I VERGOGNOSI CORI RAZZISTI DEI LAZIALI A BAKAYOKO
NEL CALCIO NON CAMBIA MAI NULLA, NESSUNO ARBITRO CHE APPLICHI IL REGOLAMENTO E SOSPENDA LA PARTITA
Il ritorno in Italia di Bakayoko non è stato positivo. Anzi. Sportivamente il suo Milan ha portato i tre punti a casa, ma lui subentrato al 61esimo minuto siamo certi vorrà dimenticare la domenica.
Al 62esimo fa un fallo da arancione su Acerbi, rischia di essere buttato fuori prima di chiedere il cambio cinque minuti dopo per un affaticamento muscolare.
Nel mentre ci ha pensato il pubblico di fede biancoceleste a fargli passare la voglia di Italia con qualche fischio razzista e una bella prova di ignoranza.
Sul suo profilo però è arrivata puntuale la risposta, in cui il centrocampista francese interviene su quello che è accaduto. “Noi siamo forto e fieri del colore della nostra pelle. Ci fidiamo del club per la loro identificazione”.
Gli “Irriducibili”, il gruppo ultras della Lazio non è nuovo a questo genere di condotte. Anzi. Quella biancoceleste e una delle tifoserie politicamente più schierate d’Italia, al pari solo del Livorno e del Verona.
I supporters della squadre della capitale già due anni fa avevano dedicato parole orribili al centrocampista rossonero.
Il Milan adesso procederà per le vie opportune, ci si aspetta però forte collaborazione da parte della Lazio e soprattutto che la società di Lotito condanni quella frangia del suo tifo la cui condotta va sottolineata come negativa.
(da agenzie)
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