ALLARME POPULISTI-RAZZISTI SULLA STAMPA INTERNAZIONALE
DAL WASHINGTON POST AL FINANCIAL TIMES CRESCE LA PREOCCUPAZIONE: “MERCATI TRANQUILLI SOLO PERCHE’ C’E’ DRAGHI”
Per il Washington Post, il governo che sta prendendo forma in Italia “combinerà elementi di euroscetticismo e protezionismo di estrema destra e porterà l’Italia in primo fila nella ribellione contro l’ordine politico in Europa”.
Il Financial Times si interroga invece su come facciano gli investitori a restare “apparentemente così tranquilli” mentre “i populisti si prendono l’Italia”.
Partiamo dal quotidiano finanziario.
“Per anni — scrive il FT – gli investitori hanno temuto che un governo populista prendesse il potere in un grande paese europeo. Ora, con un accordo che potrebbe essere raggiunto in Italia per condividere il potere tra due partiti apertamente ostili all’euro, gli investitori non chiedono a gran voce l’uscita. L’arrivo di un governo di coalizione in Italia tra i partiti M5S e Lega segna la prima volta che i politici populisti si appropriano di un’economia europea di dimensioni abbastanza significative da riaccendere potenzialmente le preoccupazioni sul futuro della moneta unica”.
Quindi la domanda: “Perchè, considerando che nel 2013 l’idea di leader come Luigi Di Maio e Matteo Salvini [al potere] avrebbe mandato i politici di Bruxelles in panico, gli investitori sono apparentemente così rilassati?”
La risposta — spiega il Ft citando alcuni esperti — è nell’acquisto del debito italiano da parte della Bce e nell’estensione delle scadenze, che ha migliorato la capacità di recupero. Ma attenzione, perchè — prosegue il quotidiano finanziario – il contesto economico del paese rimane impegnativo:
“Il debito pubblico italiano […] rimane superiore al 130% […]. Mentre la produzione economica italiana è cresciuta dell’1,5 per cento lo scorso anno, la crescita si è attenuata nel 2018 e il paese rimane tra i paesi a crescita più lenta in Europa. Se emergono segnali che il nuovo governo prenderà una posizione più dura sulla cooperazione con Bruxelles, le attuali condizioni relativamente tranquille del mercato potrebbero diventare più turbolente”.
Il Washington Post usa toni più allarmistici fin dal titolo: “Nuovi partiti in Italia lavorano per formare il primo regime populista in Europa occidentale”.
L’avvio di negoziati fra Lega e M5S “ha segnato un improvviso sviluppo dopo due mesi di stallo politico – sottolinea il quotidiano americano – Ma rimangono ostacoli e i due partiti potrebbero aver bisogno di diversi giorni per risolvere le loro questioni, inclusa la scelta di un premier”.
“Se tuttavia si raggiungerà un accordo – osserva il Washington Post – l’Italia sarebbe il primo grande paese occidentale a formare un governo pienamente populista, un governo che, in questo caso, vuole avvicinarsi alla Russia, adottare una posizione più dura contro i migranti e contrastare alcune delle restrizioni di bilancio dell’Ue. Un governo di questo tipo sarebbe anche il test di come una classe ribelle di politici possa governare un paese messo alla prova da due decenni di stagnazione economica e dal flusso di migranti”.
(da agenzie)
Leave a Reply