MARONI ANNUNCIA UN ACCORDO PER RIMPATRIARE I LIBICI PALESEMENTE ILLEGITTIMO: QUALCUNO GLI SPIEGHI CHE SONO PROFUGHI DI GUERRA
IL SASSOFONISTA PREPARA UNA PATACCA PER I GONZI DI PONTIDA: COME SI POSSONO RIMPATRIARE, CONTRO LA LORO VOLONTA’, DEI PROFUGHI DI GUERRA PER CONSEGNARLI IN TEORIA AL NEMICO, LO SA SOLO LUI… POI CI SI METTE ANCHE FRATTINI CHE SPACCIA UN’INTESA INESISTENTE CON LE NAZIONI UNITE E VIENE SUBITO SMENTITO
Domani il nostro governo firmerà l’accordo per il rimpatrio dei migranti in Libia.
Ad annunciarlo lo stesso presidente del Consiglio durante la conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri.
”Firmeremo con il Cnt libico — ha detto il premier — per poter riportare in Libia i migranti che sono venuti in Italia. E’ un fatto molto importante”.
Sul fronte operativo della gestione dei migranti, Roberto Maroni ha annunciato che è stato allungato il tempo di permanenza nei Cie da sei a diciotto mesi, attraverso una procedura di garanzia che passa attraverso il giudice di pace.
Berlusconi ha poi affrontato la questione libica, uno dei punti che maggiormente mettono a rischio l’alleanza con la Lega Nord, ma senza toccare il tema del ritiro dal territorio: “Non è stato affrontato, ma siamo molto attenti sviluppo delle azioni militari. Noi siamo entrati nell’alleanza con voto del Parlamento e con l’ok del Capo dello Stato. Siamo lì e seguiamo evolversi situazione che non vogliamo si trasformi in una palude e speriamo possa terminare presto con la cessazione dell’attuale regime”, ha spiegato Berlusconi.
La posizione del Cavaliere in qualche modo recepisce e rilancia le parole del ministro dell’Interno Bobo Maroni che solo ieri aveva chiesto di smetterla di spendere soldi per i bombardamenti in Libia.
Intanto, questa mattina il ministro degli Esteri Franco Frattini aveva già annunciato la firma sull’accordo di domani.
In una intervista al Tg1, Frattini ha precisato che il Cnt “si impegna da subito anche al rimpatrio degli immigrati clandestini” e questo, sottolinea, dimostra “la serierà dell’impegno” di Bengasi nel rapporto con l’Italia.
Dopodichè ha detto che l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) “è pienamente coinvolto in controllo flussi”.
Particolare che però viene smentito dallo stesso Unhcr che dichiara di aver appreso “con stupore” quanto dichiarato da Frattini.
In una nota, l’Alto commissariato precisa che “non vi è alcun tipo di coinvolgimento riguardante tali operazioni e ribadisce la propria contrarietà a ogni azione di respingimento in mare di migranti diretti verso le coste italiane. Dall’inizio della crisi in Libia — prosegue l’agenzia Onu — oltre un milione di persone si sono riversate nei paesi confinanti, in particolare Tunisia e Egitto, che, nonostante la delicata fase di transizione, hanno continuato a lasciare le frontiere aperte, ottemperando ai loro obblighi internazionali. Ad oggi dalla Libia sono giunte in Italia circa 18mila persone, meno del 2 per cento del totale dei fuggiaschi. L’Unhcr auspica quindi di poter chiarire con la Farnesina la natura di tali affermazioni”.
Tanto per capirci, Maroni ha bisogno di rifilare ai beoni di Pontida l’ennesima patacca. La norma è palesemente illeggittima e verrà cassata come merita.
Ma si è mai vista una nazione seria che consegna dei profughi (potrebbero essere sostenitori di Gheddafi scappati dalle zone sotto controllo dei ribelli, ad es.) fuggiti da una zona di guerra ai loro nemici?
E’ vietato dalla legislazione internazionale, qualcuno glielo vada a dire al sassofonista.
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