Maggio 30th, 2015 Riccardo Fucile
L’ACCUSA DI CONCUSSIONE SUL PROGETTO DI PARCO MARINO AL POSTO DELL’IDEAL STANDARD
Il caso che aveva infiammato il dibattito politico giudiziario a Salerno quasi dieci anni fa, costa adesso a Vincenzo De Luca l’inserimento nella black list degli impresentabili.
Tutto per l’accusa di concussione contestata in un processo da molti dimenticato, quello sul progetto di un parco marino al posto dello stabilimento Ideal Standard.
Il giudizio di primo grado riprenderà il 23 giugno.
A metà aprile, l’ex sindaco era pronto a presentarsi in tribunale per rendere dichiarazioni spontanee.
Poi ha chiesto il rinvio a un’altra udienza, da fissare dopo le elezioni.
I fatti si riferiscono al 1998, ma De Luca, che deve rispondere anche di altri reati (abuso d’ufficio, truffa aggravata, associazione per delinquere) ha scelto di rinunciare alla prescrizione.
L’inchiesta era esplosa nel dicembre 2005, quando la Procura aveva chiesto, senza ottenerlo, l’arresto di De Luca e di altri indagati sulla base di intercettazioni telefoniche poi dichiarate inutilizzabili.
Sotto controllo c’era infatti l’utenza di uno stretto collaboratore dell’allora sindaco. De Luca, all’epoca parlamentare, era stato intercettato “indirettamente”, dunque le conversazioni furono distrutte per ordine del giudice e le richieste d’arresto respinte. Anche il ricorso del pm fu rigettato dal Riesame.
L’ipotesi al centro del processo si riferisce un presunto accordo tra le aziende interessate, il ministero dell’Industria e l’amministrazione comunale per far andare avanti, ma solo a determinate condizioni, l’iter di riconversione industriale dell’area. Dopo la chiusura dello stabilimento, Ideal Standard aveva proposto al Comune e all’Asi di acquisire gratuitamente le aree per cederle alla Sea Park, che aveva proposto di realizzare un parco acquatico a tema. Comune e Asi si rifiutarono.
Il progetto si rivelò poi irrealizzabile per ragioni di natura urbanistica.
La concussione è ipotizzata con riferimento agli oneri di urbanizzazione chiesti a vantaggio del Comune a un privato proprietario di suoli.
La difesa dell’ex sindaco di Salerno, rappresentata dagli avvocati Paolo Carbone e Antonio Brancaccio, ha sempre replicato sostenendo, fra l’altro, che il sindaco non ha adottato alcun provvedimento in materia di oneri di urbanizzazione.
«Sono orgoglioso di aver preso decisioni urbanistiche per salvare 250 lavoratori dell’Ideal Standard, e rifarei tutti gli atti esattamente come 17 anni fa», commenta ora De Luca.
Ma il processo “oscurato”, adesso, fa di nuovo discutere.
Dario Del Porto
(da “La Repubblica”)
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Maggio 30th, 2015 Riccardo Fucile
“POLITICA INCONCLUDENTE E FALSE PROMESSE: ATTENZIONE IL VASO E’ COLMO”…”ADRIANO NON CONDIVIDE LE IDEE DELLA LEGA, ANZI: IL SUO E’ STATO UN PARADOSSO E UN MONITO”
«Sto cominciando a pensare a Salvini»: l’intervento di Adriano Celentano sul suo blog, dopo l’incidente di Roma causato da un’auto con tre ragazzi rom a bordo (una donna morta, otto feriti), ha lasciato perplessi. Solo una provocazione o l’ endorsement del Molleggiato al leader della Lega? Claudia Mori spiega che il marito vuole solo «risvegliare le coscienze ».
Signora Mori, perchè Adriano ha fatto questa uscita su Salvini?
«Perchè, come molti italiani, è esasperato da tutte le bugie e false promesse che i politici da anni propinano sotto elezioni dimenticandosi subito dopo di metterle in pratica e fregandosene dei veri problemi della gente. Lavoro, salute, scuola, sicurezza, diritti, rispetto delle regole. Se una persona notoriamente mite come Adriano dice che sta “pensando a Salvini”, lancia un grave allarme. Attenzione che il vaso è colmo».
Non ha pensato che Salvini è la stessa persona che vuole radere al suolo i campi rom?
«E secondo lei Adriano sarebbe un razzista? Come si possono dimenticare tutte le trasmissioni, canzoni, interviste, film che ha realizzato per difendere proprio i più deboli? Non può essere messa in dubbio la sua coerenza e onestà intellettuale per un post che è un monito per risvegliare le coscienze assopite o menefreghiste di chi ci dovrebbe onestamente governare e da anni non lo fa».
Condivide forse le opinioni della Lega Nord?
«Come ho detto non condivide le linee della Lega Nord, a partire dai modi che alimentano la violenza. Ciò che lo ha spinto a scrivere, per come conosco Adriano, è che avverte un serio pericolo ».
Non ha pensato che potesse suonare come un endorsement, visto che ci sono le elezioni?
«Nessun endorsement, anzi. È un paradosso e un monito se una persona pacifista e mite come lui arriva a dire: “Sto pensando a Salvini”».
Si era schierato a favore di Grillo e Renzi, ora li accusa di pensare solo ai voti. È deluso?
«Penso che lo sia in parte perchè dal suo punto di vista non crede a quanto si accalorano a promettere nelle varie trasmissioni o piazze. Tutto questo potrebbe essere anche divertente se poi, una volta al potere, veramente i politici mantenessero quanto promettono durante le campagne elettorali. Invece non sarà così e lo ha voluto ribadire a modo suo: spiazzandoci».
All’indomani dei naufragi tragici degli ultimi mesi aveva chiesto al premier Renzi di farsi “scafista dell’accoglienza”, quindi pensava agli ultimi. È cambiato qualcosa?
«Non è cambiato nulla. Adriano pensa sempre e solo agli ultimi. Non si può essere un giorno il diavolo e il giorno dopo l’acqua santa. Le tragedie ci costringono a riflettere».
Oggi lui, che si è sempre definito un indipendente, che rapporto ha con la politica?
«È un uomo libero da qualsiasi condizionamento. Per questo credo che i suoi interventi spiazzino… Difende un’idea che ritiene giusta, da qualsiasi parte arrivi».
Silvia Fumarola
(da “La Repubblica”)
argomento: denuncia | Commenta »