“PREFERISCO MONTI, NON DEVE RISPONDERE A NESSUNO”: COSI’ PARLAVA IL “COERENTE” BOSSI NEL 1995
BUFFONI PADANI: ALLA FINE DEL PRIMO GOVERNO BERLUSCONI, PER IL SENATUR “MONTI ERA IL MIGLIORE”, “UNO AUTONOMO E CHE PARLA CHIARO”…E BOSSI AUSPICAVA “UN GOVERNO DI TECNICI, CON ALTE PERSONALITA”
La Lega dice no a Monti, invocando il rispetto del voto popolare: “Come si fa a sostenere un governo che farà portare via tutto, che privatizzerà le municipalizzate?” si è chiesto Bossi alla Camera.
Eppure nel 1995, alla fine del primo governo Berlusconi, la pensava diversamente sul’economista della Bocconi.
Erano i giorni in cui l’allora presidente della Camera, Carlo Scognamiglio, sembrava vicino all’incarico che poi andò a Dini. “Non mi fido di chi può essere condizionato da Berlusconi, il quale disprezza la democrazia. Io preferisco Mario Monti: parla chiaro e non deve rispondere a nessuno”.
Ecco l’intervista pubblicata allora sul Corriere della Sera
Onorevole Bossi, Forza Italia indica Lamberto Dini come premier. Lei gli darebbe la fiducia?
“Ho sempre detto che penso ad un economista. Pero’ ci vorrebbe un economista vero, che abbia un minimo di visione politica: nelle mani di un ragioniere, finiamo nel marasma”.
Nel toto premier c’ e’ il presidente del Senato Scognamiglio. Le pare una scelta migliore?
“Non mi fido di chi puo’ essere condizionato da Berlusconi, il quale disprezza la democrazia. Io preferisco Mario Monti: parla chiaro e non deve rispondere a nessuno”.
E chi vorrebbe in questo governo?
“Io vedo due ipotesi: o un governo con quattro o cinque ministri politici, alla Giustizia, agli Interni…”.
E l’ altra ipotesi?
“Un governo di tecnici, di alte personalita’ con, che so, Di Pietro alla Giustizia”.
Torniamo al governo. Lei ha fatto i conti, c’ e’ una maggioranza per sostenerlo e non andare alle elezioni?
“Ho fatto la mia battaglia, quando nessuno capiva, ho fatto cadere un peronista, uno che ogni sera, dal suo balcone, entrava in ogni casa a fare il lavaggio del cervello alla gente”.
Il governo trovera’ i voti anche su leggi come l’ antitrust o la riforma della Mammi’ ?
“Quando arrivera’ in aula uno di questi provvedimenti, un pezzo di Forza Italia votera’ contro e un altro a favore. Magari dovremo fare qualche mediazione, la legge non sara’ severa come voglio io”.
Non e’ che se bocciate il presidente del Consiglio di Forza Italia, alla fine si fa un ribaltone?
“Non ce ne fotte niente. C’ e’ solo una cosa che e’ “ribaltata”: la banda del buco, la banda di Bettino. Dovra’ spiegare da dove vengono i soldi, le societa’ anonime, i miliardi. Io ho venti volumi di documenti sulla P2, ci sono i nomi di Berlusconi e di tal avvocato Previdi”.
Berlusconi l’ ha accusata di averlo minacciato: o ti togli dalla politica o ti rovinero’ . E’ vero?
“Ridicolo. Io sono molto diretto, esplicito. L’ ho sempre detto che il suo monopolio, creato da Craxi, e’ antistorico. Piuttosto il golpe l’ ha fatto lui: che cosa fanno i golpisti come primo atto? Occupano la tv”.
4 Gennaio 1995
Corriere della Sera
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