Destra di Popolo.net

TRANQUILLI, NON SI VOTA FINO AL 2022

Luglio 11th, 2020 Riccardo Fucile

SI ARRIVERA’ DRITTI AL 2 LUGLIO 2011 QUANDO INIZIERA’ IL SEMSTRE BIANCO, NESSUNO VORRA’ PERDERE PRIMA LA POLTRONA

Giancarlo Giorgetti, che ha già  capito come andrà  a finire, si è messo comodo in tribuna. “Se piove”, spiega, “perlomeno sono al coperto”.
Il suo Capitano, invece, continua a sbattersi sul terreno di gioco tra bagni di folla e comizi, talk-show e sagre del maiale, in uno stato di eretismo propagandistico dispendioso che può durare qualche settimana o qualche mese al massimo, di certo non all’infinito.
Salvini si sta spendendo come se Conte e la sua maggioranza tra poco venissero giudicati (e condannati). Ma c’è un però: di elezioni politiche qui non si vede traccia. Anzi peggio: per una somma di scadenze e di convenienze, qualcuna nobile altre decisamente meno, ci stiamo infilando in un lunghissimo tunnel. Per almeno 18 mesi, con buona pace della Lega, ansiosa di passare all’incasso, è praticamente impossibile che prima del 2022 si torni a votare.
Anzitutto c’è di mezzo il referendum costituzionale che, per far contento Di Maio, pure Matteo aveva sponsorizzato. Doveva tenersi il 29 marzo scorso, causa Covid è slittato al 21 settembre insieme con le Regionali.
Vuol dire che, fino a quel giorno, non sapremo da quanti membri verrebbe composto il futuro Parlamento. Potrebbero essere gli attuali 930 nominati o, se verrà  convalidato il taglio, i 600 altrettanto nominati previsti dalla riforma.
Vista l’aria che tira, possiamo tranquillamente   scommettere sulla seconda delle due. Ma non si può mai prevedere cosa passa per la testa degli italiani. E comunque il presidente della Repubblica, nel caso in cui Conte inciampando cadesse, certamente tirerebbe il freno: “Prima di tenere nuove elezioni”, direbbe, “facciamo svolgere il referendum, evitando l’obbrobrio di un Parlamento appena eletto e subito delegittimato”. Ragionamento di molto buonsenso cui nessuno potrebbe obiettare, tantomeno Salvini.
Sennonchè poi, una volta timbrato il taglio di deputati e senatori, sarà  necessario tarare la legge elettorale sulla base dei nuovi numeri. Ci sarà  una delega apposita. Il governo avrà  tempo due mesi per provvedere, e tutto fa pensare che se li prenderà  fino all’ultimo minuto dell’ultimo giorno disponibile.
Nel frattempo saremo a fine novembre, con il pensiero già  rivolto al Natale, cioè alla data più temuta dai capponi i quali sanno che cosa li attende.
Di capponi terrorizzati sarà  pieno il Parlamento perchè, nel caso di elezioni anticipate, gran parte dei nostri onorevoli tornerebbe alla vita di prima. Dunque si formerà  una massa di disperati, pronti a qualunque contorsione politica pur di non affrettare il giorno in cui cuoceranno in pentola.
La loro parola d’ordine sarà  “resistere, resistere, resistere”. Per quanto tempo? Non tanto: sarà  loro sufficiente arrivare al “semestre bianco” che, come la Costituzione prescrive, vieta al presidente della Repubblica di sciogliere le Camere nei sei mesi che precedono la fine del suo settennato.
Così si volle impedire che il Capo dello Stato ricattasse i partiti minacciando “o mi rieleggete o vi mando tutti a casa”. Figurarsi se a Mattarella verrebbe mai in mente di comportarsi così. Tra l’altro sarebbe contrarissimo a ricandidarsi, assicurano i suoi. Però la legge vale per tutti e, nel caso del dodicesimo presidente, il semestre bianco scatterà  il 2 luglio 2021 tipo saracinesca.
Dopo quella data Salvini potrà  protestare finchè vuole, promuovere manifestazioni sotto il Quirinale e perfino minacciare di buttarsi giù dal Colosseo, ma inutilmente. L’uomo del Colle allargherà  le braccia e gli dirà : “Rivolgiti al mio successore, una volta che sarà  stato eletto”.
Cioè non prima di gennaio 2022. Passando attraverso tutte le manovre e i mercanteggiamenti che solitamente precedono le elezioni presidenziali.
Un paio di ulteriori considerazioni, suggerite da chi se ne intende. Osserva Gaetano Quagliariello, già  ministro delle Riforme, che la finestra elettorale teorica (dal referendum elettorale fino al semestre bianco) è in realtà  una finestrella, al massimo una feritoia, uno spiffero, un pertugio. Il motivo? Nella storia d’Italia non si è mai votato durante il semestre bianco; per consuetudine tenere elezioni in quel periodo verrebbe considerato altamente scorretto sul piano costituzionale, e dunque per votare prima del semestre “non bianco ma bianchissimo” Mattarella dovrebbe sciogliere le Camere addirittura a Pasqua.
I fautori delle elezioni, ammesso che ve ne siano, dovranno darsi una mossa. Segnala infine Stefano Ceccanti, giurista “dem”, che gli eventuali congiurati avranno più convenienza a pugnalare Conte dopo il 2 luglio, con la certezza di non causare nuove elezioni, piuttosto che venire allo scoperto prima (e causare elezioni al rischio di venire trombati).
“Chi lo facesse sarebbe politicamente un folle, un aspirante suicida da ricoverare con un Tso”, garantisce Ceccanti. Sarebbe il salto definitivo nella neuro-politica.

(da “Huffingtonpost”)

argomento: Parlamento | Commenta »

“TROPPI GIUBBOTTI DI SALVATAGGIO A BORDO”: E’ UNA DELLE PATETICHE IRREGOLARITA’ CONTESTATE A SEA WATCH PER BLOCCARLA

Luglio 11th, 2020 Riccardo Fucile

MOTIVAZIONI ASSURDE E PRETESTUOSE… GIORGIA LINARDI: “LE AUTORITA’ ITALIANE USANO PRETESTI PER IMPEDIRE I SOCCORSI IN MARE”

La nave Sea Watch 3 dell’ong tedesca Sea-Watch è stata costretta a fermare la sua attività . Tre giorni fa, lo scorso 8 luglio, dopo un’ispezione della Guardia costiera italiana, l’imbarcazione umanitaria è stata sottoposta a “fermo amministrativo” al largo di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Per l’organizzazione si tratta dell’ennesimo “strumento per celare il vergognoso tentativo politico di fermare i soccorsi colpendo le ong”.
“Sea-Watch non si oppone al diritto delle autorità  di effettuare controlli — afferma la portavoce Giorgia Linardi — ma ci appare chiaro, nel nostro come in altri casi recenti, che le autorità  italiane usino questo pretesto per colpire le ong, impedendo in questo modo le attività  di ricerca e soccorso in mare che dovrebbero essere responsabilità  dei governi e delle istituzioni europee, e lasciando il Mediterraneo privo di assetti umanitari a scapito della sicurezza di chi scappa dalla Libia”.
I controlli delle autorità  hanno rilevato “diverse irregolarità  di natura tecnica e operativa”, e il provvedimento, spiega la Guardia costiera, “permarrà  fino alla rettifica delle irregolarità  rilevate in sede ispettiva e, per alcune di esse, sarà  necessario l’intervento dello stato di bandiera”, che per la Sea Watch 3 è appunto la Germania.
Fino allo scorso dicembre la nave batteva invece bandiera olandese. L’ong ha deciso il cambio di bandiera, visto che i Paesi Bassi mostravano un atteggiamento ostile e non collaborativo.
Quelle segnalate sono irregolarità  di natura tecnica e operativa, che secondo la Guardia costiera rischiano di compromettere non solo la sicurezza dell’unità  e dell’equipaggio, ma anche dei migranti che potrebbero trovarsi a bordo, salvati nel corso delle operazioni di ricerca e soccorso.
Quali sono le irregolarità  riscontrate sulla Sea Watch 3
“La nostra nave è registrata come nave cargo secondo la normativa tedesca che non prevede un registro per gli assetti di ricerca e soccorso e, avendo cambiato recentemente bandiera (dicembre scorso), ha subito attenti controlli per poter essere correttamente registrata ed essere operativa”, dichiarano dalla ong.
Da quanto ha potuto apprendere Sea-Watch, i rilievi contenuti nel rapporto dell’ispezione effettuata sulla Sea Watch 3, ruotano attorno al fatto che la nave dovrebbe essere registrata in una modalità  che non è nemmeno prevista dallo Stato di bandiera.
“Le autorità  italiane sono consapevoli di questo problema e cercano di produrre una situazione di stallo con le autorità  tedesche. Nel rapporto riscontriamo inoltre molte irregolarità  di poco conto e immediatamente rimediabili da parte di Sea-Watch, come l’assenza di un poster che spieghi le procedure di smaltimento dei rifiuti e di un manuale per la sicurezza del carico, che svilupperemo a breve a bordo”, spiegano dall’organizzazione.
“Alcune altre irregolarità  riscontrate dagli ispettori sono più rilevanti ma sarebbero e sono riscontrate, in misura ben maggiore, su qualsiasi altra unità  navale. Altre non sono risolvibili dall’armatore (Sea-Watch) ma necessitano un chiarimento da parte dello Stato di bandiera”.
Ma sono stati evidenziati alcuni punti nel rapporto, che vengono giudicati “assurdi e pretestuosi”. Tra le violazioni emerse è stata segnalata anche la sovrabbondanza dei giubbotti di salvataggio: “I giubbotti non sono invece mai usati dalla cosiddetta guardia costiera libica, che opera con navi italiane e che appena due giorni fa ha respinto in Libia 19 sopravvissuti, in mare da 10 giorni”, osserva in un tweet l’ong.
Ma la considerevole quantità  di giubbotti di salvataggio addizionali, che non vengono menzionati nel “Cargo ships safety Equipment Certificate”, è solo una conseguenza del fatto che si tratta appunto di materiale addizionale, “mentre tutto il materiale obbligatorio relativo alla sicurezza è in regola per numero e rispetto degli standard”, spiegano ancora dall’organizzazione.
Il rapporto segnala poi un problema con il funzionamento del sistema fognario quando a bordo sono presenti migranti recuperati in mare. “I soccorsi in mare si configurano come situazioni di emergenza, tuttavia le autorità  italiane cercano di sostenere che questi sistemi dovrebbero soddisfare gli standard dell’industria delle navi da crociera, a dispetto del fatto che le stesse leggi italiane impongono alle navi di ricerca e soccorso di ridurre i tempi di sbarco, rendendo l’applicazione di tali standard impossibile”.

(da Fanpage)

argomento: denuncia | Commenta »

PUBBLICA FOTO DI MINORI E CITOFONA A 17ENNI PRESUNTI “SPACCIATORI” CHE TALI NON SONO: PERCHE’ SALVINI E’ ESENTE DA PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI DA PARTE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI?

Luglio 11th, 2020 Riccardo Fucile

SE SEI PARLAMENTARE TUTTO E’ PERMESSO? ALTRO CHE PRIVILEGI DELLA CASTA

“Salvini è parlamentare, è esente dai provvedimenti disciplinari. Io l’ho visto una volta sola quando era ministro: gli ho chiesto di vederci perchè aveva proposto l’abolizione dell’ordine. Poi è caduto il governo”.
Questa la risposta del presidente dell’ordine dei giornalisti della Lombardia, Alessandro Galimberti, a una delle domande nell’intervista pubblicata oggi sul Fatto Quotidiano che sottolinea come il leader della Lega, nonostante sia un giornalista pubblicista iscritto proprio a quell’Odg, non abbia mai ricevuto nessun procedimento disciplinare nemmeno quando ha mostrato volti di minorenni o quando ha citofonato al 17enne di Bologna dandogli dello “spacciatore”.
Due pesi e due misure, dunque.
Visto che il 7 luglio l’Ordine lombardo ha deciso di deferire la giornalista di TPI Selvaggia Lucarelli per aver difeso suo figlio Leon Pappalardo dopo esser stato identificato dalla Polizia per aver criticato, in modo acceso ma con civiltà  e educazione, Matteo Salvini in un luogo pubblico. Lucarelli lo ha difeso dalla gogna mediatica a cui il 15enne è stato sottoposto dopo la pubblicazione di quel video sui profili social della Lega e su alcuni giornali.
E occorre ricordare che si è giornalisti sempre quando si è iscritti all’albo e non solo quando si scrive.
Il dibattito è poi diventato un caso. Ma a passarla liscia è sempre Matteo Salvini.
Anche in quest’occasione c’è uno sbilanciamento: l’Odg dice chiaramente che “non può essere punito”, ma l’esposizione mediatica che riserva ai minorenni è di gran lunga più grave di quella di una giornalista che ha preso le parti del suo stesso figlio e in un momento in cui la sua identità  era già  stata sbandierata proprio dalla Lega.

(da TPI)

argomento: denuncia | Commenta »

LA LEGHISTA CECCARDI TOGLIE LA FIGLIA DALL’ASILO COMUNALE DOPO LE POLEMICHE: DI CATTIVO GUSTO OCCUPARE UN POSTO CHE POTEVA ESSERE ASSEGNATO A UNA FAMIGLIA CON REDDITO BASSO

Luglio 11th, 2020 Riccardo Fucile

“IO CI HO IMPIEGATO TRE ANNI A TROVARE UN POSTO A MIA FIGLIA, COME MAI LA CECCARDI SUBITO?”: LA DOMANDA DI UNA MADRE DI CASCINA HA MESSO ALLE STRETTE LA LEGHISTA

L’iscrizione al nido di Cascina (Pisa) della figlia dell’eurodeputata, e ora candidata per il centrodestra alla presidenza della Regione Toscana, Susanna Ceccardi, diventa un caso. Che si consuma tutto a colpi di post sui social.
Con la decisione, alla fine, dell’ex sindaca del comune pisano di ritirare la figlia dalla scuola comunale per iscriverla a un nido privato. “Nessuno la usi per polemiche politiche”.
Ma andiamo con ordine. Tutto comincia con un post su Facebook di una cittadina di Cascina che ieri mattina ha pubblicato la graduatoria dei bambini che hanno accesso ai nidi comunali in cui, tra gli altri nomi, c’è anche quello della figlia dell’ex sindaca leghista.
Nel post la cittadina racconta di avere impiegato tre anni prima di ottenere un posto pur presentando un Isee molto basso e chiede spiegazioni all’assessore ai servizi educativi e candidato sindaco alle amministrative, Leonardo Cosentini (Lega), su come possa esserci subito riuscita “una madre che guadagna 20 mila euro al mese”.
Pronta la replica di Ceccardi, arrivata sempre ieri, in un lungo post su Facebook: “Ho fatto domanda per il nido l’Aquilone perchè è l’unico asilo comunale a gestione diretta del comune, conosco la professionalità  delle insegnanti e mi faceva piacere dare questa offerta formativa a mia figlia. Ho ragionato semplicemente da genitore e non da politica, e ho fatto domanda, all’asilo comunale avrei pagato retta piena non avendo diritto ad alcun contributo. Gli uffici hanno semplicemente compilato l’istruttoria attribuendo a mia figlia il punteggio che le spetta, un punteggio alto dovuto al fatto che ha una madre che lavora all’estero e un padre che fa il pendolare. Ma il bene di mia figlia viene prima di tutto e dopo queste polemiche abbiamo deciso di ritirarla da quell’asilo. Ne sceglierò uno privato”
Sul caso, diventato subito oggetto di polemica politica, è intervenuto anche il Pd di Cascina che ha annunciato che, in caso di vittoria alle amministrative, cambierà  l’attuale regolamento per l’accesso all’asilo comunale: “Rivedremo i regolamenti comunali. Li rivedremo per renderli più vicini ai più deboli. Li rivedremo per ridurre le distanze sociali”. “La vera questione – proseguono i dem – è la mancanza dei posti in convenzione, e quindi a tariffa calmierata, nel sistema dei servizi educativi del Comune. Negli ultimi quattro anni si è fatto poco o niente per rendere la frequenza al nido un diritto universale per i bimbi e le bimbe del territorio. L’onorevole Ceccardi puntava a usare in modo amorale una possibilità  che comunque dovrebbe essere garantita a tutti. L’unica mossa responsabile è stato il passo indietro”.

(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

CHI PRENDE IL REDDITO DI CITTADINANZA NON VUOLE LAVORARE IN AGRICOLTURA

Luglio 11th, 2020 Riccardo Fucile

SU 35.000 RICHIESTE MENO DI MILLE QUELLI DI PERCETTORI DEL REDDITO … SU 5.000 ASSUNZIONI NEI CAMPI NEANCHE 100 I TITOLARI DEL REDDITO DI CITTADINANZA

Qualche tempo fa qualcuno sosteneva che non c’era alcun bisogno di sanatorie nei confronti dei lavoratori stranieri dell’agricoltura perchè gli italiani non vedevano l’ora di finire a zappare nei campi.
All’epoca si obiettava che in effetti aver studiato per cinque o dieci o quindici anni per poi finire a fare i braccianti forse non era la massima aspirazione
Il decreto Rilancio consente a chi prende il reddito di cittadinanza di lavorare nei campi, per al massimo due mesi e a patto che il guadagno complessivo non superi i duemila euro, senza per questo perdere il diritto all’aiuto o subire una decurtazione della cifra versata dallo Stato.
Il settore agricolo sforna un milione di posti di lavoro l’anno. Eppure, garantiscono le associazioni del comparto come Coldiretti a Confagricoltura, la proposta non è stata accolta con entusiasmo:
I numeri sono impietosi. La piattaforma di Confagricoltura, “Agrijob”, ha raccolto circa 35mila curriculum, di cui meno di mille sono stati caricati dai possessori della carta del reddito di   cittadinanza.
«Contiamo 5 mila assunzioni a oggi, ma non arrivano a 100 i sussidiati che hanno trovato lavoro nei campi con noi», fanno sapere dall’associazione. Coldiretti, con la sua piattaforma “Job in Country”, ha incamerato 15 mila   curriculum, solo 250 provenienti dai beneficiari del reddito di cittadinanza: «Circa 70 i percettori del beneficio che hanno ottenuto un contratto nei campi tramite Job in Country».
La piattaforma della Confederazione italiana agricoltori, “Lavorare con gli agricoltori italiani”, ha totalizzato 5 mila richieste di lavoro, di cui una cinquantina da parte dei percettori del sostegno.
L’app “Resto in campo”, made   in Anpal, è operativa da poco tempo e i numeri registrati finora dalla piattaforma sono ancora troppo bassi per poter fare la differenza.

(da “NextQuotidiano”)

argomento: denuncia | Commenta »

ORA LA BESTIA DI SALVINI TAROCCA PURE L’AUDIO: TAMBURI ASSORDANTI INSERITI NEGLI INTERVENTI AGLI “STATI POPOLARI”

Luglio 11th, 2020 Riccardo Fucile

MODIFICANO I VIDEO PER FAR INTENDERE CHE IL PUBBLICO E’ COMPOSTO DI MALEDUCATI CHE NON ASCOLTANO GLI INTERVENTI MA SUONANO I TAMBURI… MA NEL VIDEO ORIGINALE I SUONI NON C’ERANO

La Bestia di Matteo Salvini colpisce ancora: la macchina social del leader della Lega, infatti, questa volta ha modificato un video, inerente alla manifestazione degli Stati Popolari, aggiungendo in sottofondo, a scopo di propaganda, un fastidioso e assordante rumore di bonghi, che nella realtà  non c’è mai stato.
A notare questa discrepanza è stato il giornalista Emiliano Mola, che ha proposto un video sul suo profilo Facebook nel quale mostra come il filmato postato sui profili social di Matteo Salvini sia stato volutamente modificato a scopo di propaganda.
Nel filmato, Mola mostra il post pubblicato da Matteo Salvini il 6 luglio scorso, in cui viene proposto un estratto del discorso che il sindacalista Aboubakar Soumahoro ha fatto nel corso degli Stati Popolari, manifestazione a favore degli “invisibili” che si è tenuta in Piazza San Giovanni a Roma lo scorso 5 luglio. §
L’iniziativa, bollata da Salvini come una raccolta di “clandestini in piazza”, ha visto alternarsi sul palco diverse persone, tutte unite da precarietà  e diseguaglianza sociale: braccianti, rider, precari dello spettacolo e della scuola.
Nel post, Salvini mostra un video, della durata inferiore a un minuto, in cui sono proposti tre interventi durante i quali vengono chiesti più diritti e l’abolizione dei due decreti sicurezza firmati proprio dall’ex ministro dell’Interno.
Gli interventi, però, sono conditi da un rumore di bonghi in sottofondo che rende l’audio particolarmente fastidioso e irritante. Rumore di bonghi che non è mai esistito.
Come fa notare Mola, infatti, nel video originale della manifestazione non si sentono nè bonghi nè altri rumori.
Quindi, come afferma il giornalista “qualcuno nella Bestia di Salvini si è preso il disturbo di andare a isolare la traccia dei bonghi e di metterla sotto ogni intervento per dare una sensazione di caos, creando una sensazione di disturbo e fastidio e un’immagine di una manifestazione in cui il pubblico è maleducato, non ascolta e suona i bonghi.
È tutto scientificamente studiato per ingannare i propri elettori”.

(da TPI)

argomento: denuncia | Commenta »

DE FALCO: “IL M5S DOV’ERA QUANDO IL GOVERNO APPROVAVA IL DECRETO SICUREZZA UNO?”

Luglio 11th, 2020 Riccardo Fucile

“DAGLI ATTI DELLA COMMISSIONE EMERGE CHE IL M5S NON SOLLEVO’ MAI ALCUNA OBIEZIONE”

La sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità  costituzionale della norma contenuta nel c.d. “decreto sicurezza uno” del 2018, relativamente alla preclusione dell’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo, sta causando, tra le altre cose, una interessante reazione a catena.
Da ieri, infatti, apprendiamo che il Movimento 5 Stelle non sarebbe stato d’accordo con le norme del decreto.
In realtà , durante tutto il procedimento di conversione del Decreto, sia nelle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia di Camera e Senato sia nelle rispettive Aule, nessuno dei Parlamentari che oggi ancora fanno parte dei Gruppi del Movimento 5 Stelle, sollevò obiezioni sulla legittimità  costituzionale o sull’efficacia e la coerenza di quel provvedimento rispetto agli obiettivi dichiarati.
Coloro, quei pochi che, all’interno del Movimento 5 Stelle osarono farlo, furono subito sottoposti a procedimento disciplinare, e qualcuno è stato poi espulso.
Oggi leggiamo sul Corriere della Sera che il Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia afferma che nelle riunioni dell’allora maggioranza il Movimento 5 Stelle avrebbe rappresentato alla Lega che la norma sull’iscrizione anagrafica era incostituzionale. Ma anche se fosse vero, perchè queste differenze non sono state rese pubbliche e si è preferito il silenzio e l’appiattimento sulle posizioni leghiste.
Infatti, esistono i resoconti stenografici degli interventi svolti per il Movimento 5 Stelle nelle Aule Camera e Senato da cui non emerge alcuna distanza.
Anzi, nessun dubbio sulla legittimità  costituzionale era stato espresso laddove, anzi, alla Camera la deputata Dieni chiariva che il Movimento avrebbe votato a favore della Fiducia e aggiungeva “lo facciamo senza differenza, senza sentirci diversi, perchè siamo uniti dal medesimo interesse, quello per la sicurezza dei cittadini (Applausi dei deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle e Lega-Salvini Premier).”
Nessuna distinzione specifica nemmeno nel discorso di D’Uva, allora Capogruppo alla Camera nel voto sul provvedimento.
Se oggi il Movimento è rimasto folgorato sulla via di Damasco può essere un bene, ma bisogna ricordare i fatti, i quali ci dicono che a ieri, nessuna contrarietà  è stata espressa dal Movimento sul Decreto Sicurezza 1, e nemmeno sul successivo Decreto Sicurezza 2.
Il ravvedimento sarebbe utile se fosse operoso e portasse, quindi, alla cancellazione delle norme incostituzionali ed incoerenti che sono presenti in entrambi i Decreti; ma il tentativo di cancellare la memoria riscrivendo la realtà , inganna solo chi è predisposto ad essere ingannato.

Gregorio De Falco
(da Globalist)

argomento: denuncia | Commenta »

LICENZIATO IL CALCIATORE RAZZISTA: DA OGGI NON FARA’ PIU’ PARTE DELLA MONREGALE CALCIO

Luglio 11th, 2020 Riccardo Fucile

INSERITO NELLA LISTA DEGLI SVINCOLATI DOPO GLI INSULTI SESSISTI A UNA DONNA DI COLORE

Il triste e squallido episodio che ha coinvolto un giovane calciatore di una squadra piemontese di seconda categoria, ha indignato tutta Italia e nelle ultime ore ha anche provocato la dura reazione della dirigenza di questa società  che ha sede in provincia di Cuneo.
Colpevole di aver insultato una donna di colore attraverso un video diffuso dai social, il diciannovenne Marco Rossi è stato infatti licenziato dalla Monregale Calcio. La notizia ufficiale è arrivata attraverso un post pubblicato sul profilo Facebook del club di Mondovì.
Il comunicato della società 
“Con riferimento alla deplorevole vicenda che ha visto artefice il sig. Marco Rossi, tesserato per la Monregale Calcio scsd, la società  — a seguito dell’acquisizione del parere legale menzionato nel comunicato ufficiale societario del 7 luglio scorso, sentiti gli organi di governo della Federazione italiana gioco calcio — Lega nazionale dilettanti, Comitato regionale Piemonte, — comunica che il ragazzo verrà  inserito nella lista di svincolo di cui all’art. 107 delle Norme organizzative interne federali. Pertanto a far data dall’ufficializzazione della lista di svincolo [20 luglio prossimo] Marco Rossi non farà  più parte della Monregale Calcio”.
Inizialmente sospeso per la sua delirante iniziativa, che aveva anche provocato l’indignata reazione del ministro dello sport, Vincenzo Spadafora (“Sono disgustato per le frasi razziste e sessiste”), Marco Rossi non scenderà  più in campo con la Monregale Calcio e rischia anche di vedere compromessa in maniera definitiva la sua giovane carriera.

(da agenzie)

argomento: Razzismo | Commenta »

L’ALLARME DELL’ANTITERRORISMO INGLESE: GRUPPI NEONAZISTI VOGLIONO “INFETTARE DELIBERATAMENTE” EBREI E MUSULMANI CON IL CORONAVIRUS

Luglio 11th, 2020 Riccardo Fucile

ALTRO DATO ALLARMANTE: IL 90% DELLA PROPAGANDA RAZZISTA SUI SOCIAL NON VIENE CENSURATO DAGLI AMMINISTRATORI NONOSTANTE LE SEGNALAZIONI

La preoccupazione, circostanziata, è contenuta in un report dell’agenzia inglese antiterrorismo Commission for Countering Extremism.
Secondo il documento, in particolare neonazisti e attivisti di estrema destra (ma ci sarebbero segnali analoghi anche da parte di formazioni di altro credo politico) avrebbero fatto appello ai propri seguaci perchè infettino mussulmani ed ebrei, sfruttando il Coronavirus.
Stando a quanto riporta un articolo della Cnn, dall’inizio della pandemia, la commissione inglese ha ricevuto costanti report su come gruppi di estremisti di diversa estrazione vogliano usare il virus per promuovere una narrazione divisiva ed aumentare le tensioni sociali.
Gli attacchi sono di tipo diverso. I gruppi islamici starebbero propagando «una narrativa anti democratica e anti occidente» sostenendo che la malattia Covid-19 è una punizione divina per la degenerazione nei costumi o, in alternativa, la piaga inviata da Dio contro la Cina per il trattamento che riserva alla minoranza islamica degli Uiguri.
Dall’estrema destra arriverebbe, però, la minaccia più circostanziata: «Abbiamo ascoltato interventi di estremisti inglesi di estrema destra e gruppi neonazisti che incoraggiano ad infettare le minoranze, inclusi gli ebrei», avrebbero scritto gli analisti, secondo la Cnn.
A giugno, il capo sovrintendente Nik Adams, coordinatore nazionale dell’Uk Prevent counterterrorism program aveva avvertito che la parte di società  più vulnerabile avrebbe potuto essere attratta dai gruppi terroristici e dalla loro propaganda.
E infatti, i gruppi di estrema destra, prosegue il documento, starebbero cercando di rafforzare la narrazione anti immigrazione e populista. A preoccupare gli analisti dell’antiterrorismo inglese è il fatto che il pubblico sembra essere sempre più sensibile ai messaggi radicali. Ad esempio, un post che parlava di come i musulmani violerebbero sistematicamente il lockdown sarebbe stato condiviso 2.700 volte. E qui appare un ulteriore dato altrettanto controverso: secondo uno studio citato nel report, il 90% dei contenuti falsi di questo genere non sono stati messi sotto osservazione in alcun modo dagli amministratori dei principali social media, nè cancellati, nonostante le molteplici segnalazioni da parte di gruppi di volontari.

(da Open)

argomento: Razzismo | Commenta »

« Previous Entries
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.964)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (262)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Luglio 2020
    L M M G V S D
     12345
    6789101112
    13141516171819
    20212223242526
    2728293031  
    « Giu   Ago »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • MA GIORGIA MELONI SI RIFERIVA AD “ALBATROSS”, IL FILM DI GIULIO BASE FINANZIATO CON 1,49 MILIONI DI EURO DALLO STATO, QUANDO PARLAVA DI “MILIONI DI EURO PRESI DALLE TASSE DEI CITTADINI PER FINANZIARE FILM CHE ALLA FINE GUADAGNAVANO POCHE DECINE DI MIGLIAIA DI EURO”?
    • IL CORTOCIRCUITO DEI TRUMPIANI: SI SONO ACCORTI CHE SENZA GLI IMMIGRATI SI BLOCCANO GLI STATI UNITI
    • “L’EUROPA NON DEVE CEDERE. TRUMP È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA” : DOPO L’ANNUNCIO DEI DAZI USA ALL’UE, JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA, SUGGERISCE LO SCONTRO DIRETTO CON IL TYCOON
    • QUANTO CI COSTA LA MAZZATA DI TRUMP? L’INTRODUZIONE DI TARIFFE DOGANALI DEL 30% DA PARTE DEGLI USA AVRÀ UN IMPATTO ECONOMICO SULLE ESPORTAZIONI ITALIANE DI CIRCA 35 MILIARDI EURO L’ANNO, SECONDO I CALCOLI DELL CGIA
    • LO STATO NON ASSUME NEONAZISTI: IL LAND TEDESCO DELLA RENANIA-PALATINATO HA DECISO DI IMPEDIRE A CHI È ISCRITTO A UN’ASSOCIAZIONE ESTREMISTA DI LAVORARE PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, TRA LE FORMAZIONI INSERITE C’È ANCHE ALTERNATIVE FUR DEUTSCHLAND
    • ZAIA NON DECIDE CHE FARE (COME AL SOLITO) E CRESCE LA TENSIONE NELLA LEGA: “LA LISTA ZAIA? NON SI FARA’, LO STALLO STA FAVORENDO IL CENTROSINISTRA”
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA