LO SHOW DI GRILLO (PER UNA VOLTA GRATUITO) CI SARA’ DAL PALCO DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DEL M5S FISSATA A ROMA IL 23-24 NOVEMBRE
DA GENOVA I FEDELISSIMI NON FANNO FILTRARE NULLA, MA NEANCHE SMENTISCONO L’IPOTESI. E C’È CHI RICORDA LE INCURSIONI-SHOW DI GRILLO ALLE ASSEMBLEE DI TELECOM E DI ENI… IL PALCO È L’HABITAT NATURALE DEL COMICO, DOVE DA SEMPRE RIESCE A TIRARE FUORI IL MEGLIO (O IL PEGGIO) DI SÉ
Chi se lo ricorda il Beppe Grillo che, forte di una percentuale minima di azioni, quel che bastava per essere lì, faceva i suoi show “antisistema” alle assemblee degli azionisti di Telecom o Eni? Sulle facce dei manager di allora, vedendolo arrivare e poi iniziare a parlare, calava il terrore. «Oggi sono venuto a celebrare i funerali di Telecom Italia. Ho il lutto al braccio», esordì così nel 2010, secco.
Ecco, rischia di accadere un qualcosa di simile, anche nelle parole, all’assemblea costituente del M5S, fissata a Roma il 23 e 24 novembre.
Il fondatore non ha bisogno di azioni per partecipare, stavolta: è tuttora il garante e come tale arriverà al congresso, avendo quindi uno spazio di diritto. Da Genova i fedelissimi non fanno filtrare nulla, ma neanche smentiscono l’ipotesi.
Del resto, il palco è l’habitat naturale del comico, dove da sempre riesce a tirare fuori il meglio (o il peggio, dipende dai punti vista) di sé. A Grillo poi sparare a zero è sempre riuscito molto meglio che mediare o ricucire. In questo senso il suo ultimo post sul proprio sito intitolato “Movimento compostabile” è una traccia potenzialmente perfetta per un ultimo “spettacolo”, quello che vorrebbe calare il sipario sulla storia, 15 anni dopo la fondazione: «Io rivendico, da creatore del movimento, il mio diritto all’estinzione del movimento. Io quando vedo questa bandiera dei 5 Stelle, con davanti il mago di Oz, che parla di democrazia diretta, mi viene un buco nello stomaco».
Oltretutto, ad aggiungere preoccupazione, ieri è iniziato a circolare un sondaggio di Swg sull’Umbria. Il centrosinistra viene dato avanti di un punto percentuale, quindi buona notizia, ma il M5S è inchiodato ad un drammatico 4 per cento. Ancora meno della Liguria.
(da La Repubblica)
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