LA STAMPA ESTERA: “IL PARLAMENTO ITALIANO UN ANIMALE SELVAGGIO E AUTODISTRUTTIVO”
SPUTTANATI IN TUTTO IL MONDO: DAL EL PAIS A LE FIGARO, DAL FINANCIAL TIMES AL FRANKKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG, DA POLITICO.EU A LE MONDE
«Draghi sull’orlo del baratro». «Il primo ministro italiano si era detto pronto a restare». Ma «non raggiunge l’obiettivo». Sono taglienti le prime reazioni a caldo della stampa estera sulla crisi di governo italiana.
Molte testate aspettano di capire fino in fondo l’esito della giornata al Senato, ma altre le dedicano già ampio spazio.
Il quadro più spietato si condensa forse nell’incipit dell’editoriale con cui El Pais apre l’edizione online:«Il Parlamento italiano, un animale selvaggio e autodistruttivo, ha consumato mercoledì la sua ultima operazione letale e ha liquidato la legislatura obbligando il primo ministro, Mario Draghi, a dimettersi. Il violento evento ha molti genitori. Ma sono stati i partiti della destra, Forza Italia e la Lega, quelli che hanno inferto il colpo di grazia all’esecutivo di cui erano parte».
Ma vediamo tutti i titoli. Su El Pais «L’Italia si avvicina alle elezioni anticipate, dopo che Draghi non riceve la fiducia del Parlamento». Mentre il Financial Times descrive «Draghi sull’orlo del baratro, dopo che gli alleati della coalizione hanno ritirato il loro appoggio».
Le Figaro racconta la crisi scrivendo che «tre partiti del governo di Mario Draghi gli rifiutano la fiducia». A staccare la spina, spiega l’articolo riprendendo un lancio dell’Afp, «sono Forza Italia, partito di destra dell’ex premier Silvio Berlusconi, la Lega, formazione di estrema destra del tribuno populista Matteo Salvini, e la formazione populista Movimento Cinque Stelle».
Per Frankfurter Allgemeine Zeitung «Draghi non raggiunge l’obiettivo di ottenere la fiducia, probabili dimissioni Il primo ministro italiano». Si parla di «sconfitta cocente in un voto di fiducia al Senato e il suo governo a Roma è dunque sull’orlo del fallimento». E poi viene sottolineato che «il ministro degli Esteri Luigi di Maio, del partito Insieme per il futuro, ha accusato i politici di aver fallito. “Abbiamo giocato con il futuro degli italiani. Le conseguenze di questo voto tragico resteranno nella storia”».
Su Politico.Eu «Mario Draghi rischia la fine perché la coalizione italiana si rifiuta di sostenerlo». E ancora: «Mario Draghi rischia la fine della sua premiership, dopo che non è riuscito a ottenere un sostegno sufficiente dai partiti di destra della sua coalizione per continuare a guidare il governo italiano».
Infine Le Monde che descrive il governo Draghi come «vicino all’implosione dopo le defezioni di tre partiti. Dopo le sue dimissioni la scorsa settimana – viene aggiunto -, il primo ministro italiano si era detto pronto a restare al suo posto se la coalizione fosse riuscita a rinsaldarsi. Ma Forza Italia, la Lega e il Movimento 5 stelle hanno deciso di non partecipare al voto di fiducia».
(da agenzie)
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