PADRE SAURO DE LUCA, IL GESUITA CHE HA MOLESTATO CINQUE RAGAZZE MINORENNI
LA COMPAGNIA DEL GESU’ PUBBLICHERA’ UN REPORT SUI SUOI ABUSI, MENTRE SI CERCANO ALTRE VITTIME
Padre Sauro De Luca ha molestato sessualmente almeno cinque ragazze minorenni in varie parti d’Italia. Ma il numero di vittime dei suoi abusi potrebbe essere più alto. Bolognese, dal 1967 al 1998 è stato responsabile del Meg, Movimento Eucaristico Giovanile. Ovvero l’organismo della Compagnia del Gesù che si occupa della formazione dei giovani. Oggi ha 2.500 iscritti.
De Luca, in quanto responsabile, ha girato l’Italia per visitarne le numerose sezioni. E qui sono cominciati gli abusi.
Le vittime
Le vittime avevano 14-16 anni negli Anni Novanta. «Hanno subito una grandissima ferita», dice oggi a Repubblica padre Renato Colizzi, l’attuale direttore del Meg che ha deciso di avviare un «cammino di verità» su tutta la vicenda: «Un disagio enorme che ha richiesto, dopo una fase di rimozione, anni di psicoterapia, rielaborazione, un percorso di coscientizzazione».
Nel 2010 due delle vittime hanno deciso di raccontare tutto. «Il delegato ha potuto avviare indagini, padre De Luca confessò, accettò le misure restrittive, venne trasferito da Pescara all’infermeria di Gallarate, dove morì due anni dopo per tumore», racconta padre Colizzi. Il sacerdote ha vissuto i suoi ultimi due anni «recluso». A marzo 2024 altre tre sopravvissute hanno contattato i gesuiti. E hanno parlato di altri abusi. Lasciando il sospetto che possano essercene altre.
Violenza carnale
Nei racconti delle cinque è emerso che non c’è stata violenza carnale. Ma Colizzi spiega: «Appena abbiamo stabilito un contatto, abbiamo scelto di mettere al centro la loro sofferenza, e di aprire un canale con coloro che ancora non si erano fatte avanti. Vorrei quindi rivolgere un appello, invitando chiunque abbia subito abusi nel Meg o sia a conoscenza di fatti simili a prendere contatto con la nostra delegata, la dottoressa Grazia Villani», una persona che da anni si occupa di abusi nella Chiesa. E che sarà coadiuvata dall’associazione Meter di don Fortunato di Noto. I gesuiti prendono anche in considerazione la possibilità di risarcimenti: «Pensiamo a una forma di riparazione da concordare con le vittime sopravvissute qualora lo desiderano».
Il report
La Compagnia del Gesù intende pubblicare un report su padre De Luca e i suoi abusi. «Mi sono state riferite segnalazioni orali risalenti agli anni Duemila che probabilmente sono state sottovalutate. Perché non ci risulta ad oggi, da una prima indagine negli archivi, che si sia fatto qualcosa per capire meglio cosa stesse accadendo all’epoca. Un capitolo del report dovrà quindi riguardare la responsabilità della Compagnia di Gesù», spiega il gesuita. «Vogliamo vivere questa fase di ascolto come un cammino di verità, perché la verità è il primo passo di un possibile processo di guarigione e liberazione», dice. «Per le vittime, e per noi».
(da Open)
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