SONDAGGIO ELEZIONI SICILIA: DIECI LISTE OLTRE LO SBARRAMENTO DEL 5%, FUORI IDV E FLI-MPS
IL SONDAGGIO DI TERMOMETRO POLITICO: PDL 15%, PD 14,3%, CINQUESTELLE 9,9%, MUSUMECI PRESIDENTE 9,1%, GRANDE SUD 8,4%, CANTIERE POPOLARE 7,8%, UDC 7,6%, MPA 6,9%, CROCETTA PRESIDENTE 5,2%, FED. SIN., SEL, VERDI 5,1%, FLI-MPS 3,7%, IDV 2,9%
Dieci liste oltre lo sbarramento, dieci al di sotto.
E qualche sorpresa non da poco.
Il sondaggio sulle liste di Termometro politico per LiveSicilia.it, condotto dall’1 al 9 ottobre con metodo CAWI su un campione di 8.000 casi, fotografa un Parlamento regionale diviso in dieci gruppi, con il Pdl e il Pd in testa.
Ma attenzione: “Su questi dati — afferma Gianluca Borrelli, direttore editoriale di Termometro politico — peserà molto la capacità che i singoli candidati avranno di catturare la preferenza. Il sondaggio registra il consenso per la lista, ma sul territorio potranno esserci importanti variazioni”.
Tanto più che, come si è detto per il sondaggio sui presidenti, questa rilevazione, l’ultima possibile prima del silenzio imposto dalla legge, tiene conto di un solo giorno di effetto-Grillo: il leader del Movimento 5 Stelle, sbarcato in Sicilia appena ieri, potrebbe condizionare in una direzione o nell’altra il consenso del suo partito.
Un consenso che al momento è molto forte.
Il Movimento 5 Stelle è forse la sorpresa di questa competizione elettorale: il sondaggio, che ha un margine d’errore del 3%, lo registra al 9,9%, appena cinque punti percentuali alle spalle del Pdl e del Pd, i due partiti che guidano la graduatoria (rispettivamente con il 15 e il 14,3%).
Importante anche il risultato della lista collegata a Nello Musumeci, che si fermerebbe al 9,1%, e di Grande Sud, all’8,4%.
Al centro, invece, la sfida Udc-Pid andrebbe agli uomini di Saverio Romano.
Il Cantiere popolare, la formazione che fa capo all’ex ministro dell’Agricoltura, si attesta al 7,8%, con un vantaggio dello 0,2% sui centristi di Giampiero D’Alia. Decisamente in calo i consensi del Movimento per l’Autonomia/Partito dei siciliani, fermo al 6,9%.
Chiudono l’elenco delle liste oltre lo sbarramento del 5% la formazione che porta il nome di Rosario Crocetta, che si attesta al 5,2%, e il cartello Federazione della Sinistra-Sel-Verdi, al 5,1%.
Le delusioni, invece, riguardano finiani e dipietristi.
La lista “Nuovo polo per la Sicilia — Fli”, infatti, è data al 3,7%, ben lontano dalla soglia di sbarramento.
Peggio farebbe l’Italia dei Valori, che in base alla rilevazione si fermerebbe al 2,9%, un risultato decisamente più modesto di quello ottenuto a Palermo alle Amministrative.
Alle loro spalle si piazzano la lista di Cateno De Luca, al 2,1%, e quella di Gaspare Sturzo, ferma all’1%.
Sotto quella soglia gli altri partiti: i Forconi (0,5%), l’Alleanza di Centro (0,2%), il Partito comunista dei lavoratori (0,1%), il Partito Pensiero Azione (0,1%), i Volontari per l’Italia (0,1%) e Piazza pulita, per la quale il risultato è inferiore allo 0,1%.
(da “Sicilia Live“)
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