Settembre 24th, 2020 Riccardo Fucile
LA VITTIMA HA 13 ANNI, PER MESI HA SUBITO INSULTI DAI COMPAGNI DI SCUOLA… E’ SUCCESSO NELLA PERIFERIA ROMANA
“Araba di m… torna al tuo Paese”. Poi le botte: uno schiaffo che le fa perdere l’equilibrio e altri colpi inferti quando la vittima è già in terra.
I traumi sono stati accertati dai medici del Pertini e l’aggressione è stata descritta con precisione in una denuncia ai carabinieri. Stavolta nella periferia Est di Roma, che ospita uno degli istituti più virtuosi e multiculturali della città , si è consumata una storia di bullissimo e pregiudizio.
La vergogna, la paura, Amal (il nome è di fantasia, ndr), un’adolescente 13enne del Collatino, che veniva presa di mira da alcuni compagni di scuola per via delle sue origini già dall’inizio del precedente anno scolastico, se le è tenute dentro per mesi.
C’è stata una tregua per via del Covid. Dal 14 settembre l’incubo è ripreso. Fino a che, dagli insulti ripetuti quotidianamente lungo i corridoi di una scuola media della zona, i suoi aggressori non sono passati alle vie di fatto.
È il 16 settembre, Amal cammina a piedi nel quartiere, sta andando alla festa di compleanno di un’amica, in un locale. Sfila davanti al parco. La ragazza che era diventata il suo incubo a scuola la vede e la inizia ad insultare, insieme ad altri due ragazzi: “Araba di m… torna al tuo Paese”. Poi le assesta un schiaffo, Amal cade e lei la colpisce ancora al viso, mentre un componente della comitiva della “bulla” riprende la scena col cellulare.
Amal si rialza dolorante, raggiunge il locale e consegna il regalo alla festeggiata. Ma il viso è livido e l’animo è ferito. I genitori quando la vanno a prendere la trovano in lacrime, con i vestiti strappati. Le chiedono cosa sia accaduto. Amal muore dalla vergogna, prova a glissare.
Poi vede la ragazza che l’ha aggredita e la indica ai genitori. Loro chiedono spiegazioni alla madre di lei, ma la donna replica in una maniera che spiega tutto: “Guarda che lo faccio anche a te”. Poi prende un bicchiere e lo scaglia contro la madre di Amal, senza colpirla.
Scatta al chiamata al numero unico di emergenza, poi le cure al pronto soccorso. Successivamente la denuncia, sulla quale è dettagliata una bruta storia, una macchia sul nome del quartiere alla periferia di Roma. Che al di là dei singoli episodi esecrabili, da anni è simbolo di un’integrazione riuscita.
(da agenzie)
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Settembre 24th, 2020 Riccardo Fucile
LA CAPOGRUPPO M5S IN REGIONE LAZIO PARLA DELLE DIFFICOLTA’ DEL MOVIMENTO
Tra le analisi della sconfitta di Luigi Di Maio e di Alessandro Di Battista “scelgo la terza, quella di Roberto Fico, che sottolinea la responsabilità collettiva del risultato”. E’ quanto afferma in un’intervista alla Stampa la capogruppo del M5s in Consiglio regionale del Lazio Roberta Lombardi.
“Ci siamo dentro tutti – aggiunge – Mi indigna vedere incolpato Vito Crimi”.
Quello che non va giù a Roberta Lombardi, inoltre, è la candidatura di Virginia Raggi per un altro mandato a Roma.
Secondo Lombardi le visioni di Di Maio e Di Battista “sono compatibili. Non devono esserci alleanze a tutti i costi, ma nemmeno approcci pregiudiziali e ideologici. Io preferisco provare a cambiare le cose governando e farlo dove si può costruire un percorso comune. Per questo, tra Salvini e Zingaretti, scelgo sempre il secondo”.
Ora però “spero che Beppe (Grillo, ndr) parli e mi auguro che avvii lui, da garante, un percorso di traghettamento verso gli Stati Generali”.
Per Lombardi non ci sarebbe tempo per gli Stati Generali in presenza entro fine ottobre come proposto da Di Maio e Taverna: “Una mozione preconfezionata, scritta in pochi giorni, non può risolvere i nostri problemi. Chi vuole parlare di leadership adesso, vuole un percorso illogico. Dobbiamo partire da chi vogliamo essere in futuro, poi penseremo alla governance”.
Rispetto ai rapporti con Casaleggio, a cui molti hanno smesso di pagare la quota per Rousseau, “se il problema sono i soldi, Davide mantenga attivo solo il voto online, spegnendo momentaneamente le altre funzioni. Detto questo, fanno male a non pagare. Le regole si rispettano. Davide deve capire cosa vuole fare. Se la sua connotazione è quella dell’iscritto semplice, credo possa anche lasciare Rousseau nelle mani del M5S”. Lombardi poi derubrica a “fantapolitica” l’ipotesi per cui Zingaretti entrerebbe nel governo aprendo a lei la candidatura per la Regione Lazio: però, dice, fare la governatrice “mi piacerebbe. Certe cose però andrebbero prima condivise con le persone che si vogliono coinvolgere in certi progetti. Il mio secondo mandato è in corso ma sulle regole siamo un po’ mobili ultimamente”.
Il riferimento è a Virginia Raggi e al voto di Ferragosto che ha sancito la deroga al terzo mandato: “E’ stata una cosa che in altri tempi avrebbe fatto scoppiare una rivoluzione nel Movimento e su cui sono ancora tante le perplessità ”.
Una candidatura sbagliata, le viene chiesto: “Io vorrei che il Movimento completasse quello che ha iniziato in questi 5 anni di governo di Roma, tornando vittorioso in Campidoglio una seconda volta. Ma per come vivo io la città , credo che Raggi non sia una candidata vincente. È un discorso pragmatico, non personale”.
(da agenzie)
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Settembre 24th, 2020 Riccardo Fucile
COCCOLINI E’ ANCHE VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, UN BELL’ESEMPIO…RITIRATA LA PATENTE, SEQUESTRATO IL MEZZO, LA LEGA IN IMBARAZZO
Ultimamente la Lega di Matteo Salvini si trova a dover prendere le distanze da parecchi fatti che riguardano i suoi consiglieri — si veda la questione Villa Inferno in provincia di Bologna
Una singola mela marcia (o più singole mele marce, a questo punto) da cui la Lega prende le distanze come accaduto per il caso di Emanuele Cocollini, consigliere leghista e vicepresidente del consiglio comunale attualmente in carica. Cocollini Lega, che il 19 settembre scriveva prima del voto «andiamo a vincere», è stato pizzicato ubriaco in scooter dopo aver seguito i risultati elettorali.
Dalla Lega arriva una nota dei Consiglieri della Città metropolitana Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa, dell’onorevole Guglielmo Picchi, nonchè del Gruppo consiliare comunale e dei quartieri — in sostanza da tutto il partito locale — che dice: «Il rispetto della legge e della sicurezza comune sono valori rappresentativi e fondanti del nostro Movimento. Valori che portano dunque la Lega a condannare il comportamento tenuto dal Consigliere Cocollini, tutelando altresì le iniziative intraprese e finalizzate alla concretizzazione del reato di omicidio stradale. Con queste dichiarazioni oltre a dissociarci da taluni comportamenti individuali, ribadiamo l’importanza di non bere se alla guida, tutelando cosi’ l’incolumità personale e della collettività ».
L’infrazione del consigliere leghista è stata condannata all’unanimità senza appello sia dai suoi colleghi che dai consiglieri comunali 5 Stelle De Blasi e Masi, che non hanno esitato a chiederne le dimissioni.
Dopo il ritiro della patente e la confisca del mezzo avvenuti lunedì sera, Cocllini non ha ancora fatto sapere nulla.
Il capogruppo Pd in Palazzo Vecchio Armentano e l’associazione Lorenzo Guarnieri hanno invece domandato le scuse pubbliche.
(da agenzie)
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Settembre 24th, 2020 Riccardo Fucile
RESIDENTI DI ROMA NORD CONTRO UN CENTRO PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA… IL DEGRADO ETICO NON HA PIU’ CONFINI: POI SONO QUELLI CHE SI SCANDALIZZANO PER LE NOTIZIE DI VIOLENZE SULLE DONNE
E’ successo durante un sopralluogo della presidente di Telefono Rosa in uno degli immobili messo a bando dal Comune di Roma per scopi sociali. E non è la prima volta. E’ già successo pochi giorni fa ai Parioli in un analoga casa-rifugio aperta in un appartamento sottratto alle mafie
Una casa rifugio vicino ad altre case di pregio per donne umiliate, vittime di soprusi, spezzate dalla violenza maschile, che cercano solo di riprendere in mano la propria esistenza: quanto basta per scatenare un putiferio tra i condòmini di una palazzina in via Cassia, a Roma Nord.
“Noi, in quel palazzo, non le vogliamo: ci deprezzano il valore del bene”, “non sia mai che un giorno i nostri figli dovessero trovarsi in classe con i bambini di quelle donne”, “ci sono pure molti studi di professionisti in zona, ne risentirebbero anche loro”.
Nulla è ancora deciso. Ma è bastato ieri mattina un sopralluogo della presidente dell’associazione Telefono Rosa, Maria Gabriella Cernieri Moscatelli, in uno dei tre immobili sottratti alle mafie inseriti nell’ultimo bando del Comune di Roma e della Regione Lazio, destinato a supportare progetti sociali e che dovrebbe ospitare 5 posti letto, per additare come bersaglio madri, mogli, sorelle, amiche, donne ancor prima di tutto vittime di violenza.
“Quando vengono aperte case rifugio in zone in cui ci sono case di pregio succede anche questo — taglia corto la presidente Moscatelli, da 33 anni in prima linea per contrastare la violenza di genere – Per i condòmini, le donne sono considerate una scocciatura. Per chi pensa agli affari, la causa di un possibile deprezzamento del bene. È una questione culturale e di mentalità , pensano che non facciano parte del loro mondo”.
“Sentire offendere persone che già in passato sono state trattate male, è un dispiacere enorme — aggiunge ancora la presidente di Telefono Rosa – Ai Parioli, poi, è un continuo”.
È accaduto già a febbraio scorso, infatti, con la casa rifugio in zona Parioli, che i condòmini e i residenti manifestassero il loro disappunto sulle “nuove arrivate”.
“I primi mesi abbiamo avuto un sostegno — riconosce Moscatelli – ma i primi di settembre la situazione è precipitata nuovamente: una domenica mattina mi sono sentita dire davanti la casa “lei, qui, dà fastidio”, “la denunciamo”.
Tutto questo perchè le donne stendono i panni sul prospetto. La trovo una cosa assurda”. Troppi dubbi, troppe ingiustizie per chi dalla vita ne ha già subite parecchie. “Ci sono anche italiane tra quelle donne — precisa Maria Gabriella Cernieri Moscatelli – persone educate, istruite e con bimbi piccoli. Uno di loro ha sei mesi, che colpe ha lui? Qual’è il suo futuro?”.
(da agenzie)
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Settembre 24th, 2020 Riccardo Fucile
IL DOCENTE DI ISCHIA E’ STATO NOMINATO CAVALIERE DEL LAVORO DA MATTARELLA… “LA NOMINA PRIMA O POI ARRIVERA’, MI SPIACE DI PIU’ NON POTER PIU’ SEGUIRE I MIEI STUDENTI”
Continuò a insegnare da ospedale dopo aver contratto il Covid-19, ma il professore rimane precario.
È la storia di Ambrogio Iacono, per tutti Gino, il professore ischitano che aveva continuato ad insegnare ai suoi alunni dal letto di ospedale in tele-didattica mentre combatteva contro il virus.
Ma Iacono, che aveva ricevuto ringraziamenti ufficiali dal premier Conte ed era stato nominato Cavaliere del Lavoro dal presidente Mattarella, era e resta ancora precario. Negli scorsi giorni il professore, alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico, aveva contattato la segreteria dell’istituto alberghiero Telese dove insegnava sino a qualche mese fa, per sapere se fosse arrivata la nomina ad insegnante di ruolo ricevendo risposta negativa.
Pur avendo vinto il concorso da vent’anni resta quindi ancora precario.
Come riporta l’Ansa, il professor Iacono ha dichiarato: “La nomina potrebbe arrivare tra qualche settimana o magari tra sei mesi ma quello che mi spiace di più è non poter continuare a seguire gli studenti con cui avevo stretto un bellissimo rapporto; purtroppo alla fine i ragazzi sono quelli più penalizzati dalla precarietà ”.
(da agenzie)
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Settembre 24th, 2020 Riccardo Fucile
“IN PRIMAVERA CON LE NOSTRE SOLE FORZE SIAMO USCITI DA UNA SITUAZIONE DISPERATA”
“Il mondo ci guarda con ammirazione, e ha ragione a farlo. In primavera con le nostre sole forze siamo usciti da una situazione disperata”.
A parlare è il virologo Roberto Burioni su Twitter, allegando un articolo pubblicato su Foreignpolicy.com che loda il nostro Paese per i risultati ottenuti contro Covid-19. “Ecco come gli italiani hanno strappato la salute alle fauci della morte”, è il titolo dell’articolo.
Il pezzo che loda la gestione dell’emergenza da parte dell’Italia recita: “A gennaio di quest’anno Covid-19 ha colpito l’Italia, la prima tappa europea del viaggio mortale del virus intorno al mondo. Lo shock mondiale per la tragica sorte dell’Italia tradiva un senso di superiorità : di certo gli italiani disorganizzati stavano gestendo male la crisi, ma gli altri Paesi avrebbe saputo cosa fare”.
“Sei mesi dopo, gli italiani non solo sono riusciti a portare il tasso di contagio fino al livello di star europee come Germania e Finlandia, ma hanno anche ottenuto bassi tassi di mortalità paragonabili a tedeschi e finlandesi”, aggiunge l’articolo che poi elenca i punti di forza del “modello Italia”.
(da agenzie)
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Settembre 24th, 2020 Riccardo Fucile
“LA LIBERTA’ NON E’ IL DIRITTO DI FAR AMMALARE GLI ALTRI”… IL PRESIDENTE HA REPLICATO ALLA INFELICE USCITA DEL SOVRANISTA BRITANNICO
“Anche noi italiani amiamo la libertà ma abbiamo a cuore anche la serietà “. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella a Sassari, a margine della cerimonia in ricordo di Cossiga, conversando con alcuni partecipanti alle celebrazioni, in risposta a chi gli chiedeva cosa pensasse di quanto dichiarato dal premier britannico Boris Johnson sugli inglesi che, a differenza di italiani e tedeschi, amano la libertà .
Le parole di Johnson alla Camera dei comuni erano in replica a una interrogazione sul boom di contagi in Gran Bretagna in questi giorni.
Fonti del Quirinale ribadiscono che la frase di Mattarella è stata pronunciata in un contesto del tutto informale e privato.
A fine luglio, durante la cerimonia del Ventaglio, il presidente aveva espresso il concetto che la libertà non è il diritto di far ammalare gli altri.
(da agenzie)
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Settembre 24th, 2020 Riccardo Fucile
A BORDO 88 PERSONE, TRA CUI 9 MINORI… SARANNO ACCOLTI DALLA FRANCIA
La nave Alan Kurdi della ONG Sea-Eye, con a bordo 88 migranti di cui 9 minori non accompagnati, sbarca a Taranto dopo lࢠ€ ™ok ricevuto dal Viminale che ha indicato la citta’ pugliese come porto sicuro.
In merito alla vicenda dell’Alan Kurdi, il Viminale fa sapere che: “ha chiesto di poter sbarcare le persone a bordo e, in considerazione del previsto peggioramento delle condizioni meteo marine, ha inoltre chiesto di ridossarsi nella rada di Arbatax, riparo più vicino alla sua attuale posizione.
Contestualmente all’autorizzazione a tali richieste, è stata avviata la procedura europea di ricollocamento dei 133 migranti soccorsi in mare di cui 125 sono ancora presenti a bordo. L′80% dei migranti soccorsi verrà trasferito in altri Paesi europei”.
La Francia si era detta pronta ad accogliere l’Alan Kurdi senza condizioni e chiedeva all’Italia di far sbarcare i migranti.
(da agenzie)
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Settembre 24th, 2020 Riccardo Fucile
GIANNA GANCIA: “NON ABBIAMO NULLA IN COMUNE CON LA LE PEN”
Lei è anti-Salvini fin dalla prima ora. Ma adesso dopo che l’annusatore di caciotte le ha sbagliate tutte i malumori crescono e la sua voce non è poi così isolata
“In Europa la Lega dovrebbe fare una riflessione sul gruppo dove è, siamo in una realtà di estrema destra, c’è un certo disagio, soprattutto per la componente liberale e federalista di cui sono esponente”
Gianna Gancia, eurodeputata della Lega, rivendica anche in Europa la necessità di portare avanti i temi della ‘vecchia’ Lega, a partire da federalismo e autonomismo territoriale, sottolineando il disagio per le politiche di estrema destra di ‘Identità e democrazia’ gruppo del parlamento europeo, di cui è leader il leghista Marco Zanni.
L’ex presidente della provincia di Cuneo, leghista della prima ora, non nasconde come a Strasburgo ci sia un cordone sanitario nei confronti di Id: “Ma noi – rivendica – abbiamo poco in comune con la Le Pen, lei ad esempio è centralista, non è certo per l’Europa dei territori, c’è una chiara impronta neofascista” mentre in Germania, Afd è molto spostato a destra”.
(da agenzie)
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