FOGGIA, BOMBA DEI CLAN CONTRO CENTRO ANZIANI, MA STAVOLTA LA GENTE SI RIBELLA: “NON OTTERRETE NULLA, CAMBIATE VITA”
LO STATO STAVOLTA C’E’ E LA RISPOSTA SARA’ DURISSIMA…I RESPONSABILI DEL CENTRO: “ABBIAMO GIA’ RIAPERTO, NON CI FATE PAURA”
Ennesimo atto dinamitardo a Foggia. Alle 5,50 una bomba carta è stata fatta esplodere al centro diurno per anziani di proprietà del gruppo ‘Sanità più’ il cui responsabile delle risorse umane è Cristian Vigilante.
Il manager aveva già subito un attentato dinamitardo il 3 gennaio scorso. L’ordigno è esploso mentre all’interno del centro era al lavoro una donna delle pulizie, rimasta illesa. Soccorsa da personale del 118, è stata portata al pronto soccorso in stato di shock.
A enfatizzare il fatto che si tratti di una sfida dei clan allo Stato è il fatto che nella mattinata il commissario straordinario del governo per le iniziative antiracket Annapaola Porzio incontrerà a Foggia i vertici delle forze di polizia, mentre venerdì 17 gennaio si terrà un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica all’Università di Foggia.
“Basta, cambiate vita, così non si ottiene nulla”. È il messaggio rivolto ai suoi attentatori da Luca Vigilante (fratello di Christian), presidente del gruppo “Sanità Più” che gestisce il centro diurno.”Siamo tutti esterrefatti. Questo ennesimo episodio ci preoccupa ulteriormente. Non ci aspettavamo assolutamente una cosa del genere a distanza di pochi giorni di una risposta collettiva, sociale, istituzionale”, ha aggiunto riferendosi alla marcia antimafia organizzata da Libera il 10 gennaio scorso che ha portato in piazza migliaia di persone a Foggia.
“Riapriamo subito – ha assicurato – anche perchè tutte le nostre strutture sono in sicurezza. Il centro funzionerà ordinariamente: anzi è già aperto perchè non ci sono stati danni strutturali. Noi lavoreremo tranquillamente”.
“Sentiamo la fiducia e l’affetto – ha detto ancora – di tutte le persone che si sono affidate alla nostra realtà che si è sempre classificata come un esempio per tutto il Sud”. Poi un pensiero alla dipendente che si occupa della sanificazione e che al momento dell’esplosione era nella struttura: “fortunatamente sta bene – ha detto – è solo spaventata ed è sotto choc”.
“Abbiamo sentito un forte boato ed un rumore di vetri rotti, io abito di fronte. Abbiamo sentito un rumore fortissimo poi si sono rotti i vetri della scalinata. A Foggia stiamo in guerra”, ha raccontato un residente della zona.
Oggi sarà a Foggia per una serie di incontri già programmati la commissaria straordinaria del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, Annapaola Porzio. In mattinata è prevista in prefettura una riunione con il procuratore della DdA di Bari ed il procuratore capo di Foggia, i vertici provinciali delle forze di polizia e rappresentanti delle amministrazioni regionali e locali.
Il 3 gennaio scorso una bomba molto potente era stata fatta esplodere sotto l’auto di Cristian Vigilante, testimone in un’inchiesta della Dda contro la mafia foggiana, e responsabile delle risorse umane della Rsa ‘Il Sorriso’. L’esplosione aveva sventrato la Discovery Land Rover del manager sanitario e danneggiato anche auto parcheggiate nella zona.
(da agenzie)
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