DISORDINI ANTI ROM DI TORRE MAURA, 41 DENUNCIATI: GUARDA CASO, TRA I “CITTADINI PERBENE†CHE HANNO FATTO LE BARRICATE, MOLTI SONO PREGIUDICATI PER REATI GRAVI
E MOLTI DI LORO ERANO PRESENTI ANCHE A CASAL BRUCIATO… DENUNCIATO ANCHE IL SEGRETARIO REGIONALE DI CASAPOUND
Dopo la “rivolta” di Torre Maura arrivano le segnalazioni. La Digos, dopo avere rivisto i filmati ed esaminato tutti gli elementi raccolti in quei giorni di barricate e roghi, ieri, ha chiuso il fascicolo e depositato un’informativa alla Procura segnalando all’autorità giudiziaria 41 persone. Il Messaggero scrive
Tra questi Mauro Antonini, responsabile per il Lazio del partito, la cui sede a Roma si trova in uno stabile occupato. Ma nel lungo elenco approdato sulla scrivania dei pm, figurano numerosi cittadini — circa la metà — padri di famiglia ma anche pregiudicati, alcuni per reati gravi, che si sono scagliati contro i rom, passando dagli insulti alle azioni
Il nome di Antonini comparirebbe anche in un’altra informativa della Digos, quella in relazione ai fatti di Casal Bruciato, il reato ipotizzato è quello di resistenza a pubblico ufficiale.
Nello stesso quartiere, tre settimane fa, in via Cipriano Facchinetti, venne impedita, sempre sotto la spinta del sodalizio tra residenti e CasaPound, l’assegnazione di un’altra casa assegnata ai rom.
Gli inquirenti ritengono che l’ultradestra abbia cavalcato e fomentato la rabbia dei cittadini istigandoli all’odio e alla rivolta.
Una strategia ben definita, dunque, tanto che i volti di alcuni residenti di Torre Maura sarebbero stati intercettati anche a Casal Bruciato, “arruolati” per la causa.
Mentre, in un’altra periferia, a Casalotti, il partito della tartaruga avrebbe alimentato la tensione contribuendo a diffondere la notizia che presto sarebbero arrivati dei rom e approfittandone per mettere in piedi una manifestazione.
Insomma, dalla rabbia popolare alla strumentalizzazione politica da parte dell’ultradestra, il passo è breve.
(da Globalist)
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