Agosto 17th, 2019 Riccardo Fucile
“BASTA CON IL SUO CERCHIO MAGICO, IL SUO CONSIGLIERE E’ DIVENTATO VERDINI”
I leghisti cominciano a lamentarsi del Capitano. Francesco Verderami sul Corriere della Sera raccoglie sussurri e grida che in perfetto anonimato il Carroccio rivolge al suo segretario, del quale evidentemente, come il resto dell’Italia, faticano a comprendere la strategia.
La rincorsa ai cinquestelle disorienta la Lega, dove in molti temono di «perdere la faccia» più ancora che di perdere il governo.
Da giorni nei gruppi parlamentari e sui territori si pongono domande al momento prive di risposte. Per esempio, «cosa vuol dire che il 20 agosto vedremo il da farsi, se avevamo presentato una mozione di sfiducia al premier»? «Perchè Salvini oggi fa sapere a Di Maio che il suo cellulare è sempre acceso, se fino a ieri voleva votare subito contro Conte al Senato»?
E «cosa spiegheremo adesso a quegli imprenditori ai quali avevamo chiesto di esporsi a favore delle elezioni anticipate: che ci va bene anche un rimpasto»? Il rischio di minare «la credibilità del nostro progetto» è l’accusa più pesante rivolta al segretario, insieme al vociare sempre più insistito contro il suo «cerchio magico», accompagnato dall’interrogativo su chi sia «il vero consigliori di Matteo».
E qui, con eleganza, si evita di fare il nome che tutti sospettano visto il conseguente abbraccio con Forza Italia: quello di Denis Verdini, padre della fidanzata di Matteo.
I salviniani ovviamente non ci stanno a vedere il Capitano sul banco degli imputati, «perchè è ora di finirla con la storia che avrebbe sbagliato i tempi del la crisi. La verità è che nessuno aveva previsto la mossa di Renzi, nessuno immaginava che avrebbe teso la mano ai grillini. La sua giravolta ci ha spiazzato». Ma è un fatto che Salvini non ha colto l’attimo dopo le Europee, e che dopo – raccontano nel Carroccio – si è ritrovato impigliato in alcune scadenze di governo.
(da “Il Corriere della Sera“)
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Agosto 17th, 2019 Riccardo Fucile
MA NON E’ LO STESSO CONTE CHE VOLEVA SFIDUCIARE FINO A IERI?
Dopo la lettera aperta su Facebook nel giorno di Ferragosto, il presidente del Consiglio,
Giuseppe Conte, ha scritto una seconda lettera al ministro degli Interni, Matteo Salvini, sul tema Open Arms. Nel nuovo messaggio il premier ribadisce “che è necessario che sia autorizzato lo sbarco immediato delle persone di età inferiore agli anni 18 presenti a bordo della nave”.
E conferma che dalla Commissione europea “ci è stata confermata la disponibilità di una pluralità di paesi europei (Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Romania e Spagna) a condividere gli oneri dell’ospitalità per tutte le persone di cui ci stiamo occupando, anche indipendentemente dalla loro età “.
Nel rispondere a Conte, Salvini dice che la linea del suo ministero non cambia.
Tuttavia, a conferma della linea di riavvicinamento al M5s, il vicepremier leghista si sforza di mostrare “spirito di collaborazione”.
Si legge infatti nella lettera di risposta a Conte: “Prendo atto che disponi che vengano sbarcati i (presunti) minori attualmente a bordo della nave Open Arms. Darò pertanto, mio malgrado, per quanto di mia competenza e come ennesimo esempio di leale collaborazione, disposizioni affinchè non vengano frapposti ostacoli all’esecuzione di tale Tua esclusiva determinazione”
(da agenzie)
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Agosto 17th, 2019 Riccardo Fucile
LA SOLITA SCARICA DI BALLE A CUI NON CREDONO PIU’ NEANCHE I BAMBINI NON GLI SALVERANNO LA FACCIA
Per Matteo Salvini è un brutto periodo: oltre alla crisi in cui si è volontariamente infilato e dalla quale cerca di uscire strisciando verso la pace con il M5S, su Open Arms i nodi sono venuti al pettine con la sentenza del TAR che è stata soltanto l’antipasto dell’indagine per sequestro di persona e abuso d’ufficio ad Agrigento.
Per questo oggi cerca di salvarsi la faccia scrivendo letterine a Giuseppe Conte.
Il Presidente del Consiglio ha scritto ieri in tarda serata una seconda lettera al ministro dell’Interno, ribadendo tra l’altro la richiesta di far sbarcare i minori dalla nave Open Arms. La lettera è stata scritta in risposta al carteggio tra Conte e Salvini di Ferragosto. Il presidente del Consiglio ribadisce a titolare del Viminale “la disponibilità ” alla redistribuzione dei migranti da parte dell’Unione Europea” e la necessità di mettere in sicurezza i soggetti più deboli, soprattutto i minori. A quel punto Salvini ha fatto sapere di aver risposto a Conte e ha inviato la lettera anche ai giornalisti.
La lettera è un coacervo di fregnacce di prima categoria: fregandosene delle leggi che gli danno torto da sempre, Salvini torna a parlare della nazionalità della barca, cosa che non rileva quando si effettuano salvataggi in mare come tutti i tribunali gli hanno finora spiegato:
E’ ammirevole l’atteggiamento con cui Salvini continua a dare la risposta sbagliata alla domanda giusta come soltanto un bambino un po’ ottuso potrebbe fare a scuola: in premio gli italiani hanno votato il suo come primo partito nel Belpaese, a dimostrazione che a noi i capi piacciono così.
Ma la parte più interessante della lettera è quella in cui il ministro sostiene che il via libera allo sbarco di queste persone sia “esclusiva responsabilità del presidente Conte, che sollecitava un intervento quando la nave si trovava ancora in acque internazionali. Mentre Madrid non muoveva un muscolo, a Roma si moltiplicavano le pressioni, perchè “l’indirizzo politico di Salvini, supportato giuridicamente, è diverso da quello del presidente del Consiglio.
E allora delle due l’una: o Salvini ha ragione, e allora non si capisce perchè faccia sbarcare i minori della Open Arms visto che la sua ragione sarà certamente confermata dai tribunali.
Oppure ha torto, e sta mettendo su questa ammuina ad uso esclusivo della campagna elettorale permanente in cui ha gettato questo paese.
Alla fine di tutta questa storia sta accadendo la stessa cosa che è accaduta il 31 luglio scorso con la Gregoretti: all’epoca erano in molti a commentare sulla pagina FB di Salvini ricordandogli che si trattava di presa per il culo.
E infatti oggi, mentre Salvini scrive a Conte, sulla pagina facebook di Salvini della lettera non si parla, perchè le prenderebbero.
(da “NextQuotidiano“)
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Agosto 17th, 2019 Riccardo Fucile
L’ISPEZIONE SANITARIA A BORDO ORDINATA DALLA PROCURA POTREBBE SBLOCCARE LA SITUAZIONE
Il Viminale cede al pressing e acconsente allo sbarco dei 29 minori a bordo della Open
Arms. Al molo Favaloro di Lampedusa, la polizia sta preparando il necessario per far scendere i ragazzi come sollecitato, con una seconda lettera, dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
“Il via libera allo sbarco di queste persone è esclusiva responsabilità del presidente Conte”, la “lettura” di Salvini che ribadisce però che la linea del Ministero non cambia. Come avvenne con la nave Diciotti, il “sì” seppur parziale del ministero dell’Interno allo sbarco avviene nelle stesse ore in cui al Viminale si sono presentati gli agenti della squadra mobile di Agrigento inviati dal procuratore aggiunto Salvatore Vella per acquisire tutta la documentazione necessaria a ricostruire i passaggi e la catena di comando che ha, fino ad ora, impedito alla nave della Ong spagnola di entrare nel porto di Lampedusa.
Carte necessarie per attribuire le responsabilità personali ed eventualmente arrivare, nelle prossime ore, ad iscrivere i primi nomi nel registro degli indagati per i reati di sequestro di persona, violenza privata e abuso d’ufficio: dal prefetto di Agrigento Dario Caputo ( a cui spetta autorizzare lo sbarco a Lampedusa) su fino al capo di gabinetto del Viminale Matteo Piantedosi e al ministro Salvini.
I pm avevano già inviato la polizia giudiziaria nella sede della Guardia costiera.Tra i documenti acquisiti anche la comunicazione con cui il centro di ricerca e soccorso di Roma scrive al ministero dell’Interno che “non vi è impedimento alcuno” e che si può “procedere senza indugio” all’attracco della nave in banchina .
L’MRCC di Roma chiede al Viminale una risposta urgente per l’eventuale assegnazione di un POS, ovvero di un porto sicuro.
E adesso attendono l’esito dell’ispezione sanitaria a bordo della nave affidata ad un medico della sanità marittima con la squadra mobile di Agrigento e la guardia costiera di Lampedusa. A seconda dell’esito potrebbero decidere di sequestrare la nave e a quel punto far scendere tutti.
Gli agenti della squadra mobile di Agrigento sentiranno tutti i migranti sbarcati per motivi sanitari che sono stati portati nell’hot spot di contrada Imbriacola, ma anche i medici che li hanno visitati: quelli della Cisom e di Emergency sulle cui relazioni si sono basate le evacuazioni di emergenza per motivi psicologici o per la necessità di cure specialistiche ma anche quelli dell’ambulatorio di Lampedusa che avrebbero fatto una valutazione differente comunicando al responsabile del presidio, Francesco Cascio (assente dall’isola) che stavano tutti bene e che solo una donna aveva un’otite.
Il responsabile dell’ambulatorio sarà ascoltato probabilmente a breve o al suo rientro a Lampedusa, la prossima settimana.
Si parla di migranti “persone, non numeri” nel messaggio che papa Francesco ha inviato al Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, in occasione della 40esima edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, che si apre domani. “Pensiamo alle migliaia di individui che ogni giorno fuggono da guerre e povertà : prima che numeri, sono volti, persone, nomi e storie. Mai dobbiamo dimenticarlo, specialmente quando la cultura dello scarto emargina, discrimina e sfrutta, minacciando la dignità della persona”. ha scritto il pontefice.
Una nota del Comando generale della Guardia Costiera spiega le attività di sostegno alla nave: “In relazione alla permanenza della Open Arms nelle acque prospicienti l’isola di Lampedusa, la Guardia Costiera territoriale monitora attentamente l’evolversi della situazione nelle ipotesi dovessero configurarsi emergenze da fronteggiare per la salvaguardia della vita umana in mare ed in attesa di conoscere le determinazioni che verranno adottate dalle autorità governative competenti. Nel contempo il Comando Generale del Corpo opera fornendo ogni supporto a tutte le Autorità coinvolte nel rispetto delle norme nazionali e internazionali vigenti”.
(da agenzie)
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Agosto 17th, 2019 Riccardo Fucile
PER LUI I 13 MIGRANTI EVACUATI “STAVANO TUTTI BENE” POI PRECISA: “IO NON C’ERO, I REFERTI LI HANNO REDATTI DUE MEDICI PRESENTI”… MA LA PROCURA VUOLE VEDERCI CHIARO, SEQUESTRA I REFERTI E ORDINA NUOVI ESAMI
“È da pazzi pensare che io possa avere detto che i migranti visitati stanno bene solo per fare una marchetta a Salvini”
Lo ha detto all’agenzia di stampa Adnkronos Francesco Cascio, il responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa al centro delle polemiche per avere detto che i 13 migranti evacuati dalla nave Open Arms “stanno bene”, a differenza di quanto affermato dai medici dell’Ordine di Malta.
La procura di Agrigento sta valutando l’ipotesi di far effettuare da medici di parte nuovi esami medici sui migranti che si trovano a bordo di Open Arms. La decisione, secondo quanto si è appreso, punta a far chiarezza sulle condizioni mediche dei migranti a bordo dopo le valutazioni discordanti dei medici che li hanno visitati finora.
“Vorrei solo sottolineare che io sulla nave non ci sono stato. I medici neppure. Sono stati visitati i 13 migranti per motivi sanitari. Ma ribadisco che non l’ho certificato io ma due medici”
Cascio adesso sarà ascoltato dalla polizia su richiesta della procura di Agrigento. “La Procura mi vuole sentire? Bene. Sono abituato a esser interrogato e non sarebbe certo la prima volta”
Cascio è tornato da tre anni a indossare il camice bianco dopo ben 22 anni di politica attiva. Una carriera che si è interrotta nel 2016, quando è decaduto dal seggio all’Assemblea regionale per una inchiesta che lo vedeva indagato per corruzione. Da questa vicenda è stato poi assolto, ma qualche mese fa è finito di nuovo ai domiciliari per un’altra inchiesta su politica e massoneria: il Gip però ha revocato la misura di prevenzione e Cascio è tornato così in servizio.
Alle ultime Poltiche Cascio è stato candidato in un collegio uninominale per Forza Italia: ma è stato sconfitto dal 5 stelle Aldo Penna.
(da agenzie)
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Agosto 17th, 2019 Riccardo Fucile
CUOR DI LEONE ORA CERCA DI SCARICARE LA RESPONSABILITA’ SUGLI ALTRI, MA IL SEQUESTRO DI PERSONE RESTA… E LA CATENA DI COMANDO DEL VIMINALE COMINCIA A TREMARE
Il Viminale acconsente allo sbarco dei minori a bordo, che nelle prossime ore scenderanno
dalla Open Arms, rispondendo alla seconda lettera del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Il premier ha scritto ieri in tarda serata al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ribadendo tra l’altro la richiesta di far sbarcare i minori dalla nave Open Arms. La lettera è stata scritta in risposta al carteggio tra Conte e Salvini di Ferragosto.
Pur con l’autorizzazione a far sbarcare i minori, fonti del Viminale fanno sapere che Matteo Salvini ha risposto alla lettera del presidente del Consiglio ribadendo che la linea del Ministero non cambia.
(da agenzie)
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Agosto 17th, 2019 Riccardo Fucile
MARTELLO LANCIA LA PROTESTA CONTRO IL SEQUESTRO DI PERSONA DEI PROFUGHI DELLA OPEN ARMS
“La prima volta che sono salito su una barca mi hanno insegnato che ogni vita umana in pericolo va salvata. Perchè il mare ha le sue regole, e vanno rispettate”.
E’ con queste parole e indossando una maglietta con l’apposita scritta che il sindaco delle Pelagie, Totò Martello, figlio di pescatori, ha lanciato l’hashtag #IoSonoPescatore.
Martello, di fatto, ha avviato una sorta di protesta contro la decisione – del Viminale – di continuare a trattenere a bordo della Open Arms i profughi soccorsi 15 giorni fa nel Mediterraneo. La nave della Ong spagnola da ieri mattina è ancorata a poche centinaia di metri dall’entrata del porto.
(da agenzie)
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Agosto 17th, 2019 Riccardo Fucile
ALTRA DENUNCIA DI LEGAMBIENTE SICILIA: “NON E’ UN UOMO SOPRA LA LEGGE, NON DEVE RIMANERE IMPUNITO CHI CALPESTA I DIRITTI E LA DIGNITA’ DEGLI ESSERI UMANI”
Legambiente Sicilia ha presentato un esposto contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Così come era accaduto per i casi “Diciotti” e “Gregoretti”, attraverso gli avvocati, ha formalizzato denuncia per sequestro di persona e abuso d’ufficio. A
renderlo noto è stato il presidente regionale dell’associazione ambientalista, Gianfranco Zanna che ha definito il comportamento del ministro dell’Interno “vergognoso e indegno, di cui deve rispondere”.
“Non può e non deve passare – spiega – l’idea che ci sia un uomo sopra la legge, in grado di calpestare impunemente il sacrosanto rispetto della dignità degli essere umani. Salvini – sostiene Zanna – sarà indagato a Siracusa e adesso anche ad Agrigento, vediamo se, anche questa volta, fuggirà dalle aule giudiziarie nascondendosi dietro l’immunità parlamentare. La sua decisione è oggi più grave alla luce del provvedimento giudiziario del Tar del Lazio che ha sospeso il divieto di sbarco e della dissociazione dei ministri Tenta e Toninelli, nonchè della presa di posizione del primo ministro Conte, che fanno emergere la totale e unica responsabilità dell’onorevole Salvini, che sta solo facendo propaganda sulla pelle di 134 poveri cristi”.
“Sono passate due settimane – conclude il presidente di Legambiente Sicilia – dall’analoga vicenda della nave della Guardia costiera Gregoretti, ancorata ad Augusta con 116 migranti a bordo bloccati dall’arroganza e dalla protervia del ministro degli Interni. Adesso, ci sono 134 esseri umani, sequestrati a bordo dell’Open Arms da più di 15 giorni, in condizioni penose sia fisiche che psicologiche. Abbiamo aspettato qualche giorno nella speranza che prevalesse la pietà umana, ma dopo l’apertura del fascicolo da parte della Procura di Agrigento non possiamo più stare fermi e in silenzio”.
(da agenzie)
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Agosto 17th, 2019 Riccardo Fucile
LA PROCURA STA RACCOGLIENDO LA DOCUMENTAZIONE PER CONTESTARE LE RESPONSABILITA’: ACCERTAMENTI A ROMA NELLA SEDE DELLA GUARDIA COSTIERA E A LAMPEDUSA
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha scritto ieri in tarda serata una seconda lettera al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ribadendo tra l’altro la richiesta di far sbarcare i minori dalla nave Open Arms. La lettera è stata scritta in risposta al carteggio tra Conte e Salvini di Ferragosto.
Intanto dalla nave continuano gli appelli disperati per sbloccare la situazione: “La Open Arms è una bomba ad orologeria. Se non si interviene immediatamente la prima miccia la farà esplodere”. Il comandante della nave Marc Reig e il suo equipaggio non hanno chiuso occhio per controllare che la sedicesima notte con i 134 migranti rimasti a bordo passasse senza incidenti, atti di autolesionismo o di violenza, come molte delle persone ormai allo stremo ieri hanno minacciato.
Poco fa il fondatore di Open Arms Oscar Camps ha annunciato di aver scritto una lettera al premier Spagnolo Sanchez e al presidente del parlamento europeo Sassoli dicendo che non sono più in grado di garantire la sicurezza delle persone a bordo, nè i migranti nè l’equipaggio. Stamattina c’è stato un altro tentativo di rivolta collettivo e Open Arms chiede alla Spagna di protestare ufficialmente con la Ue e con il governo italiano perchè – dice – c’è una barca spagnola sequestrata in acque italiane.
In tarda mattinata altre nove persone, tra cui due donne in avanzato stato di gravidanza e diversi bambini, sono state evacuate dalla nave Open Arms per motivi medici. Le due donne sono state trasportate d’urgenza in elicottero a Palermo. “Una aveva un’ernia addominale enorme e ha partorito con cesareo – spiega Open Arms – Evacuati anche un bambino di nove mesi con difficoltà respiratorie, una possibile infezione alle vie respiratorie (bronchiolite), un uomo con tubercolosi polmonare avanzata, una donna con polmonite, una donna con problemi neurologici dovuti a storia pregressa di tumore celebrale, un uomo con otite media resistente a tre tipi di antibiotici e un uomo con una artrite dovuta a precedenti colpi arma da fuoco, e un uomo con una ferita chirurgica infetta”. “Gli altri casi sono per motivi psicologici”, spiegano.
Intanto la Procura di Agrigento ha disposto un’ispezione medica a bordo. Sono ore febbrili in Procura dove i magistrati che coordinano l’inchiesta per sequestro di persona e violenza privata stanno valutando i prossimi passi da fare. I pm hanno anche dato la delega di indagine alla Guardia Costiera sul fascicolo aperto per sequestro di persona e hanno acquisto tutti i referti medici.
(da agenzie)
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