E SILVIO PENSO’ A MISS FOLLETTO PER TOGLIERE POLVERE AL PARTITO
LA STORIA DI ANA DAMIAN, LA MIGLIOR VENDITRICE DI ASPIRAPOLVERI
Questa è una storia di aspiranti, di aspirazioni, di aspirapolvere.
E’ la storia di Ana Damian, che nel 2012 ha venduto 1.510 apparecchi: sposata, con due figlie, vive a Parma ed è stata incoronata regina del porta a porta durante la «Festa nazionale della vendita», l’evento che la Folletto dedica ogni anno ai migliori agenti, svoltasi ad aprile del 2013 a Lisbona.
Sere fa, a palazzo Grazioli, davanti ai coordinatori marchigiani di Forza Italia, Silvio Berlusconi racconta di aver sentito parlare di Miss Folletto, una ragazza arrivata dalla Moldavia, diventata la miglior venditrice italiana di aspirapolvere dopo mille difficoltà .
La storia è vera, non è tratta da Sole a catinelle, il film di Checco Zalone.
Sì perchè anche Checco è un grande venditore di aspirapolvere. Rifila elettrodomestici a tutto il suo parentado: con i soldi delle commissioni compra a rate oggetti lussuosi e conduce una vita oltre le proprie possibilità . Ma il parentado finisce e cominciano i guai.
Non per Ana che passa di casa in casa, prende appuntamenti, piazza la merce.
E poi quel nome: Miss Folletto. Come Miss Muretto, come Miss Corsetto.
A Silvio sono venuti in mente gli anni della gioventù, gli anni da venditore, gli anni dei grandi colpi.
I suoi nemici quando vogliono schernirlo dicono di lui: è il più grande piazzista d’Italia, i club Forza Silvio ricalcano il modello delle vendite porta a porta.
Silvio vede la foto di Miss Folletto sull’iPad del sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo. Cribbio, è anche bella! Chiamarla? Farla entrare nelle fila di Forza Italia per togliere un po’ di polvere al partito? Invitarla a palazzo Grazioli?
Berlusconi ha un attimo di tentennamento, quel tanto che gli permette di inserire la retromarcia: è una bella figliola ma non posso contattarla perchè chi mi sta accanto non me lo permetterebbe mai.
Chi mi sta accanto si chiama Francesca Pascale, gelosa custode del corpo del capo.
La Pascale dev’essere di quelle che per togliere la polvere sotto i mobili antichi usano il robot, come nel film di Zalone, e il vecchio aspirapolvere lo sistemano nella galleria d’arte contemporanea.
La favola insegna che i folli e i folletti sono straordinarie specie quando aspirano, a qualcosa.
Aldo Grasso
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