Luglio 10th, 2019 Riccardo Fucile
DOPO I 13 A PORTO PINO, ALTRI 14 ALGERINI SBARCATI NELL’ISOLA DI SANT’ANTIOCO
Si moltiplicano gli sbarchi nel Sud Sardegna. Dopo i tredici migranti, sbarcati all’alba e rintracciati nel litorale di Porto Pino da carabinieri della Compagnia di Carbonia, verso mezzogiorno, nell’isola di Sant’Antioco, sono stati rintracciati altri tre uomini, adulti in apparenti buone condizioni di salute, di nazionalità algerina, mentre percorrevano una stradina in località “S’acqua e sa canna”.
In lontananza è stato anche avvistato un barchino in fase di affondamento, che secondo quanto riferito dai tre migranti era il mezzo da loro utilizzato per approdare in Sardegna, dopo essere partiti dalla città di Annaba, in Algeria. Tale circostanza ha reso necessario disporre immediati accertamenti a terra e a mare, congiuntamente a personale della locale Capitaneria di Porto, al fine di verificare la presenza di ulteriori migranti.
Nel pomeriggio la motovedetta della Capitaneria di porto di Sant’Antioco, ha rintracciato nell’isola del Toro, altri undici migranti, che confermando di essere connazionali e compagni di viaggio dei tre migranti precedentemente rintracciati, hanno spiegato di essere dovuti sbarcare in tale isolotto, perchè l’imbarcazione, costruita artigianalmente, aveva iniziato ad imbarcare acqua rischiando il naufragio. Tutte gli occupanti dell’imbarcazione sono stati rintracciati.
Al termine delle prime verifiche di rito, i migranti verranno trasferiti al centro di accoglienza di Monastir, per l’identificazione e le altre procedure conseguenti.
(da agenzie)
argomento: emergenza | Commenta »
Luglio 10th, 2019 Riccardo Fucile
“SPADAFORA E’ COME ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE, ORA E’ A UN BIVIO: QUANTO VALGONO I SUOI PRINCIPI?”
“Prendo atto positivamente di quello che ha detto Spadafora…”, si sgola Laura Boldrini.
Seduta in un divanetto del Transatlantico, l’ex presidente della Camera conviene con le parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle Pari opportunità che oggi dalle colonne di Repubblica si è scagliato contro Salvini colpevole di utilizzare un linguaggio che alimenta l’odio maschilistica.
Presidente, fatta questa premessa: ha ragione Spadafora nell’accusare il leader del Carroccio?
“Ripeto, ho apprezzato la sua intervista. Ma mi sembra un po’ Alice nel Paese delle Meraviglie. Era nota a tutti la violenza verbale di Salvini. Non dimentichiamoci le bambole gonfiabili, oppure le ragazze che lo hanno attaccato esposte nelle sue pagine facebook o twitter. Ecco perchè mi appare poco credibile la posizione di Spadafora”.
Se lei si trovasse al posto di Spadafora come si comporterebbe?
“Non ha alternative Spadafora. A questo punto deve tirare le somme: vuole restare fedele ai suoi princìpi oppure desidera continuare l’esperienza di Governo con chi ha un’opinione opposte alla sua? Insomma, ha ragione Salvini quando gli dice: “O chiedi scusa, o ti dimetti””.
In Italia c’è un’emergenza odio?
“Sì, ed è stato Salvini ad avviare la politica dell’odio che ruota attorno alla ricerca del capro espiatorio. Una volta se la prende con i migranti, un’altra con le istituzioni europee, un’altra volta ancora con chi lavora nei centri di accoglienza. Addirittura è arrivato a prendere di mira il vincitore di Sanremo. Tutto questo infetta la società . La sua propaganda ha messo in ginocchio l’Italia. Ma quale emergenza migranti? Qui da noi la vera emergenza è l’emigrazione, la fuga dei nostri giovani che formiamo e poi regaliamo al resto del mondo. Per non parlare dell’iniquità fiscale e della questione ambientale, assente dal dibattito pubblico. Se questo è un governo…”.
Torniamo al punto di partenza. Quali sono gli anticorpi per contrastare la politica dell’odio?
“Di certo, con l’educazione alla convivenza e l’educazione sentimentale. Poi bisogna fare in modo che le donne abbiano un lavoro. Infine, si contrasta con la valorizzazione del capitale umano femminile. In Italia si fanno i dibattiti pubblici senza coinvolgere le donne. Ci rendiamo conto?”.
(da “Huffingtonpost”)
argomento: violenza sulle donne | Commenta »
Luglio 10th, 2019 Riccardo Fucile
“SALVINI NON HA INVESTITO UN EURO NEL PIANO ANTI-VIOLENZA CONTRO LE DONNE E NON CACCIA DALLA SUA PAGINA FB NEANCHE CHI ISTIGA A DELINQUERE”
In un’intervista rilasciata a Maria Novella De Luca su Repubblica, Maria Elena Boschi oggi ricorda al MoVimento 5 Stelle, e segnatamente al sottosegretario Spadafora, che Salvini è sessista non da oggi ma fino a ieri a loro è andato tutto bene:
«Salvini non può chiedere a Spadafora di dimettersi, perchè sul sessismo della Lega Spadafora dice la verità . Mi chiedo però dove fossero i Cinquestelle quando, durante la campagna elettorale, Salvini esponeva bambole di gomma, paragonandole alle sue avversarie politiche. Però un dato è certo: il linguaggio violento e discriminatorio nei confronti delle donne, può scatenare atti violenti. È già successo».
Boschi, condivide l’attacco del sottosegretario Vincenzo Spadafora, sulla deriva sessista dell’Italia?
«È la realtà . Ed è quello che noi, assai prima dei Cinquestelle, denunciamo e combattiamo da tempo. Salvini ha grosse responsabilità su questo fronte, a cominciare dal fatto che non espelle dai suoi social gli odiatori delle donne. Però questo modo di procedere mi sembra ipocrita».
In che senso?
«Spadafora accusa Matteo Salvini di sessismo ma poi i Cinquestelle continuano a governare con la Lega».
Spadafora accusa Salvini di aver peggiorato le condizioni delle migranti vittime di violenza
«Nel piano antiviolenza del triennio erano previste interventi mirati. La cui gestione spettava al ministero dell’Interno. Ma Salvini ha affermato di non volerci investire un euro».
Sulla protezione delle vittime di violenza Lega e Cinquestelle sembrano incompatibili.
«Ma allora perchè continuano a governare insieme? Perchè le parlamentari e i parlamentari M5s non si schierano contro il sessismo della Lega?».
(da “NextQuotidiano”)
argomento: violenza sulle donne | Commenta »
Luglio 10th, 2019 Riccardo Fucile
DA MACRON UNA LEZIONE DI CIVILTA’… CONTRARI I SOVRANISTI CHE RAPPRESENTANO CHI INSULTA
E’ stata approvata la legge “anti haters” presentata in parlamento da una giovane deputata
macroniana, Laetitia Avia, lei stessa vittima di campagne di odio in Rete.
“Quel che non è tollerato in strada non deve essere accettato su Internet” ha spiegato Avia, 33 anni, difendendo la proposta di legge votata da una larga maggioranza di deputati: 434 voti favorevoli, 33 contrari e 69 astenuti.
Secondo la nuova normativa, i contenuti che incitano all’odio e alla discriminazione “razziale, religiosa, di genere, sull’orientamento sessuale o sull’handicap” dovranno essere eliminati entro 24 ore.
Per le piattaforme, i social network e i motori di ricerca che non si adegueranno sono previste sanzioni amministrative fino al 4% del fatturato, fino a un massimo di 1,25 milioni di euro. La nuova legge francese prevede di creare una giurisdizione speciale, con magistrati specializzati nel verificare e punire messaggi incriminati.
“Per me è il traguardo di una vita” ha commentato Avia, ricordando i molti messaggi razzisti pubblicati contro di lei. Ma il progetto di legge, ispirato in parte a una normativa già approvata in Germania e che ora dovrà proseguire il suo iter parlamentare, non piace a tutti.
Nell’opposizione, tra il Rassemblement National e la France Insoumise, sono stati molti i parlamentari che hanno denunciato il rischio di censure e restrizioni alla libertà d’espressione da parte dei giganti della Rete.
Molte associazioni di diritti raccomandano invece di dare più mezzi e poteri alla magistratura per la sorveglianza sui contenuti di Internet in base alle normative già vigenti.
(da agenzie)
argomento: violenza sulle donne | Commenta »