MACRON ANNUNCIA IL LOCKDOWN IN FRANCIA PER UN MESE: NEGOZI, BAR E RISTORANTI CHIUSI, RESTANO APERTE SCUOLE E ALCUNE FABBRICHE
MACRON ANNUNCIA IL LOCKDOWN IN FRANCIA PER UN MESE: NEGOZI, BAR E RISTORANTI CHIUSI, RESTANO APERTE SCUOLE E ALCUNE FABBRICHE
APERTI GLI UFFICI PUBBLICI E ATTIVITA’ ESSENZIALI… L’ALTERNATIVA E’ 400.000 VITTIME NEI PROSSIMI MESI
Nuovo lockdown in Francia da venerdì 30 ottobre. Lo ha annunciato alla popolazione il presidente Emmanuel Macron. Restano però aperti uffici pubblici, scuole e alcune fabbriche.
Nel Paese transalpino più di 3mila pazienti in terapia intensiva. La metà dei posti è occupata da malati Covid.
I bar, i ristoranti e i “negozi non essenziali” chiuderanno in Francia a partire da venerdì prossimo nel quadro del lockdown nazionale che resterà in vigore almeno fino al primo dicembre.
Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron in tv. Il presidente ha spiegato che “i negozi definiti a primavera come non essenziali, in particolare bar e ristoranti, resteranno chiusi”, ma “l’economia non deve nè fermarsi, nè crollare”.
“L’attività continuerà con maggiore intensità , il che significa che gli sportelli dei servizi pubblici resteranno aperti, come anche le fabbriche e le aziende agricole. Uffici e lavori pubblici continueranno a funzionare”.
Durante il nuovo lockdown annunciato dalla Francia, le frontiere dello spazio Schengen resteranno aperte
“Dobbiamo coltivare la speranza di poter festeggiare in famiglia il Natale: l’obiettivo è ridurre i contagi, da 40mila a 5mila, e ridurre i ricoverati in ospedale e terapia intensiva”.
Il presidente francese ha evocato lo scenario di “almeno 400.000 morti in più” entro qualche mese se il governo francese non farà nulla contro il coronavirus.
“Non cediamo alla tentazione di dividerci”: è l’appello lanciato francese Emmanuel Macron, spiegando le misure anti-Covid. “Dobbiamo resistere, ciascuno al proprio posto: dando vita a un dibattito ma senza dividerci. Avremo bisogno di una nazione unita e solidale. Solo così riusciremo a superare questa battaglia: insieme a uniti”.
(da agenzie)
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