Febbraio 15th, 2021 Riccardo Fucile
ESPERTO DI COMUNICAZIONE, E’ STATO GIA’ A CAPO DELLO STAFF DI GENTILONI… ROBERTO CHIEPPA CONFERMATO SEGRETARIO GENERALE DI PALAZZO CHIGI
Casertano (nato a Piedimonte Matese), 45 anni, laureato in Filosofia all’Università Federico II, giornalista pubblicista: Antonio Funiciello è il nuovo capo di gabinetto di Mario Draghi.
Scrive per il Foglio e L’Espresso e ha pubblicato per Donzelli due saggi di teoria e storia politica: “Il politico come cinico” (2011) e “A vita” (2013). Nel 2019 è uscito, per Rizzoli, “Il metodo Machiavelli”.
Esperto di editoria, televisione, comunicazione e relazioni esterne, dopo diversi incarichi politici e istituzionali è stato il capo staff del Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni tra il 2016 e il 2018. Ha collaborato a lungo con il Pd, ottenendo nel 2013 la delega per la Cultura e la Comunicazione del partito.
Quanto alle altre nomine, Roberto Chieppa sarebbe stato invece riconfermato come segretario Generale di Palazzo Chigi; le stesse fonti sostengono che Daria Perrotta potrebbe diventare capo di gabinetto del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli.
Per ora, oltre a Chieppa e Perrotta , gli unici nomi che sembrano piuttosto certi sono quelli dell’ex direttore generale di Confindustria Marcella Panucci che dovrebbe dirigere il gabinetto della Pubblica amministrazione, dicastero affidato all’azzurro Renato Brunetta.
Mentre Gaetano Caputi sarà il capo di gabinetto del nuovo ministero del Turismo guidato dal leghista Massimo Garavaglia.
Altre ipotesi sul tavolo sono quelle di Carlo Deodato a capo del dipartimento degli Affari giuridici e legislativi di P.Chigi, Giuseppe Chinè capo di Gabinetto del Mef, Paolo Visca alla guida del gabinetto del Mise affidato a Giancarlo Giorgetti e infine Francesco Fortuna capo di gabinetto del ministero delle Politiche agricole.
Ma il nome che più sorprende, se confermato, è quello di Chieppa, considerato un ‘fedelissimo’ dell’ex premier Giuseppe Conte, sempre in prima linea negli snodi più importanti dell’esecutivo gialloverde prima e giallorosso poi.
(da agenzie)
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Febbraio 15th, 2021 Riccardo Fucile
“ORMAI SIAMO NEI GUAI: LOCKDOWN COME A CODOGNO CONTRO LE VARIANTI”
Il virologo approva la riconferma del ministro Roberto Speranza ma è critico del Cts: «Le politiche
adottate fin qui sono state sempre di rincorsa al virus, mentre è venuto il momento di anticiparlo»
Non bastano più le zone con colori graduali, e quelle rosse sono troppo morbide per contrastare davvero la diffusione dei contagi di Coronavirus.
Il professore di microbiologia dell’università di Padova, Andrea Crisanti, non risparmia giudizi severi sulla gestione della pandemia in questi ultimi mesi.
A preoccupare il virologo sono soprattutto gli effetti delle varianti: «Dove si trovano quella brasiliana e sudafricana servono lockdown stile Codogno», dice in un’intervista a La Stampa. Chiusure che già sono state applicate in mezza Europa: «La Germania continua il lockdown, la Francia pure, l’Inghilterra anche, solo noi pensiamo a sciare e a mangiar fuori. Tutti vogliamo una vita normale, ma non si realizza se non si controlla la pandemia», ribadisce il professore.
Per Crisanti le criticità sono presenti in tutti i campi, anche nella strategia delle vaccinazioni:
Il virologo approva però la riconferma di Roberto Speranza al ministero della Salute: «Conosce le carte. Però conta molto chi lo consiglia e lì forse qualcosa va cambiato. Non può rimanere tutto com’è». Nessun riferimento tuttavia a Walter Ricciardi, consigliere di Speranza, ma ai tecnici del ministero e al Cts: «Le politiche adottate fin qui sono state sempre di rincorsa al virus, mentre è venuto il momento di anticiparlo».
(da agenzie)
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Febbraio 15th, 2021 Riccardo Fucile
“STAI ZITTO, HAI ROTTO LE PALLE A TUTTE LE DONNE, DOVRESTI ESSERE RADIATO DALL’ORDINE DEI GIORNALISTI”: FINALMENTE UNA CHE GLI HA RISPOSTO COME MERITA
Asia Argento vs Pietro Senaldi. “Quello che fai col tuo giornale è giornalismo da quattro soldi, dovresti essere radiato dall’ordine”.
Questo perchè Senaldi ha continuato a ripetere una frase della donna che — se estrapolata dal contesto — può sembrare quantomeno “strana”. E ovvero: “Lo stupro mi ha arricchito”, dando il là al direttore di Libero.
Da lì la bufera: lui l’attacca per aver pronunciato una frase del genere. E dice: “Come si fa a dare questo messaggio alle donne? Lo stupro non può arricchire”.
E lei: “Come al solito estrapoli una frase da un contesto già ampio e ci fai un titolo”. Quello che infatti intendeva dire l’attrice — e lo ha più volte poi ripetuto in studio — era che dopo aver denunciato pubblicamente lo stupro ha avuto la possibilità di conoscere molte donne abusate. E vivere le loro storie e poterle aiutare le ha dato l’opportunità di crescere come persona.
Una discussione con lei che si toglie dal piede una scarpa e dice a Senaldi: “Stai zitto, hai rotto le palle a tutte le donne, ti infilo il tacco in bocca come in un film di Dario Argento. Hai un’anima sporca”. E lui che urla: “Sei una donna violenta”.
A porre fine alla parentesi (che era dedicata all’affaire Genovese), è stata l’avvocata di Asia Argento, che ha chiarito che “lei ha detto che quell’esperienza negativa le ha consentito di avere la forza di tirare fuori questo dramma che ha vissuto e di condividerlo con altre persone, perchè il silenzio è un’altra forma di violenza. Questo è importante”.
(da agenzie)
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Febbraio 15th, 2021 Riccardo Fucile
SE AI MARCHETTARI LEGHISTI NON PIACE LA DECISIONE ESCANO DAL GOVERNO E SI UNISCANO AGLI UNTORI
Lo stop alla riapertura degli impianti sciistici è stata disposta dal ministro della Salute Roberto Speranza
solo dopo l’avallo da parte del neo presidente del Consiglio Mario Draghi. A riferirlo sono fonti di Palazzo Chigi, citate da Skytg24. Anche il quotidiano Repubblica riporta il sì del premier alla decisione.
Ieri sera il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un provvedimento che vieta lo svolgimento delle attività sciistiche amatoriali fino al 5 marzo 2021.
Ieri sera il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un provvedimento che vieta lo svolgimento delle attività sciistiche amatoriali fino al 5 marzo 2021. La decisione è arrivata dopo il verbale del 12 febbraio del CTS.
Il 12 febbraio il Comitato Tecnico Scientifico, con specifico riferimento alla riapertura degli impianti sciistici nelle Regioni inserite nelle cosiddette ‘aree gialle’, affermava che “allo stato attuale non appaiono sussistenti le condizioni per ulteriori rilasci delle misure contenitive vigenti, incluse quelle previste per il settore sciistico amatoriale”. Il provvedimento tiene conto dei più recenti dati epidemiologici comunicati venerdì 12 febbraio dall’Istituto Superiore di Sanità , attestanti che la variante VOC B.1.1.7, detta variante UK e caratterizzata da maggiore trasmissibilità , rappresenta una percentuale media del 17,8% sul numero totale dei contagi. La preoccupazione per la diffusione di questa e di altre varianti del virus SARS-CoV-2 ha portato all’adozione di misure analoghe in Francia e in Germania. La decisione del ministro, benchè motivata, è stata accolta criticamente dai presidenti di regione, come spiega il Corriere:
È Palazzo Chigi ad approvare la chiusura degli impianti di sci. Lo fa a metà pomeriggio, dopo un lungo confronto con Roberto Speranza. Scelta difficile e inevitabile, perchè la variante inglese allarma. Presa all’ultimo momento, a causa di una crisi politica che ha congelato per giorni ogni possibile decisione. Mario Draghi sposa comunque la linea della prudenza, pur ritrovandosi tra le mani – e fuori tempo massimo – un dossier scottante. E nonostante la prevedibile protesta dei governatori.
(da agenzie)
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Febbraio 15th, 2021 Riccardo Fucile
BASTA TOLLERANZA CON CHI VIOLA LA LEGGE, ESISTE IL REATO DI EPIDEMIA COLPOSA
Lo stop del governo non ferma lo sci alla Piana di Vigezzo, 1.720 metri nel Comune di Craveggia nell’omonima valle Vigezzo, in alta Ossola. Nonostante la decisione del ministro Roberto Speranza, i gestori della stazione sciistica hanno deciso di aprire gli impianti. “Ancora venerdì la Regione ci aveva assicurato l’apertura e noi abbiamo predisposto tutto, in sicurezza, per riaprire. E così lo abbiamo fatto”, dice Luca Mantovani, uno dei titolari della società che gestisce gli impianti nella valle piemontese a ridosso del Canton Ticino.
Tutti in pista a Pian Munè per protestare contro l’ennesimo stop allo sci.
Nella piccola stazione sciistica della valle Po era tutto pronto per la riapertura. Stamattina il gruppo al completo della Dodonix, la società che gestisce i rifugi della zona e gli impianti di risalita, si è presentato alla stazione di partenza della seggiovia per esprimere tutto il rammarico per la mancata riapertura.
Anche Bardonecchia si mobilita. Un flash mob è in programma nel pomeriggio in Via des Geneys, sulla piazza della Chiesa.
(da agenzie)
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Febbraio 15th, 2021 Riccardo Fucile
C’E’ ANCHE UN BIMBO DI TRE MESI… LA NAVE DIRETTA A PORTO EMPEDOCLE
Con 146 persone a bordo salvate negli ultimi giorni, la nave umanitaria della ong spagnola Open Arms è
ora diretta verso Porto Empedocle, in Sicilia.
«La nostra nave non sarà in grado di arrivare prima di 24 ore dovendo affrontare il viaggio in condizioni di mare avverse», spiegano su Twitter dalla ong postando anche un video delle attuali condizioni di navigazione.
Nel frattempo nelle ultime ore un barchino è naufragato a 100 km a nord-ovest di Lampedusa. La Marina tunisina ha salvato 25 persone e recuperato il cadavere di una persona affogata. 22 sono i dispersi.
Nel primo dei due soccorsi, il 13 febbraio, nella zona Search and Rescue maltese, la Open Arms ha salvato 40 persone: tra loro una donna, Rafel, e il suo bimbo di tre mesi, Moez, nonchè tre minori non accompagnati.
Erano in acqua da 24 ore su una barca in legno alla deriva — ricostruisce Euronews, unica emittente al momento a bordo — ammassati in pochi metri e con il giubbotto di salvataggio, e sono originari di Sudan, Egitto, Camerun, Algeria e Marocco.
«In zona erano presenti molte imbarcazioni, nessuna delle quali è intervenuta», raccontano dalla ong. «E nonostante fossimo in zona sar maltese siamo stati avvicinati dalla motovedetta libica Fezzan P658 che ci ha intimato di abbandonare quelle che loro consideravano “acque territoriali libiche”».
Dopo alcuni «momenti di tensione», secondo Open Arms, i libici si sono allontanati e i volontari e le volontarie hanno portato a termine le operazioni di soccorso.
Anche il secondo soccorso non è stato semplice: «Pochi minuti dopo aver messo in salvo 106 persone in alto mare, la barca si è rovesciata e si è spezzata con arrivo del temporale e di onde alte 4 metri», dicono dalla ong spagnola.
(da Open)
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