COMPRA MEZZA PAGINA SUL “CORRIERE” PER ESPRIMERE SOLIDARIETA’ A MATTARELLA
L’INIZIATIVA DELL’EX MANAGER FIAT CALLIERI: “E’ L’ULTIMO PADRE DELLA PATRIA, SI IMPEGNA PER PORTARCI FUORI DALLA PALUDE”
Si è comprato mezza pagina di pubblicità sul Corriere della sera per esprimere “solidarietà e pieno appoggio” al presidente della Repubblica.
Il protagonista della vicenda è Carlo Callieri, ex dirigente Fiat e in passato anche esponente di Confindustria e della Compagnia di San Paolo.
“Io sottoscritto comune Cittadino desidero esprimere pubblicamente, per quanto poco possa valere, pieno appoggio, solidarietà e affetto al Presidente Sergio Mattarella, ultimo Padre della Patria”, si legge nel messaggio a pagamento pubblicato sul quotidiano.
Callieri loda Mattarella “per l’instancabile impegno nel superare la palude in cui la nostra Italia si estenua, e avviare un processo di rilancio di incerte identità ed inconsapevoli destini in cui ci laceriamo, in un sempre più difficile quadro internazionale in cui di tutto riscuotiamo meno che il rispetto”.
Da dove nasce la volontà di mandare questo messaggio?
“Dalla speranza che le persone riprendano un po’ di coscienza. Se accadesse, le cose andrebbero sicuramente meglio”, spiega Callieri a Repubblica.
L’ex manager, che oggi è presidente del comitato scientifico del Centro per la conservazione e restauro La Venaria Reale, paragona Mattarella a Carlo Azeglio Ciampi: “Mi ricorda lui, un altro grande padre della patria”.
Callieri è convinto che la mossa di Mattarella sia giusta: “Non so come andrà a finire, serve il pessimismo della ragione e l’ottimismo della volontà . Però questi giorni ci dicono che siamo ancora nell’agonia della Prima repubblica, perchè il bipolarismo è nato morto ed è diventato subito il trasformismo peggiore”.
L’ex alto dirigente ha pagato l’inserzione grazie al denaro recuperato da una causa vinta in un processo che lo vedeva accusato di diffamazione. “Ho reinvestito tutto quanto ho recuperto in questo annuncio ed è stato uno degli investimenti più soddisfacenti della mia vita”.
Ora spera che il suo messaggio sia solo il primo di una serie: “Magari si farà sentire anche qualcun’altro. Questo Paese ha bisogno di una sveglia”.
(da agenzie)
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