“NESSUNO PENSI DI RECARSI NELLE SECONDE CASE”
IL MINISTRO: “BISOGNA RIMANERE NELLA CASA DI RESIDENZA”
“Non si possono raggiungere le seconde case nell’ambito di questo DPCM. Bisogna rimanere nella casa di residenza”: Paola De Micheli, ministra delle Infrastrutture e dei trasporti a La vita in diretta su Raiuno scioglie negativamente il nodo gordiano sulle seconde case dopo i legittimi dubbi di stamattina visto che il provvedimento non le citava tra i divieti.
La norma sul divieto di recarsi nelle seconde case era in ogni caso contenuta nell’ordinanza del ministero della Salute del 20 marzo scorso.
Il Dpcm non l’ha annullata e quindi l’ordinanza va considerata ancora in vigore. L’ordinanza stabilisce: “Nei giorni festivi e prefestivi, nonchè in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza”.
Il Dpcm, pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, vieta inoltre gli spostamenti, che non siano per lavoro, necessita’, urgenza e per andare a trovare i congiunti.
C’è da registrare che invece in Veneto lo spostamento individuale su tutto il territorio regionale per recarsi alle seconde case di proprietà o alle imbarcazioni ormeggiate al di fuori del Comune di residenza per la manutenzione e la riparazione.
Lo prevede la nuova ordinanza annunziata oggi dal presidente Luca Zaia. Relativamente a queste norme le prescrizioni entreranno in vigore alle ore 6.00 di domani. La Fase 2 dell’emergenza Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19 non prevedeva un divieto esplicito di spostarsi nelle seconde case. Ma conteneva ancora il divieto di spostarsi da regione a regione.
Resta quindi l’autocertificazione per chi si sposta da regione a regione ma cambierà il modulo. L’Uncem, l’Unione delle comunità e dei comuni montani, aveva chiesto a Conte stamattina di chiarire la questione. Ora il chiarimento è arrivato
(da agenzie)
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