Destra di Popolo.net

APONTE TAGLIA I PONTI CON ITA, MSC SI CHIAMA FUORI DALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’EX ALITALIA: “NON CI SONO LE CONDIZIONI PER PROCEDERE”

Novembre 22nd, 2022 Riccardo Fucile

È UNA SCONFITTA PER IL GOVERNO MELONI, CHE PREFERIVA LA CORDATA DELLA COMPAGNIA DI CARGO INSIEME A LUFTHANSA E TRE SETTIMANE FA AVEVA RIMESCOLATO LE CARTE INTERROMPENDO LA TRATTATIVA ESCLUSIVA CON CERTARES… ORA IL FONDO E AIR FRANCE RIMANGONO GLI UNICI IN PISTA PER PAPPARSI LA COMPAGNIA AEREA

Il futuro di Ita Airways non parlerà italiano. Msc, il colosso dei trasporti merci e passeggeri della famiglia Aponte, si chiama fuori dalla partita per la privatizzazione dell’ex compagnia di bandiera. Con una nota asciutta, il gruppo «conferma di aver già informato le autorità competenti di non essere più interessata a partecipare alla privatizzazione di Ita Airways, non ravvisandone le condizioni nell’attuale procedura».
Una chiusura netta, ma non definitiva a patto che il governo sia disposto a ripartire da zero. Una missione quasi impossibile dal momento che l’obiettivo dell’esecutivo è quello di chiudere la cessione entro la fine dell’anno. O comunque entro i primi mesi del 2023 per evitare di dover aprire un nuovo fronte con l’Unione europea sugli aiuti di Stato.
Archiviata, almeno per il momento, la grana Mps con la chiusura dell’aumento di capitale e mentre salgono le tensioni sul futuro dell’ex Ilva; scoppia la bomba Ita Airways.
A meno di una settimana dall’insediamento del nuovo consiglio d’amministrazione, la mossa di Msc lascia a piedi anche Lufthansa: dopo la fine del periodo di esclusiva concesso dal governo Draghi al fondo Certares, il vettore tedeschi ha ribadito più volte i proprio interesse per la compagnia italiana con la quale avrebbe sviluppato nuove rotte mediterranee utilizzando Fiumicino come quinto hub del gruppo.
A mettere il denaro necessario per l’operazione e lo sviluppo industriale di Ita, però, sarebbe stata Msc che valutava la compagnia circa 1,1 miliardi e aveva messo sul piatto 650 milioni in cambio del 60% del capitale. I tedeschi erano disposti a investire circa 200 milioni di euro per il 20% della società e in cambio di un posto di cda: un altro sarebbe andato al Tesoro e tre proprio a Msc.
L’annuncio di Msc ha colto di sorpresa anche il governo: il centrodestra, che non aveva gradito l’esclusiva concessa da Draghi a Certares, non ha mai fatto mistero di preferire la cordata italo tedesca.
E di fatto, tre settimana fa, il Tesoro a nuova gestione Giorgetti aveva rimescolato le carte. Peraltro, al nuovo presidente di Ita, Antonino Turicchi – scelto proprio da Giorgetti – sono state assegnate tutte le deleghe sulle operazioni strategiche.
Adesso, il futuro delle compagnia è un grande rebus in attesa di capire come si muoverà Certares che ieri non ha commentato il ritiro dei rivali. Di certo il fatto che non ci sia mai stato un incontro tra vertici del nuovo Mef e il fondo americano – che si muove in partnership, solo commerciale per il momento, con Air France e Delta – conferma la freddezza dell’esecutivo verso l’operazione, nonostante la più alta valutazione di Ita e le maggiori garanzie per lo Stato. Le carte nel mazzo del Tesoro però non sono molte. C’è Indigo Partners che controlla Wizz Air, ma dopo aver manifestato il proprio interesse non ha presentato offerte.
(da la Stampa)

argomento: Politica | Commenta »

IL MINISTRO DELLA SANITÀ SCHILLACI LO SA CHE GLI OSPEDALI STANNO ANDANDO IN MALORA?

Novembre 22nd, 2022 Riccardo Fucile

TRA CARO BOLLETTE E SPESE DOVUTE ALLA PANDEMIA, LE STRUTTURE SANITARIE SPENDERANNO 5,7 MILIARDI DI EURO IN PIÙ RISPETTO ALL’ANNO SCORS… LE AMMINISTRAZIONI LOCALI CHIEDONO AIUTO AL GOVERNO MA DA ROMA ARRIVANO SOLO TAGLI

La sanità ha l’acqua alla gola e senza adeguati finanziamenti alcune Regioni rischiano di affogare. Cioè di chiudere il bilancio di quest’ anno in rosso e finire in piano di rientro. Ma anche chi ha numeri migliori chiede maggiori finanziamenti per coprire le tante spese eccezionali di questi mesi, così in queste ore è tanta la preoccupazione in presidenze e assessorati alla Salute.
Gli ospedali e le altre strutture sanitarie alla fine di quest’ anno spenderanno circa 1,7 miliardi in più rispetto all’anno scorso per le bollette, delle quali si è iniziato a parlare con il governo precedente ma che ancora non hanno avuto copertura. Riguardo al Covid, la pandemia ha costretto le Regioni a spendere più del previsto per personale, attrezzature, farmaci, tamponi e così via.
Nel 2021 la lotta contro il coronavirus è costata 8,5 miliardi, dei quali solo la metà sono stati coperti da Roma. Il resto è stato a carico delle Regioni, che quindi sono arrivate in affanno al 2022. E quest’ anno il virus ha provocato altre ondate. Manca ancora il calcolo preciso del valore delle spese Covid che verranno sostenute fino a dicembre, ma si stima che sia tra il 50 e il 70% dell’anno scorso, quindi tra i 4 e i 6 miliardi.
Se si prende la cifra più bassa e si somma ai costi energetici, si ottengono circa 5,7 miliardi di spese extra. Mancano 4 miliardi Il governo Draghi, in vari provvedimenti, per quest’ anno aveva stanziato 1,6 miliardi in più rispetto al fondo sanitario nazionale. Adesso le Regioni chiedono che il resto, circa 4 miliardi, arrivi da questo governo. Ma è impossibile che alla sanità vengano destinati così tanti soldi.
Se si resterà molto più sotto, da parte delle amministrazioni locali ci saranno dure proteste e sarà interessante vedere quale posizione prenderanno i presidenti delle Regioni guidate dal centrodestra e dalla destra. «Chiediamo al governo di guardare la situazione di ogni realtà locale – dice Raffaele Donini, assessore alla Salute dell’Emilia-Romagna e coordinatore dei colleghi in Conferenza delle Regioni –
Bisogna affrontare le criticità in modo che nessuno vada in disavanzo e in piano di rientro perché non c’è stato il rimborso per le spese del lavoro contro il Covid o per il costo esorbitante delle spese energetiche degli ospedali. Aspettavamo che arrivasse un segnale già nel decreto Aiuti quater ma non c’è stato. Non sono arrivati soldi».
In generale nelle stime di questo governo la spesa sanitaria è in discesa (quest’ anno vale 134 miliardi e il prossimo 132) e i motivi potrebbero essere due. Il primo è che si pensa che le spese Covid diminuiranno e il secondo, inquietante, è che l’esecutivo non voglia investire in questo settore.
(da la Repubblica)

argomento: Politica | Commenta »

ADESSO SI CAPISCE PERCHÉ IL GOVERNO TOGLIE IL REDDITO DI CITTADINANZA AGLI “OCCUPABILI”: GLI IMPRENDITORI NON TROVAVANO PIÙ MANODOPERA A BASSO COSTO

Novembre 22nd, 2022 Riccardo Fucile

LA MINISTRA DEL TURISMO, CO-PROPRIETARIA DELLO STABILIMENTO BALNEARE “TWIGA”, A FORTE DEI MARMI, GODE E SUBITO NE APPROFITTA PER LA SOLITA LAGNA: “NEL SETTORE TURISTICO QUEST’ANNO MANCAVANO 250 MILA ADDETTI” (CARA PITONESSA, SE AVESTE PAGATO DI PIÙ NON AVRESTE AVUTO PROBLEMI A TROVARLI)

“Come ha detto chiaramente il presidente Meloni parlando della legge di bilancio noi elimineremo il reddito di cittadinanza per tutte quelle persone che possono essere forza lavoro. Ovviamente non lasceremo indietro i fragili, gli over 60, le donne, chi ha veramente bisogno e chi non può lavorare ma il 2023 sarà l’anno della fine delle reddito di cittadinanza. Ci sarà solo per 8 mesi, non abbiamo potuto toglierlo da subito perché abbiamo dovuto fare delle misure per non lasciare nessuno indietro”. Lo dice il ministro Daniela Santanchè rispondendo a una domanda dell’ANSA su come risolvere il problema della carenza di forza lavoro.
“Nel turismo quest’anno mancavano 250 mila addetti e abbiamo perso ben 6.3 miliardi di euro. Questi sono numeri che ci spiegano la situazione e ci dicono come la propaganda che era stata fatta sul reddito che aboliva la povertà e aumentava la forza lavoro ha fallito”.
Lo dice la ministra Daniela Santanchè parlando del problema della carenza di personale che colpisce in modo particolare il mondo del turismo, della ristorazione e dell’intrattenimento. La Santanchè aggiunge poi che nella manovra intanto sono stati inseriti i buoni di lavoro: “Un modo più veloce e pratico di assumere le persone anche da parte delle imprese”.
(da Dagoreport)

argomento: Politica | Commenta »

LE POCHE IDEE (E CONFUSE) DI GIORGIA MELONI SULLA “CARTA RISPARMIO SPESA) APPROVATA DAL GOVERNO

Novembre 22nd, 2022 Riccardo Fucile

DOPO CHE HA PROVATO A SPIEGARE COME DOVREBBE FUNZIONARE SI E’ COMPRESO CHE NON LO SA NEANCHE LEI, TALE E’ IL CASINO PROCEDURALE

Doveva esserci il taglio (arrivando quasi all’azzeramento) dell’IVA – l’imposta sul valore aggiunto – sui beni di prima necessità come pane, pasta e latte. Poi, però, la differenza tra la propaganda elettorale e le casse dello Stato hanno portato il governo Meloni a rimettere nel cassetto quella proposta (annunciata dagli stessi esponenti dell’esecutivo anche attraverso un’intesa campagna fatta di card social) diventata irrealizzabile.
E Palazzo Chigi, al termine del Consiglio dei Ministri che ha approvato la Manovra 2023, ha deciso di optare per quella che è stata chiamata “Carta Risparmio Spesa”. Questa mattina, in conferenza stampa, la Presidente del Consiglio ha provato a spiegarne il funzionamento (anche se il tutto è ancora in fase di studio), ma neanche a lei sembrano chiarissimi gli obiettivi e le azioni da compiere.
Nel corso della conferenza stampa, è stata la stessa Giorgia Meloni ad anticipare le domande dei cronisti cercando di dare una risposta agli interrogativi sul funzionamento di questa “Carta Risparmio Spesa”. E ne ha parlato così:
“L’attenzione alle fasce più deboli è protagonista anche dello stanziamento di 500 milioni di euro contro il caro-carrello. Noi avevamo ragionato della possibilità di azzerare l’IVA su pane, pasta e latte. Dopodiché non abbiamo fatto questa scelta perché ovviamente potendo distinguere il reddito di chi acquistava quei beni, la misura si sarebbe spalmata anche su chi non aveva bisogno di una misura del genere. E quindi le stesse risorse avrebbero impattato meno su chi aveva bisogno, invece, di un aiuto concreto”.
Fino a qui tutto bene. Giusto tutelare le fasce più deboli e i nuclei familiari che hanno maggior bisogno di un aiuto da parte dello Stato. Poi, però, tutte le perplessità sono arrivate con il tentativo di spiegazione del principio alla base della “Carta Risparmio Spesa”:
“Abbiamo in mente di selezionare, con decreto alcuni alimenti, e utilizzare questi 500 milioni di euro per abbassare il prezzo di quei beni per gli incapienti attraverso la rete dei Comuni. Ma abbiamo in mente, su questo, anche di fare un appello appello ai produttori e ai distributori per aiutarci in quest’opera: noi diremo, in base a chi aderirà dandoci una mano, calmierando a sua volta il prezzo (dei beni, ndr), diremo quali sono quei produttori e quei distributori che hanno aderito a questa nostra iniziativa e dove si potranno spendere queste risorse. E racconteremo, ovviamente, anche all’Italia quale sono state le persone che in un momento di difficoltà, mentre il governo cercava di fare la sua parte, hanno dato una mano per aiutare le persone a calmierare i prezzi per le persone maggiormente in difficoltà su alcuni beni fondamentali”.
Insomma: il governo mette 500 milioni, indica dei beni di prima necessità. Poi utilizza la rete dei Comuni per distribuire la “Carta Risparmio Spesa”. Poi dipenderà dai singoli esercizi commerciali decidere se partecipare all’iniziativa oppure no.
Quindi, in un piccolo Comune con un solo supermercato, potrebbe accadere che non ci sia questo accordo e che i cittadini “incapienti” non abbiamo alcuna possibilità di utilizzare quella carta.
E chi accetterà? Sarà citato.
(da NextQuotidiano)

argomento: Politica | Commenta »

“DA RAGAZZINO COMPRAVO ‘IL MANIFESTO’ E LO NASCONDEVO NELL’ESKIMO, ALTRIMENTI I FASCISTI MI RINCORREVANO”

Novembre 22nd, 2022 Riccardo Fucile

LA PASSIONE PER LA MUSICA E QUELLA PER LA VELA: “HO APPENA FATTO LA TRAVERSATA DELL’ATLANTICO CON ALTRE SEI PERSONE. HO IMPIEGATO SEDICI GIORNI. AVEVO IL RUOLO DELLA GUARDIA”

Nel dicembre 2018 Roberto Maroni, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, raccontava il suo passato ‘oltre il Pci’ e la sua passione per la barca a vela. L’ex Ministro, Governatore della Lombardia e segretario della Lega, ospite di Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, aveva infatti parlato delle sue passioni e di alcuni aneddoti inediti della sua vita.
A partire da quella che, al momento dell’intervista, era stata la sua ultima ‘impresa’: “ho appena fatto la traversata dell’Atlantico in barca a vela con altre sei persone”.
E lei che ruolo aveva? “La guardia, per vedere che non ci sono altre barche intorno”. Quanti giorni ha impiegato? “Sedici”.
E’ vero che da ragazzino , negli anni ’70, era più che di sinistra? “Contestavo il Pci perché ero troppo moderato, figuriamoci. Compravo ‘il Manifesto’ e lo nascondevo nell’Eskimo o nella Gazzetta dello Sport, altrimenti i fascisti mi rincorrevano. Avevo la barba, ero l’unico tra i miei compagni, che invidiosi mi avevano soprannominato ‘Bosco’”.
Un passato molto lontano… ”Si, ma vi confesso una cosa: due settimane fa, a Genova, ho comprato da due ragazzi ‘Lotta Continua’. Non ho resistito, sono tornato indietro di 50 anni!”. (era Lotta comunista in realtà n.d.r.)
Tra le sue tante passioni c’è quella per la musica: è vero che ama suonare molti strumenti? “Suono l’organo hammond, pezzi rock e r&b, alla Bruce Springsteen. Invece non è vero che suono il sax, ho fatto solo una foto con quello strumento e per molto tempo la gente me li regalava, pensando ne fossi appassionato…”, aveva spiegato Maroni a Un Giorno da Pecora.
(da Pecora – Radio1)

argomento: Politica | Commenta »

E’ MORTO ROBERTO MARONI, AVEVA 67 ANNI

Novembre 22nd, 2022 Riccardo Fucile

LOTTAVA DA TEMPO CONTRO UN TUMORE AL CERVELLO

“Questa notte alle 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciato. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto ‘bene’. Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico” .
Queste le parole scelte dalla famiglia per annunciare la scomparsa di Roberto Maroni. “Chi è amato non conosce morte, perchè l’amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina (Emily Dickinson). Ciao Bobo”, si conclude.
La vita
Nato a Varese il 15 marzo 1955, Maroni ha dedicato tutta la vita alla politica: segretario federale del Carroccio dal 2012 al 2013, è stato ministro dell’Interno nei governi Berlusconi I e Berlusconi IV, risultando il primo politico esterno alla Democrazia Cristiana a ricoprire l’incarico nella storia repubblicana, ministro del lavoro e delle Politiche sociali nei governi Berlusconi II e Berlusconi III. Ha inoltre ricoperto il ruolo di presidente della Regione Lombardia dal 2013 al 2018, succedendo a Formigoni.
Gli studi classici al liceo Ernesto Cairoli di Varese, un’esperienza come conduttore radiofonico in una radio libera, ‘Radio Varese’ e una laurea in giurisprudenza. Il 1979 è l’anno dell’incontro con Umberto Bossi. Dieci anni più tardi partecipa alla fondazione della Lega Nord, di cui ricopre dal 2002 l’incarico di coordinatore della segreteria politica federale presieduta dal segretario federale Bossi.
Il battesimo alla Camera dei deputati avviene nel 1992, dove ricopre la carica di presidente del gruppo parlamentare leghista. Da tempo Maroni lottava contro una malattia. Nel 2020, in un’intervista alla ‘Prealpina’, aveva ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Varese, in vista delle elezioni comunali del 2021 ma poi si era ritirato dalla corsa per gravi problemi di salute. L’ultimo suo impegno, un libro a quattro mani con Carlo Brambilla, un thriller fantapolitico dal titolo evocativo, “Il Viminale esploderà”.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

SONDAGGIO SWG LA7: FDI SOPRA IL 30%, ALTRO CROLLO DI LEGA E FORZA ITALIA, AZIONE SUPERA LA LEGA

Novembre 22nd, 2022 Riccardo Fucile

FDI 30,4%, M5S 16,9%, PD 16,2%, AZIONE 7,9%, LEGA 7,6%, FORZA ITALIA 6,4%, VERDI-SINISTRA 4%, + EUROPA 3%

Non si ferma Fratelli d’Italia. Il partito della premier Giorgia Meloni continua a guadagnare e ora tocca il 30,4% (+0,3).
Il M5S è sempre secondo, ormai da qualche settimana: ora si attesta a 16,9% (-0,1). Il Pd prova a recuperare terreno e accorcia le distanza – anche se ancora di poco: il partito di Enrico Letta reduce dall’assemblea di sabato scorso ora è al 16,2% (+0,2).
La scorsa settimana tra gli ex alleati, 5S e dem, c’era uno stacco di un punto netto. Questi i dati dell’ultimo sondaggio di Swg di lunedì 21 novembre.
Che mostra una novità: il sorpasso del Terzo Polo sulla Lega. Iv e Azione sono al 7,9% (-0,1) e il Carroccio a 7,6% (-0,5).
In sesta posizione, Forza Italia al 6,4 (-0,4%).
A seguire i partiti più piccloli: l’Alleanza Verdi-Sinistra al 4,0% (+0,2), +Europa al 3% (+0,1), Italexit al 1,9% (-0,2), Unione Popolare all’1,5% (+0,2) e gli altri al 4,2 (+0,3).
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

LA MANOVRA DEL GOVERNO MELONI E’ IL SOLITO REGALO AI RICCHI, MASCHI E ANZIANI

Novembre 22nd, 2022 Riccardo Fucile

GIU’ LE TASSE ALLE PARTIRE IVA DEI REDDITI MEDIO ALTI, SOLDI AI PENSIONATI ANTICIPATI, VIA AL REDDITO DI CITTADINANZA TRA 8 MESI, CONDONO AGLI EVASORI

Soldi ai pensionati, via il reddito di cittadinanza. E ancora: giù le tasse alle partite Iva dei redditi medio-alti, tregua fiscale a chi non è in regola col fisco e nessuna misura redistributiva all’orizzonte. Anche con poche risorse a disposizione la destra ha mostrato il suo vero volto: quello dei maschi ricchi e anziani.
È una legge di bilancio per ricchi e anziani, la prima del governo guidato da Giorgia Meloni. E se non lo è come ci si aspettava, è perché di soldi ce ne sono davvero pochi, al netto delle misure per fronteggiare il caro energia, e perché alle porte di un anno di vacche magrissime, calcare troppo la mano su giovani e poveri sarebbe stato eccessivo.
Eppure le tracce ideologiche della maggioranza di destra si leggono tutte, in controluce. E sono tracce che, in assenza di abbastanza denaro per sostanziarla, raccontano comunque una visione della società dominata dal capofamiglia, in cui sono le nonne a badare ai nipoti, in cui essere giovani e disoccupati equivale a essere fannulloni, e in cui comunque è sempre il Padre – e non lo Stato – che si deve occupare di te.
Andiamo con ordine.
Dei 14 miliardi circa che il governo ha usato per aumentare le proprie spese, buona parte se ne vanno per mandare in pensione in anticipo i sessantaduenni con quota 103 e le cinquantottenni con Opzione Donna, ma solo se hanno abbastanza figli. Il messaggio è fin troppo chiaro: il buco del sistema pensionistico italiano – il più costoso in Europa dopo quello greco – lo pagheranno i giovani, quando sarà il loro turno. Per ora, bisogna far smettere di lavorare più boomer possibili, e pazienza se così facendo si aumenta il debito pubblico e si drenano risorse altrove.
Anche per quanto riguarda la povertà il discorso non cambia. Se sei povero e pensionato, ti alzo la pensione minima da 500 a 570 euro (compreso aumento inflazione, bada bene).
Se sei povero e giovane e disoccupato, ti cancello il reddito di cittadinanza, ossia il sussidio universale contro la disoccupazione che hanno tutti i Paesi d’Europa.
Tra otto mesi, potrà averlo solo chi risulta inabile al lavoro, mentre per tutti gli altri si tornerà ai sussidi previsti dai contratti di riferimento, con tanti saluti ai lavoratori precari. Giovani, ovviamente.
Anche per le partite Iva la musica non cambia. I soldi si trovano solo per abbassare le tasse ai lavoratori autonomi che dichiarano tra i 65mila e gli 85mila euro di reddito. Una misura, quest’ultima che, dati alla mano, privilegia, dati alla mano, un ben preciso gruppo sociale. Indovinate quale? Esatto: quello dei professionisti maschi con un età compresa tra i 50 e i 60 anni.
Rimangono un paio di pannicelli caldi, certo, giusto per dire che qualcosa è stato per poveri e giovani. Un’ulteriore taglio del cuneo fiscale, rispetto a quello già previsto dal governo Draghi, che passa dal 2% al 3% per i redditi sotto i 20mila euro. E la decontribuzione totale agli imprenditori che assumono gli under 36. Ma sono, per l’appunto, pannicelli caldi. Perché le tasse sul lavoro si possono drasticamente abbassare solo se si comincia a tassare sul serio il patrimonio, cosa che la destra ha sempre combattuto con tutte le sue forze. E perché nessun incentivo fiscale, tanto più se di breve durata, è in grado di orientare le scelte di un’imprenditore.
Quasi ce ne dimenticavamo: dietro ai pannicelli caldi c’è l’ennesimo condono, pardon pace, pardon tregua fiscale dedicato a chi non ha pagato le tasse in questi ultimi anni. Indovinate chi ne beneficerà?
(da Fanpage)

argomento: Politica | Commenta »

Next Entries »
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.222)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.591)
    • criminalità (1.403)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.535)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.079)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.793)
    • governo (5.804)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.395)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.414)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (543)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (35.317)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.689)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Ottobre 2025 (615)
    • Settembre 2025 (662)
    • Agosto 2025 (669)
    • Luglio 2025 (671)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (641)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (307)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (436)
    • Giugno 2014 (391)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (233)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Novembre 2022
    L M M G V S D
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    282930  
    « Ott   Dic »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • UN ALTRO GRANDE SUCCESSO DI GIORGIA MELONI, IL CPR ALBANESE È UN FLOP PAZZESCO: NELLA FORTEZZA DI GJADËR, IN UNO STATO DI SEMIABBANDONO, SONO OCCUPATI SOLO 25 POSTI SU 830
    • SI METTE SEMPRE PEGGIO PER GAETANO GALVAGNO, PRESIDENTE DELL’ARS GIÀ ACCUSATO DI CORRUZIONE E PECULATO: ALL’ESPONENTE DI FRATELLI D’ITALIA VENGONO CONTESTATI ANCHE I REATI DI TRUFFA E FALSO IDEOLOGICO
    • LA RICETTA ECONOMICA MELONIANA, A TUTTO PRECARIATO: NEL 2024 IN ITALIA, SU 8,1 MILIONI DI NUOVI CONTRATTI LAVORATIVI, 6,5 MILIONI SONO STATI A TERMINE, PARI ALL’80% DEL TOTALE. MENTRE SONO CALATE LE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO: DA 1,7 MILIONI NEL 2023 A 1,59 MILIONI LO SCORSO ANNO
    • IL PROCURATORE DI NAPOLI, NICOLA GRATTERI: “L’OBIETTIVO FINALE DELLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE È RENDERE INNOCUO IL PM, METTERLO SOTTO TUTELA E CONTROLLARLO” (E’ CIO’ CHE AVVERRA’ CON LA CREAZIONE DEL DOPPIO CSM)
    • CROSETTO, FUORI I NOMI! A CHI SI RIFERISCE IL MINISTRO DELLA DIFESA QUANDO DICE CHE “PERSONE ITALIANE INSOSPETTABILI SONO STATE CORROTTE DALLA RUSSIA”
    • UN PAESE CON LE PEZZE AL CULO, GLI ITALIANI NON RIESCONO PIÙ A RISPARMIARE: SOLO IL 41% RIESCE A METTERE DA PARTE SOLDI, IL 5% IN MENO RISPETTO ALLO SCORSO ANNO, LA QUOTA PIÙ BASSA DAL 2018
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA