBANTE” E PRESUNTI MALTRATTAMENTI
Quando domenica Greta era salita sul palco assieme alla mamma Matteo Salvini non l’aveva presentata come una dei bimbi di Bibbiano. Lo aveva fatto con un tweet dove accostava la vicenda di Greta a “Bibbiano”.
E durante un’intervista su 7Gold Tv andata in onda ieri il leader della Lega aveva rispedito al mittente le critiche di chi diceva che aveva strumentalizzato i bambini dicendo: «ieri a Pontida c’erano le mamme coi bambini di Bibbiano. I bambini portati via. Mi hanno criticato? Ma chi se ne frega».
Sul palco però di bambini di Bibbiano non ce n’erano. Perchè Greta in realtà vive in Lombardia, a Lomazzo, e la sua vicenda non ha nulla a che fare con l’inchiesta sul sistema di Bibbiano.
Si tratta invece di una bambina che è stata tolta alla madre, Sara De Ceglia o Sara Joey Gattinoni o SanHome, non dai servizi sociali della Val d’Enza ma da quelli del comasco.
Come avevamo scritto già ieri la storia di Greta, pur drammatica, non ha nulla a che fare con Bibbiano ed anzi racconta una storia diversa dai casi di bambini che sarebbero stati strappati ad entrambi i genitori dai servizi sociali dei comuni della Val d’Enza.
Perchè la storia di Greta sembra essere invece quella di una bambina (9 anni all’epoca dei fatti) contesa tra due genitori.
Il caso venne raccontato dalla Provincia di Como nell’aprile scorso quando Sara De Ceglia lanciò un appello per riottenere la figlia che era stata allontanata in una comunità .
I nomi nell’articolo sono di fantasia (si parla della bambina Claudia e di sua madre Giulia) ma oggi al fatto l’avvocato Davide Scazzoso che conferma di aver seguito il caso: «Adesso non la difendo più, ma è la mamma di Greta. Tennero in considerazione la delazione di una vicina che aveva dissapori con, ai tempi, la mia assistita ma non quando dimostrammo l’infondatezza di quelle accuse».
Il ricorso del padre e le false accuse di una vicina di casa
La Provincia di Como entra più nel dettaglio. Sara racconta che per oltre un anno ha potuto vedere la figlia solo durante gli incontri prestabiliti, tre volte al mese, un’ora sola alla volta. Ma tutto è iniziato quando il padre di Greta ed ex compagno di Sara ha depositato un ricorso per chiedere la decadenza dell’ex compagna dalla responsabilità genitoriale.
Sintomo sicuramente di una relazione difficile tra due adulti, e ci si chiede in che modo il DDL Pillon che propone tempi paritari e quant’altro possa risolvere situazioni delicate come queste.
Questo avveniva due anni prima dell’allontanamento della bimba dalla madre. Inizia così la trafila delle visite degli assistenti sociali, delle relazioni in cui si parla di «un attaccamento non sicuro e disturbante» verso la figura materna, e di una «bambina scarsamente abituata ad attenzioni di un adulto».
E arriva la richiesta al Tribunale dei Minori di collocare Greta in una comunità .
Ma è solo dopo la telefonata di una vicina che «chiama il telefono azzurro per denunciare asseriti maltrattamenti sulla bimba da parte di una madre avvezza a consumare droga» che si decide per l’allontanamento.
Greta viene portata via dai servizi sociali una mattina e per 13 mesi non sarebbe tornata a casa dalla madre. All’epoca l’avvocato Scazzoso spiegava che anche «quando le analisi del Sert hanno dimostrato l’infondatezza delle accuse, la corte d’Appello non ha tenuto in alcuna considerazione questa circostanza e confermato il decreto».
Una decisione per i più incomprensibile secondo l’avvocato che dichiarava: «se davvero quelle difficoltà lamentate ci sono, anzichè aiutare la madre hanno scelto la via più dolorosa e traumatica. Non può essere così facile togliere una figlia a una famiglia».
Ci possono essere state delle mancanze da parte dei servizi sociali ma è indubbio che non esiste alcun “sistema Como” o quant’altro.
I casi di Greta e dei bimbi di Bibbiano sono accomunati dall’esito della decisione, non da tutto quello che invece costituisce il nucleo dell’inchiesta Angeli e Demoni.
Dopo questa drammatica vicenda Sara “Joey Gattinoni” De Ceglia ha fondato il Movimento Nazionale Spontaneo #BambiniStrappati.
In occasione di una protesta a Palazzo Chigi — ha raccontato ieri a Selvaggia Lucarelli — è stata avvicinata da esponenti della Lega che le hanno chiesto se avesse voluto salire sul palco di Pontida. Una versione leggermente diversa è stata invece data ieri a Otto e Mezzo dalla senatrice Lucia Borgonzoni che ha detto che la madre avrebbe chiesto lei di salire sul palco di Pontida il giorno del raduno leghista.
A quelli che dicono che Sara è “una pessima madre” per aver portato la figlia sul palco facendola strumentalizzare da Salvini lei ha risposto oggi con un post su Facebook dove mette a confronto la sua presenza a Pontida con quella delle madri che caricano i bambini sul gommone. Loro che mettono a rischio la vita dei figli vanno compatite, per lei nessuna empatia, è il discorso di fondo.
Un discorso di facile e crudele benaltrismo che — con tutto il rispetto per la vicenda di Greta — non ha alcun senso.
(da “NextQuotidiano”)
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Settembre 17th, 2019 Riccardo Fucile
L’ASSOCIAZIONE HA LEGAMI CON AMBIENTI SOVRANISTI, L’APPARIZIONE A PONTIDA E’ SOLO LA CILIEGINA SULLA TORTA
Si chiama Sara De Ceglia la mamma di Greta “di Bibbiano“, che in realtà non c’entra nulla con l’inchiesta di Bibbiano: Salvini, nel presentare la bambina, non aveva fatto cenno al paese emiliano, dove peraltro era andato a fare un comizio lo scorso luglio; ma, racconta oggi Repubblica, per non rovinare l’effetto speciale, l’accostamento perfetto, aveva preferito non specificare che la vicenda della minore è avvenuta in Lombardia, e che la madre di Greta risulta domiciliata a Lomazzo, provincia di Como, amministrata da un sindaco di centrodestra.
Nè si era premurato, Salvini o il proprio staff, di smentire le agenzie di stampa – tutte – che scrivevano di una bambina di Bibbiano sul palco.
Spiegano oggi Rosario Di Raimondo e Matteo Pucciarelli:
Lo striscione portato a Pontida dalla madre di Greta aveva su la scritta #bambinistrappati, che si autodefinisce “movimento spontaneo nazionale”. Nei giorni scorsi una spicciolata di persone del gruppo avevano manifestato davanti alla sede del governo a Roma. Tra queste col megafono Sara De Ceglia, “referente del Msn”, 36 anni, originaria di Brindisi e mamma di Greta; anche l’altra capo-popolo sui social del movimento è originaria di Brindisi e si chiama Simona Anna Pino D’Astore, ex candidata sindaco e un passato di destra nel Fronte della Gioventù.
Agli incontri e alle “marce per la vita” organizzate avevano partecipato il generale Antonio Pappalardo, noto ex forcone e un cosiddetto “movimento gilet arancioni”.
Dietro la patina del non essere nè di destra nè di sinistra dei #bambinistrappati, si intravedono invece chiarissimi legami con il mondo di destra e l’apparizione sul palco di Pontida è solo la ciliegina sulla torta.
Ieri Selvaggia Lucarelli, che aveva fatto sapere per prima della mancata corrispondenza tra la storia di Greta e quella di Bibbiano, ha detto che la mamma della bimba di Pontida è stata avvicinata durante una manifestazione da persone della Lega sotto Palazzo Chigi.
Il Carroccio fa invece sapere che si sarebbe invece offerta lei contattando il partito.
Al Fatto Quotidiano invece l’altra organizzatrice della manifestazione fa sapere che Sara “ha una delega formale del gruppo mamme di Bibbiano”
(da “NextQuotidiano“)
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Settembre 17th, 2019 Riccardo Fucile
STAVANO PER ANNEGARE, IN PIENA NOTTE L’INTERVENTO DECISIVO DEI DUE MEZZI ITALIANI
La guardia costiera italiana ha soccorso poco meno di un centinaio di migranti che rischiavano di annegare. Lo riporta Alarm Phone in un tweet. “La barca con circa 90 persone a bordo è stata soccorsa! Dopo che abbiamo allertato le autorità maltesi e italiane, la guardia costiera italiana ha mandato due barche per il salvataggio, che è andato a buon fine e confermato alle 4.40. Benvenuti in Europa!”, si legge.
L’imbarcazione di legno, che imbarcava acqua, era salpata da Zuara, a ovest di Tripoli.
E intanto nella notte c’è stato un nuovo sbarco autonomo sull’sola di Lampedusa. Dieci migranti tunisini sono arrivati alle 2 circa di questa notte, a bordo di un piccolo barchino. Sono scesi dall’imbarcazione seguendo le direttive degli uomini della Capitaneria di porto e successivamente sono stati accompagnati all’interno del centro di accoglienza hot spot dell’isola.
Ieri mattina sono stati trasferiti 70 migranti che erano ospitati nel centro di accoglienza con la nave di linea che collega giornalmente Lampedusa con il resto della Sicilia. Anche per oggi sono previsti trasferimenti per cercare di riportare il numero dei migranti a quanti ne possono essere ospitati in sicurezza.
(da agenzie)
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