IL GOVERNO CELEBRA I SUOI PRIMI CENTO GIORNI
Febbraio 24th, 2012 Riccardo FucileSUL SITO DELL’ESECUTIVO UN DOSSIER DI 34 PAGINE SU QUANTO POSTO IN ESSERE DAL GOVERNO TECNICO….A PALAZZO CHIGI RISPARMI PER 43 MILIONI DI EURO
Sono trascorsi 100 giorni dalla nascita del governo Montti e l’esecutivo fa il punto sull’attività svolta.
Sul sito governo.it compare, infatti un dossier sull”‘Attività dei primi 100 giorni’ che, si legge, “è l’occasione per fare il punto sull’azione del governo Monti a tre mesi dall’insediamento”.
Il dossier, 34 pagine totali, è diviso in due parti.
La prima descrive e analizza le tre direttrici – rigore, equità e crescita – che hanno ispirato l’azione dell’Esecutivo; il rapporto con l’Europa e con i cittadini.
La seconda parte, incentrata sulle politiche di settore, dà conto dei provvedimenti per il Mezzogiorno, di quelli di politica estera e difesa, sicurezza e giustizia, agenda digitale, scuola, impresa e servizi pubblici locali.
Le due appendici elencano rispettivamente l’attività normativa del governo e le opere infrastrutturali sbloccate dal Cipe.
“Tutte le componenti della società devono partecipare allo sforzo per la salvezza e il rilancio dell’Italia”. Così inizia il lungo documento, pubblicato sul sito del governo che riassume l’attività del governo: dal ‘Salva Italia’ al ‘Cresci Italia’, dall’Europa alle misure sulle carceri.
Sui due pacchetti più corposi del governo Monti ovvero le misure di novembre sul rigore e quelle di gennaio sulle crescita, la nota di palazzo Chigi spiega che con il primo provvedimento si è voluto dare il via a “misure urgenti per assicurare la stabilità finanziaria, la crescita e l’equità .
Il compito di questo governo è quello di far uscire il Paese dalla zona d’ombra in cui era stato confinato, di porre fine all’emergenza e, soprattutto, di gettare le basi per una rinascita economica e sociale”.
“Si tratta di un pacchetto di riforme, varato il 20 gennaio, che mirano a rimuovere due grandi vincoli che hanno compresso per decenni il potenziale di crescita dell’Italia: l’insufficiente concorrenza dei mercati e l’inadeguatezza delle infrastrutture. Il provvedimento contribuirà nel breve periodo a traghettare l’economia nazionale fuori dalla spirale recessiva e, nel medio/lungo periodo, ad allinearla ai ritmi di crescita dei partner europei e internazionali. In particolare l’attenzione del governo si è focalizzata sui giovani, puntando alla valorizzazione del merito come fattore premiante. L’insieme delle misure si basa su due pilastri: crescita ed equità . La prima direttrice, quella della crescita, è stata perseguita”.
C’è anche un capitolo dedicato ai tagli della presidenza del Consiglio nel rapporto sui primi 100 giorni dell’attività di Mario Monti. In tre mesi, palazzo Chigi ha risparmiato oltre 43 milioni di euro.
“Sono state conseguite diverse riduzioni dei costi”, si spiega, “-4 milioni di euro per i dipendenti nelle strutture generali stabili (blocco del turnover, congelamento dei contratti, pensionamenti); -12,2 milioni di euro per gli uffici di diretta collaborazione relativi al presidente, ai ministri senza portafoglio e ai sottosegretari presso la presidenza del Consiglio. In questi uffici si registra una riduzione di 241 unità in termini di personale addetto; -2,3 milioni di euro per le strutture di missione, con una riduzione di 51 unità di personale; -750mila euro per esperti e consulenti, il cui numero complessivo è diminuito di 99 unità “.
Ancora, “per quanto riguarda i trasporti aerei di Stato, c’è stata una contrazione significativa dei voli pari al 92%, con un risparmio complessivo di 23,5 milioni. Infine, nel servizio automezzi il risparmio ammonta a circa 270mila euro, su base annua”.
Con un drastico taglio della spesa pubblica si potrebbe evitare di aumentare l’Iva: “Riformare la spesa pubblica non è una missione impossibile, ma richiede un’analisi approfondita e dettagliata delle voci che compongono il bilancio di ogni singola amministrazione per poter ottenere risparmi senza compromettere la qualità dei servizi”, si spiega nel documento.
Per questo “il programma prevede, oltre agli obiettivi contabili, anche obiettivi di riorganizzazione operativa. La spending review è uno dei pilastri portanti dell’attività del governo che consentirà di superare il meccanismo dei tagli lineari. I costi di funzionamento dell’intero apparato per l’erogazione dei servizi a cittadini e imprese è pari a 330 miliardi di euro l’anno e di essi il 50% circa è gestito dalle Amministrazioni centrali”.
“I risultati che si produrranno in termini di risparmi potrebbero contribuire ad evitare (in tutto o in parte) l’aumento delle aliquote Iva, previsto a partire da ottobre 2012”, si assicura.
“In via programmatica, entro il mese di aprile sarà presentata al Consiglio dei Ministri una valutazione delle criticità rilevata sul complesso dei programmi di spesa di ciascun dicastero”, si preannuncia nel dossier.
“L’euro è stato il perfezionamento più ambizioso finora della costruzione comunitaria, il governo si sta impegnando perchè non diventi un fattore di disgregazione e separazione tra europei”, si legge ancora.
“Questo rischio c’è ed è ben visibile se si pensa alle situazioni di crisi che hanno colpito l’eurozona, ma l’Italia è impegnata per il recupero di uno spirito comunitario e di appartenenza a un unico progetto”, si assicura.
“L’obiettivo del governo è di contribuire sempre di più a determinare gli orientamenti politici ed economici dell’Unione Europea, non limitandosi a recepirli in modo passivo”, si spiega nel dossier.
La strategia del governo per uscire dalla crisi “mira a trasformare l’Italia da Paese in emergenza a modello per uscire dalla crisi dell’eurozona”, si spiega.
“Il governo in questi primi 100 giorni ha messo il massimo sforzo per dare attuazione agli impegni con l’Europa. Tra questi, in particolare il raggiungimento del pareggio già nel 2013 come da impegni presi dal precedente esecutivo”, si ricorda, “il governo inoltre sta mettendo in atto un ampio piano di riforme strutturali, a partire dal mercato del lavoro”.
Dal dl salvacarceri alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, dalla carta dei diritti e dei doveri dei detenuti al recupero di efficienza del sistema: il governo ricorda e ‘difende’ il suo operato nel riassunto del lavoro svolto in questi 100 giorni dal suo insediamento.
Si è riunito il 16 dicembre il Consiglio dei Ministri che ha approvato il “pacchetto di provvedimenti in materia di giustizia civile e penale e di organizzazione degli uffici giudiziari, con l’obiettivo, da un lato, di porre rimedio all’emergenza carceraria e di deflazionare il processo penale, dall’altro di accelerare il processo civile e rendere più efficiente l’organizzazione degli uffici giudiziari sul territorio”, si legge sul sito del governo.
“Negli ultimi 100 giorni alcune importanti operazioni coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, Polizia di Stato e Carabinieri hanno colpito i più alti vertici di mafia, camorra e ndrangheta”.
Lo sottolinea il sito del governo nel ricordare il lavoro svolto dal suo insediamento: “Dal 17 novembre 2011 la polizia di Stato ha portato a termine 46 importanti operazioni di polizia giudiziaria con l’arresto di 634 soggetti; contemporaneamente sono stati sciolti sei Consigli comunali per infiltrazione mafiosa. Alle organizzazioni di tipo mafioso sono stati sequestrati 2.276 beni per un valore complessivo di oltre 1,2 miliardi di euro e confiscati 729 beni per un valore superiore ai 707 milioni di euro”.
“Il contrasto all’evasione fiscale è una delle priorità del governo”, si legge nel dossier.
“Il rapporto con il fisco deve essere trasparente e collaborativo anche nell’ambito dei controlli sulla regolarità delle dichiarazioni”, si spiega. “chi mente alle richieste di chiarimenti o fornisce documenti falsi commette quindi un reato.
La maggiore collaborazione consentirà un miglioramento dei controlli facilitando l’emersione del sommerso”. In questo periodo, si ricorda, c’è stato un rafforzamento dei controlli della Guardia di finanza, “mirati in alcune località turistiche e nelle grandi città del Paese”.
L’Italia “si impegnerà per creare, entro il 2015, un mercato unico digitale e contribuirà alla creazione di un mercato interno nel settore dell’energia” nell’Unione Europa, si dice ancora nel testo del governo.
“Maggiore trasparenza sugli istituti scolastici italiani, più informazioni per le famiglie che stanno per iscrivere i figli a scuola e semplificazione del lavoro delle segreterie scolastiche”.
Sono i principali obiettivi del nuovo progetto “La scuola in chiaro” che, attraverso il sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca fornisce dati continuamente aggiornati su ogni singola scuola e faciliterà la scelta delle famiglie.
La promozione del turismo accessibile è fra gli obiettivi che il governo si è posto nei primi cento giorni dal suo insediamento.
“Questa norma prevede la possibilità , nell’ambito dei territori individuati dai circuiti nazionali di eccellenza, di definire pacchetti turistici a condizioni vantaggiose per i giovani, gli anziani e le persone con disabilità , attraverso accordi con le principali imprese turistiche”.
Nei tre mesi dall’insediamento di Mario Monti, sul sito del governo sono arrivati oltre 4.000 mail, mentre altrettante sono le lettere inviate a palazzo Chigi.
“La sezione nasce per creare uno spazio dedicato alle istanze e alle opinioni dei cittadini e, di conseguenza, garantire la partecipazione dei soggetti interessati”, si spiega nel dossier.
“Da fine novembre 2011 ai primi giorni di febbraio 2012, due mesi appena, più di 4.000 persone hanno scritto attraverso la posta elettronica e sono almeno altrettante le lettere inviate via posta.
Oltre 400 cittadini hanno scritto un messaggio di posta elettronica nei quattro giorni immediatamente successivi all’approvazione del decreto Cresci Italia”, si riferisce.
“Dal 29 gennaio (giorno di pubblicazione della sezione Dialogo con il cittadino) al 31 gennaio, i messaggi di posta elettronica arrivati sono triplicati: oltre 1500 messaggi. Il contenuto dei messaggi ricevuti è estremamente variabile.
Alcuni scrivono per complimentarsi o esprimere una critica. La maggior parte però lo fa condividere le proprie idee o fare proposte.
Oltre il 30% dei cittadini vogliono avere chiarimenti sul governo e sulla sua attività “, si aggiunge.