GERMANIA, MERKEL CHIUDE TOTALMENTE BAR E RISTORANTI DAL 2 NOVEMBRE
IN ITALIA SI LAMENTANO PERCHE’ LAVORANO DALLE 6 DEL MATTINO ALLE 18 DI SERA E INCASSANO PURE IL RISTORO DA 5.000 A 25.000 EURO…”NON CONOSCIAMO L’ORIGINE DEL 75% DEI CONTAGI”
La situazione descritta da Angela Merkel nell’incontro con i Là¤nder della Germania è davvero molto diversa rispetto a quella che è la vulgata di un Paese efficiente nei confronti del coronavirus e sicuramente molto più preparato di realtà come quella dell’Italia.
La cancelliera tedesca, infatti, ha affermato che le misure del cosiddetto lockdown soft — quello che prevede una stretta sui locali della movida — entreranno in vigore a partire dal 2 novembre.
Angela Merkel chiude e chiede alle regioni uno sforzo per non affrontare con pessimismo questa fase di restrizioni.
La cancelliera tedesca ha adottato una misura senz’altro più stringente rispetto a quella italiana: bar, ristoranti, birrerie chiusi dal 2 novembre, idem per discoteche locali notturni. «Ci saranno sacrifici da fare nel tempo libero: teatri, cinema, locali concerti chiusi» — ha aggiunto Merkel che ha anche limitato la presenza nei luoghi all’aperto a 10 persone o a due nuclei familiari.
Stretta anche sugli alberghi: i pernottamenti, infatti, saranno permessi soltanto in casi eccezionali.
Dunque, al di là delle attività scolastiche e delle attività lavorative, le strade della Germania — per difendersi dall’incremento della curva dei contagi — saranno praticamente deserte. Qualsiasi tipo di attività turistica o ricreativa o anche culturale sarà sospesa almeno per un mese.
«È un giorno difficile — ha detto la cancelliera — ma dobbiamo trovare il modo di non scivolare in uno stato di emergenza nazionale». Inoltre, è arrivata anche un’ammissione molto seria per quanto riguarda i focolai di coronavirus che si stanno sviluppando in Germania. In tanti — anche tra gli opinionisti e gli esperti italiani — hanno sempre segnalato il Paese come modello per il contact tracing. Ma questa circostanza è stata smentita categoricamente dalla stessa cancelliera, che ha avuto il coraggio di ammettere che ormai — anche in Germania — il 75% dei contagi ha un’origine sconosciuta.
L’obiettivo, in ogni caso, è molto chiaro: «Dobbiamo appiattire la curva — ha detto Angela Merkel — e far calare i contagi per ripristinare la tracciabilità dei casi con uno schema che possa essere limitato a 50 contagi ogni 100mila cittadini».
(da agenzie)
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