CHI E’ IL PROFESSORE LEGHISTA SOSPESO CHE MINACCIA GLI STUDENTI SIMPATIZZANTI DELLE SARDINE
NEL SUO BLOG RIVENDICAZIONI “SONO RAZZISTA” ED ELOGI DELLE BACCHETTATE SULLE MANI… UN ALTRO SEDICENTE FASCISTA DA AVANSPETTACOLO
Il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti annuncia un provvedimento di immediata sospensione, «a tutela dei diritti degli studenti e della stessa scuola», per il professore di Fiorenzuola che su Facebook ha minacciato e insultati gli studenti intenzionati a partecipare alla manifestazione delle Sardine.
«Educare al rispetto dei principi della Costituzione — ha aggiunto il ministro — è uno dei fondamenti dell’istituzione scolastica, tra questi vi sono certamente il diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero ed a partecipare alla vita pubblica secondo i modi garantiti dalla Costituzione stessa».
A loro il prof ha promesso di «rendere la vita un inferno» perchè «di idioti in classe non ne voglio».
Sul suo blog, l’elogio della bacchetta «sulle mani degli alunni», il manifesto «Sono razzista e me ne vanto» e la raccolta dei video fascisti
«Andrò ai flash mob delle Sardine per vedere se becco qualche mio studente…poi piangerà di avere un prof che lo rimanda e gli farà vedere un 6 con il binocolo». Queste le parole choc che Giancarlo Talamini Bisi, docente di italiano e latino in un liceo di Fiorenzuola, ha indirizzato con tanto di minaccia ai suoi studenti in un commento a un post su Facebook.
Da qualche ora il profilo del professore è stato rimosso e non è più visibile
Il profilo del docente era politicamente e decisamente orientato. E forse è proprio per questo che ha deciso di rimuovere ogni traccia.
In testa alla sua bacheca campeggiava un «Liberiamo l’Emilia-Romagna», slogan di Matteo Salvini per la campagna delle prossime regionali. I commenti offensivi e minacciosi erano disseminati sotto ai post che annunciano la manifestazione di domenica prossima delle Sardine prevista in piazza Taverna.
Talamini Bisi ha anche un suo blog personale. Classe 1965, docente di storia, italiano e latino nei licei dal 1993, nella sua biografia si ritrovano diversi saggi, sia a carattere politico (L’Europa di domani), sia a tema sportivo (Quasi quasi andiamo a correre e Metodologia didattica per l’insegnamento di materie letterarie nel liceo sportivo).
Il docente vanta inoltre «212 interventi su tematiche politiche, sportive e scolastiche» su testate locali e nazionali, oltre a un curriculum da podista e da ciclista.
Nella sezione “Pensieri” si trovano particolari interessanti sulle idee di Talamini Bisi.
Il un post intitolato Rivoglio l’aula e i metodi di una volta, il professore si lancia in un elogio de «l’immancabile righello o bacchetta che, all’occorrenza, poteva avere un uso diverso sulle mani degli alunni» e della lavagna d’ardesia che «essendo posizionata obliquamente rispetto all’angolo della stanza, delimitava uno spazio chiamato “dei castighi”».
In un terzo post, dal titolo “Genitori fuori dalla porta”, Talamini Bisi si scaglia contro il parent involvement, cioè il coinvolgimento dei genitori nelle attività scolastica dei figli. Per il docente è il tempo di finirla «con questi organi collegiali. Preside e docente bastano e avanzano come ai tempi di zio Benito». Talamini Bisi chiosa augurandosi un ritorno «alle origini», cioè «alla scuola gentiliana e ai figli della Lupa».
Un’altra pagina è dedicata alla condivisione di un “manifesto” dall’eloquente intestazione «Sono razzista e me ne vanto» che traccia le ragioni e i luoghi comuni in base ai quali, secondo Talamini Bisi, verrebbe mossa l’accusa di razzismo
Nella sezione del sito linkata ai video Youtube, una raccolta di canzoni fasciste
Non mancano gli inni della Lega Nord Padania, oltre a quello quello “nazionale” veneto e lombardo
La dirigenza dell’istituto scolastico in cui insegna Talamini Bisi, si legge in una nota, «preso atto della notizia che si sta diffondendo sui social riguardo le affermazioni di un proprio docente, comunica di aver già informato del fatto gli organi superiori dell’amministrazione scolastica al fine di adottare le misure opportune. Si sottolinea l’estraneità della scuola dalle affermazioni del docente in questione».
(da agenzie)
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