BEPPE GRILLO ZOMPA A ROMA PER INCONTRARE I PARLAMENTARI CINQUESTELLE E SPINGE GIUSEPPE CONTE ALL’ALLEANZA CON IL PD
“L’ELEVATO” HA STRIGLIATO I SUOI INVITANDOLI A AD AVERE PIÙ CORAGGIO CONTRO LE MULTINAZIONALI E I PARADISI FISCALI… SULLE RIFORME ISTITUZIONALI, SI E’ SCAGLIATO CONTRO IL PRESIDENZIALISMO VOLUTO DA GIORGIA MELONI E INVITA A PROPORRE IL PROPORZIONALE CON SBARRAMENTO AL 5% E LA SFIDUCIA COSTRUTTIVA
“Abbiamo un processo venerdì con tutta la stampa quindi non posso fare interviste. Come facciamo a collaborare se io sono parte lesa e voi, tutti i giornali, siete parte civile in un processo?”. Lo ha dichiarato il garante del M5s Beppe Grillo rispondendo ai cronisti al termine dell’incontro con i parlamentari pentastellati nella sede nazionale del Movimento a Roma.
“Parlamentari fantastici. Finalmente abbiamo della gente che è coesa e interessante. Ci saranno delle novità”.
Il suo atteso ritorno a Roma, dopo mesi di assenza, suona come una tromba squillante in un momento non del tutto favorevole per i pentastellati. Il garante Beppe Grillo incontra i gruppi parlamentari M5s nella sede nazionale del Movimento a Campo Marzio. “Quando arriva c’è sempre un alone di mistero, difficile prevederlo”, scherza qualche parlamentare presente alla riunione. E così, Grillo, nel suo saluto a deputati e senatori non dà riferimenti. Spazia dalla politica estera alle riforme costituzionali, passando per i temi energetici.
Sul tavolo ci sono le prospettive politiche del Movimento. Il presidente Giuseppe Conte, intercettato mentre si dirige verso la riunione, fa finta di non sapere. “Quale incontro? Ma Grillo non era in Toscana?”, sorride. Poi rassicura: si parlerà di “temi, progetti e iniziative del Movimento”. Del resto, fa notare qualche deputato, Grillo ha sempre parlato di futuro. Non ha mai rinunciato a indicare la strada ideale che il Movimento dovesse percorrere Sulla politica estera da inserire nel programma per le elezioni Europee, Grillo invita i parlamentari ad avere più coraggio contro le multinazionali e i paradisi fiscali.
Sulle riforme istituzionali, si scaglia contro il presidenzialismo e invita a proporre il proporzionale con sbarramento al 5% e la sfiducia costruttiva. Una carica suonata dopo i risultati deludenti ottenuti alle Amministrative, che hanno imposto una riflessione dentro i Palazzi e sui territori. E in gioco ci sono ancora i ballottaggi. Non a caso, Conte domani sarà a Brindisi per tirare la volata finale all’unico candidato espresso dal M5s ancora in partita. Sostenuto al primo turno anche dal Partito Democratico.
La posizione del garante, in tema di alleanze, è nota da tempo: stringere con il Pd laddove sia possibile. Chissà che la sua discesa nella Capitale non riesca a incidere sulla timidezza finora dimostrata dal presidente nelle interlocuzioni con i Dem, si chiede qualcuno. “Di questo, come di altre questioni politiche, Conte e Grillo parlano costantemente”, evidenzia qualche parlamentare.
“Di certo il saluto a deputati e senatori non è il momento della programmazione politica”, si aggiunge. I malcontenti del Movimento vengono affrontati in altre sedi. E di nodi da sciogliere, in vista delle elezioni Europee, ce ne sarebbero molti. Uno su tutti: quello del terzo mandato. Le lamentele si moltiplicano, così come le richieste di apertura almeno per i sindaci. Ma fonti parlamentari ricordano la posizione contraria del presidente. “Anche per tenere fuori Virginia Raggi”, fanno notare i più maliziosi. E magari, anche su questo, Conte e Grillo avranno occasione di approfondire il confronto.
(da agenzie)
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