LA SOLITA TV… I RAGAZZI DI BLOCCO STUDENTESCO DA AGGREDITI DIVENTANO AGGRESSORI
VANI I TENTATIVI DEI CENTRI SOCIALI DI EGEMONIZZARE LA PROTESTA STUDENTESCA, AGGREDENDO I GIOVANI DI DESTRA… LA TV DI STATO LI FA PASSARE PER AGGRESSORI, MA IL FILMATO DI YOU-TUBE MOSTRA CHIARAMENTE CHE 30 RAGAZZI DI DESTRA SONO STATI AGGREDITI DA 300 MILITANTI ATTEMPATI DEI CENTRI SOCIALI… SI SONO SOLO DIFESI. E RESTANO AL LORO POSTO
Alla Sinistra, più o meno parlamentare, ha sempre dato fastidio che qualcuno la scavalchi nel tentativo di egemonizzare anche le più legittime manifestazione di protesta.
Risulta evidente che contro il decreto Gelmini si sia formata una vasta area di dissenso che va dai docenti ( di varia estrazione), agli studenti ( di vario credo politico), ai genitori ( preoccupati tutti della riduzione del tempo pieno). Nei primi giorni di cortei spontanei, espressione delle scuole romane, hanno sfilato insieme, senza tensioni particolari, le organizzazioni vicine alla sinistra e quelle, come Blocco studentesco, espressione di Casa Pound, dichiaratamente di destra.
Questi ultimi, gridando lo slogan ” nè rossi, nè neri, solo liberi pensieri”, hanno animato la destra capitolina, difendendo il proprio diritto costituzionale a “essere presenti”, con le loro idee e la loro protesta.
Fino agli scontri, peraltro lievi, di due giorni fa, di cui la Tv di Stato ha dato una vergognosa versione, additando i giovani di destra come aggressori. Sembra di essere ritornati ai tempi dell’antifascismo militante, quando la Tv di regime dava versioni univoche, attribuendo alla destra ogni nefandezza, anche quando erano evidenti le responsabilità opposte.
Ora che i ragazzi di Blocco studentesco possano dare fastidio al Governo, possiamo anche capirlo, visto che sono critici verso il decreto Gelmini, ma non accettiamo che venga stravolta la verità dei fatti da una Tv pagata da tutti gli Italiani, anche quelli di destra per capirci.
E la commissione di vigilanza farebbe bene a indagare su chi ha interesse a fomentare la ritrita storia degli “opposti estremismi”, rinfocolando odi che non hanno ragione di essere.
Non ci piace una Rai che stravolge i fatti, facendo vedere solo una controcarica dei ragazzi di destra ed eliminando tutte le immagini precedenti in cui risultano chiaramente aggrediti.
Che la Rai sia guidata da un Governo o da un altro non ci interessa, vogliamo giornalisti imparziali e non servi dei potenti di turno. Mal per loro che, grazie a telefonini e videocamere indipendenti, i momenti principali dell’attacco ora siano immortalati da diversi video, postati su You-tube.
In particolare quello realizzato da centro sociale di destra Casa Pound, fornito a tutti i giornalisti nel corso di una conferenza stampa. Il video documenta tre ore di protesta pacifica e unitaria in piazza, dove coabitavano destra e sinistra.
Poi entrano improvvisamente in azione 3-400 persone, mascherate e armate, con caschi e bastoni che intonano “Bella ciao” e provenienti dall’Università . Tra loro 30-40enni dei Centri sociali romani che attaccano qualche decina di ragazzi di destra che si raccolgono attorno al loro furgone, preparandosi a reagire con le bandiere tricolori, avvolte in aste robuste.
Andrea Antonini, uno dei responsabili di Casa Pound parla di “aggressione a tutti i ragazzi che stavano manifestando, il Blocco ha solo tenuto la piazza perchè abbiamo diritto a manifestare e protestare”.
Alla fine di un breve scontro, vengono fermati 3 estremisti di sinistra, tra cui un dirigente di Rifondazione e 14 di destra, salvo poi ammettere che solo 10 di loro erano del Blocco e 4 erano studenti che manifestavano e basta, senza appartenenze politiche. A dimostrazione che i ragazzi di destra non erano isolati aggressori, ma semmai ben inseriti nel gruppo omogeneo della protesta studentesca.
C’e’ qualcuno in Italia che evidentemente ha paura del confronto di idee, sia al Governo, sia alla Rai, sia nei centri sociali. E tutti marciano per evitare un confronto delle idee.
Quei 30 giovani hanno solo difeso uno spazio di libertà , come tanti di noi in altri tempi e in altri luoghi.
Non mollate ragazzi, la piazza in democrazia è di tutti e voi avete diritto a starci a testa alta.
PS. Ecco il video degli scontri di Piazza Navona cliccando qua:
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